L’anemia è una condizione per cui il sangue può avere un numero ridotto di globuli rossi rispetto alla norma oppure i globuli rossi presenti non trasportano emoglobina sufficiente.

L’emoglobina ha l’importante funzione di trasportare ossigeno ai tessuti di tutto l’organismo.

Se l’emoglobina è scarsa, l’ossigeno che arriva ai tessuti sarà meno di quello necessario e questo può dare sintomi come:

  • debolezza muscolare
  • affaticamento costante
  • letargia
  • annebbiamento
  • difficoltà di concentrazione
  • sbalzi umorali
  • battito cardiaco irregolare
  • colorito pallido (pelle, labbra, gengive)
  • respiro corto
  • dolori al petto
  • mani e piedi freddi
  • mal di testa

Nelle fasi iniziali, i sintomi dell’anemia possono essere molto leggeri e quindi difficili da identificare.

Se non trattata, però, l’anemia tenderà a peggiorare e con essa anche i sintomi.

L’anemia non è una condizione da sottovalutare.

Infatti, un’anemia grave o non curata, che si protrae nel tempo, può causare danni seri al cuore, al cervello e ad altri organi.

In alcuni casi, per fortuna rari, l’anemia può persino avere conseguenze fatali.

Ecco l’indice dell’articolo:

Masticare il ghiaccio: un possibile sintomo di anemia

In una caldissima giornata estiva può capitare di cercare sollievo masticando il ghiaccio.

Se però ti capita di sentire di frequente questo impulso, e in qualsiasi stagione, questo potrebbe essere un campanello d’allarme.

Masticare il ghiaccio rientra in una gamma di disturbi alimentari denominati pica o allotriofagia, cioè l’impulso di mangiare sostanze non nutritive come legno, cotone, gesso, carta.

È un comportamento frequente nei bambini molto piccoli che tende a scomparire con la crescita.

È possibile, però, che questo disturbo si presenti in età adulta e, se si protrae nel tempo, potrebbe essere collegato a serie carenze alimentari.

Gli studiosi non hanno ancora le idee chiare sul collegamento tra il bisogno di masticare ghiaccio e l’anemia.

Ci sono varie teorie al riguardo, una di queste è collegata ai disturbi gastrointestinali che caratterizzano un’anemia seria: lingua dolente e gonfia, bocca secca e dolente, senso del gusto alterato, difficoltà a deglutire.

Tutti sintomi che potrebbero essere alleviati dal succhiare o masticare ghiaccio, che può aiutare a diminuire il dolore e il gonfiore.

L’abitudine di masticare il ghiaccio, però, ha degli effetti collaterali da non sottovalutare: può rovinare i denti, le otturazioni e le gengive e danneggiare i muscoli di mandibola e mascella.

I vari tipi di anemia

Esistono diversi tipi di anemia, a seconda delle cause che la provocano:

  • anemia da carenza di ferro: è la forma più conosciuta e anche più diffusa. Il ferro è indispensabile per la produzione dell’emoglobina che, a sua volta, è necessaria per il trasporto dell’ossigeno. Questa forma di anemia può interessare sia uomini che donne ma tende a manifestarsi soprattutto nelle ragazze e nelle donne in età fertile a causa della perdita di ferro mensile causata dal ciclo mestruale. Può essere provocata anche da ulcere, cancro e dall’uso regolare di alcuni medicinali da banco, come le aspirine, che causano infiammazione della parete dello stomaco con conseguente perdita di sangue
  • anemia da carenza di vitamine: oltre al ferro, il corpo ha bisogno anche di vitamina B12 e di folati per produrre emoglobina. Una dieta scarsa di questi nutrienti può facilmente portare all’anemia. Può anche accadere che, pur assumendo buone quantità di vitamina B12, il corpo non sia in grado di assorbirla. In questo caso si parla di anemia perniciosa
  • anemia da infiammazione: alcune malattie come il cancro, l’AIDS, l’artrite reumatoide, malattie renali, il morbo di Crohn e altre malattie infiammatorie acute o croniche possono interferire con la produzione di globuli rossi

Altre forme di anemia

  • Anemia aplastica: è una forma di anemia rara, che può avere esiti fatali, in cui il corpo non riesce a produrre un numero sufficiente di globuli rossi. Può essere causata da infezioni, malattie autoimmuni, alcuni tipi di medicinali e dall’esposizione a sostanze chimiche tossiche
  • anemia associata a malattie del midollo spinale: alcune malattie, come la leucemia e la mielofibrosi, possono causare anemia in quanto alterano la produzione del sangue da parte del midollo spinale
  • anemia emolitica: questo tipo di anemia si verifica quando i globuli rossi vengono distrutti più velocemente di quanto il midollo spinale riesca a rimpiazzarli. Può essere ereditaria ma è possibile anche svilupparla in un qualunque momento della vita
  • anemia falciforme: è una forma di anemia ereditaria causata dalla mutazione di un gene che controlla la produzione di emoglobina. A causa di questa mutazione, i globuli rossi assumono una forma anomala a falcetto che ne causa la morte prematura. Questo fa sì che l’organismo si trovi in una condizione di carenza cronica di globuli rossi.

Fattori di rischio più comuni

Fattori di rischio anemia

Ci sono particolari condizioni che possono favorire la comparsa dell’anemia:

  • carenza di ferro e di vitamina B12 che possono accadere se si mangia troppo poco, ad esempio se si segue una dieta dimagrante troppo restrittiva o un’alimentazione di tipo vegetariano/vegana (i cibi di origine animale sono i più ricchi di questi elementi)
  • nelle donne, essere in età fertile dato che il ciclo mestruale provoca una perdita di ferro ogni mese
  • la gravidanza, a causa dell’aumento del fabbisogno di vitamine e minerali da parte dell’organismo
  • l’invecchiamento, infatti dopo i 65 anni è più facile sviluppare anemia
  • difficoltà ad assorbire e/o metabolizzare la vitamina B12 anche se viene assunta in quantità adeguate con l’alimentazione. Questo si può facilmente verificare in caso di disturbi o patologie dell’intestino che è l’organo attraverso il quale vengono assorbiti i nutrienti estratti dal cibo
  • in generale, avere malattie dell’apparato digerente come morbo di Chron, permeabilità intestinale, ulcera, IBS (sindrome dell’intestino irritabile), IBD (malattie infiammatorie intestinali) che interrompono l’assorbimento dei nutrienti
  • la candida può interferire con l’assorbimento dei nutrienti, comprese le vitamine del gruppo B
  • l’uso frequente di alcuni tipi di medicinali come l’aspirina, alcuni tipi di FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei) come l’ibuprofene, la penicillina
  • alcune malattie autoimmuni come il lupus eritematoso, l’HIV/AIDS, l’artrite reumatoide, il cancro e malattie renali
  • alcuni tipi di anemia possono essere ereditati come l’anemia falciforme e l’anemia emolitica, quindi la presenza di casi di questo tipo in famiglia può essere un fattore di rischio
  • la talassemia, conosciuta anche come anemia mediterranea, è una malattia ereditaria che può portare anemia che può andare da una forma lieve ad anemia grave

Anemia e alimentazione

Adottare un’alimentazione varia, completa ed equilibrata come quella che insegna il SAUTÓN Approach ti mette al riparo dal rischio di carenze nutrizionali.

Anche in caso di anemia ereditaria, seguire un’alimentazione adeguata ti consente comunque di contrastare efficacemente gli effetti della malattia.

È importante anche sapere quali cibi possono favorire la comparsa dell’anemia.

I cibi da evitare

Cibi spazzatura anemia

Tutti i cibi della lista che segue andrebbero evitati, o almeno ridotti, in generale perché possono causare problemi a vari livelli, non solo rispetto all’anemia:

  • cibi processati, lavorati e cibo spazzatura: si tratta di cibi che contengono tante calorie ma ben pochi nutrienti veri. Fast food, cibi pronti, cereali raffinati e derivati, in genere contengono troppi zuccheri, sale, grassi di cattiva qualità e additivi di vario genere che contribuiscono all’insorgere di carenze nutritive importanti
  • zuccheri e dolcificanti sia naturali che artificiali: troppi zuccheri consumati quotidianamente sono la causa principale di disturbi e squilibri importanti. Alterano il ciclo dell’insulina, contribuendo allo sviluppo di insulino resistenza e sindrome metabolica e possono favorire l’insorgere della candida e di malattie e parassitosi intestinali
  • farine raffinate: i prodotti derivati da farine raffinate (pane, pasta, merendine, pizza, grissini, crackers, ecc.) nel corpo si trasformano in zuccheri che interferiscono con l’assorbimento dei minerali, ferro compreso
  • la crusca: durante la digestione, intrappola il ferro e ne favorisce l’eliminazione
  • latte pastorizzato e derivati: il calcio contenuto in latte e derivati si lega al ferro e ne ostacola l’assorbimento. La trovata pubblicitaria che il calcio contenuto nei latticini sia benefico per le ossa, ha contribuito non poco a favorire un consumo eccessivo di questi alimenti. In realtà esistono strategie migliori per contrastare la carenza di calcio
  • bevande gassate: contengono tantissimi zuccheri e impediscono l’assorbimento del ferro
  • caffè e tè nero: un consumo eccessivo può bloccare l’assorbimento del ferro. Se proprio non puoi farne a meno, limita il consumo ad una tazza al giorno

I cibi per curare l’anemia a tavola

L’anemia si può evitare semplicemente seguendo alcuni accorgimenti a tavola.

Eliminare gli alimenti che ti rubano il ferro è un primo passo importante.

Il secondo passo è mettere in tavola quelli che ti aiutano a ripristinare le riserve, come ad esempio:

  • il fegato (manzo, pollo, ecc): al giorno d’oggi non siamo più abituati a mangiare le interiora degli animali che sono ricchissime di ferro, vitamina B12 e altri importanti nutrienti. Ottimale sarebbe acquistarlo di animali allevati con metodo biologico a cui non vengono somministrati antibiotici. Se non riesci a mangiarlo o non lo trovi, puoi sostituirlo con carne di qualità, meglio se da animali da pascolo o da allevamenti bio
  • cibi che contengono vitamina C: questa vitamina, tra le altre cose, favorisce l’assorbimento del ferro. La consuetudine di accompagnare la carne o il pesce con il classico spicchio di limone da spremere sopra al momento, è ottima. Puoi anche usare il limone al posto dell’aceto per condire le verdure e le insalate
  • verdure a foglia verde: sono ricche di ferro e acido folico. Se condite con il limone, ti assicuri un buon apporto di ferro. Gli spinaci contengono molto ferro ma anche acido ossalico, un antinutriente che ne inibisce l’assorbimento. Per ridurlo, cuocili al vapore o appena sbollentati. Ottimi per aumentare l’apporto di ferro sono anche il kale (che puoi consumare anche essiccato in polvere) e i broccoli.
  • dolcificanti naturali (in piccole quantità): miele, sciroppo di yacon e stevia in foglie sono ottime fonti di ferro. Attenzione però alle quantità perché si tratta pur sempre di zuccheri, anche se naturali, e come tali vanno trattati, quindi non più di un cucchiaino al massimo al giorno
  • alcuni superfoods e spezie come la maca, lo yacon in polvere, la spirulina, la chlorella, il sesamo, la moringa, il fungo reishi, il ginseng.

Anemia, vegetarianesimo e veganesimo

Chi segue un’alimentazione vegetariano/vegana è più a rischio di anemia e deve quindi essere particolarmente scrupoloso nella scelta degli alimenti.

Il SAUTÓN Approach si rivolge non solo agli onnivori ma anche ai vegetariani e ai vegani, è infatti diviso in tre programmi specifici per ogni categoria.

Se già segui un’alimentazione orientata al vegetarianesimo/veganesimo o stai pensando di adottarla, iscriverti al programma ti aiuta a prendere la direzione giusta e ad evitare le classiche “trappole da principianti”.

Come trattare l’anemia in modo naturale

Alimenti ricchi di ferro

Ecco alcuni semplici modi per trattare i sintomi dell’anemia in modo naturale:

1. Prenditi cura della tua milza

La milza è l’organo che ha il compito di produrre i globuli rossi.

Secondo la Medicina Tradizionale Cinese, compito della milza è quello di estrarre l’essenza dai cibi e distribuirla a tutti gli organi del corpo.

Una milza in squilibrio può essere la prima causa di anemia.

Ci sono alcuni cibi in particolare che aiutano a rimettere in forma la milza:

  • tutti i tipi di zucca, le carote e gli ortaggi naturalmente dolci, soprattutto quelli di colore rosso e giallo arancio sono ottimi per nutrire la milza
  • le verdure a foglia verde che, come già visto poco fa, stimolano la produzione di globuli rossi grazie al loro alto apporto di ferro
  • anche le verdure amare hanno effetto protettivo e curativo per la milza, quindi inserisci nella tua alimentazione lattuga romana, radicchio, cicoria, rucola e altri ortaggi dal sapore amaro

2. Rimetti in forma l’intestino con i probiotici

La salute dell’intestino è di importanza cruciale per l’assorbimento dei nutrienti.

In effetti la famosa frase “siamo quello che mangiamo” dovrebbe diventare “siamo quello che assimiliamo“.

Anche il miglior integratore di ferro sul mercato, è totalmente inefficace se non viene assorbito.

Quindi, come prima cosa, bisogna prestare attenzione a problemi digestivi come gastrite, morbo di Chron, permeabilità intestinale, parassitosi intestinale, sindrome da intestino irritabile (solo per citarne alcuni).

Riduci al minimo gli zuccheri (sono tra i principali responsabili delle patologia intestinali e favoriscono la proliferazione di batteri patogeni) e introduci probiotici di buona qualità.

Verdure fermentate, kefir, miso, té kombucha sono ottimi alimenti per ripristinare un microbiota intestinale sano e sono anche amici della milza.

Se li acquisti, accertati che siano di buona qualità oppure, quando possibile, prendi in considerazione di farli in casa.

Nel nostro shop trovi anche Bio-Essenz, un integratore derivato dalla fermentazione di vari frutti e vegetali.

È puro, altamente concentrato e 100% bio, ottimo per riportare in splendida forma il tuo microbiota intestinale.

3. Consuma alimenti ricchi di ferro

La prima e migliore forma di integrazione è sempre il cibo.

Le migliori fonti di ferro EME (la forma più facilmente assimilabile dall’intestino) sono carne rossa magra, carne bianca, tuorlo d’uovo, pesce e frutti di mare.

Nei vegetali, legumi, cereali e semi oleosi si trova invece il ferro non EME che è meno assimilabile.

4. Riduci lo stress

Essere costantemente alle prese con alti livelli di stress può indebolire ed esaurire milza e fegato, mettendo quindi a repentaglio il ciclo di produzione dei globuli rossi.

Cura con particolare attenzione la qualità del sonno e fai in modo che ogni settimana ci sia un momento di relax in cui ti dedichi a te stesso per ricaricare le batterie.

Cerca di trascorrere del tempo fuori casa, meglio se a contatto con la natura.

Trova un hobby che ti stimoli, ti appassioni e ti permetta di “staccare” da preoccupazioni, scadenze e impegni anche solo per pochi minuti al giorno.

Organizzati per fare attività fisica: non è necessario che ti esaurisci in palestra ogni giorno, anche solo mezz’ora di camminata di buon passo praticata quotidianamente può fare grande differenza.

Insomma, qualunque attività ti permetta di scaricare lo stress ti consentirà di avere grandi risultati nel risolvere l’anemia.

5. Integra con supplementi

Se hai un’anemia in forma tale per cui la sola alimentazione non basta, prendi in considerazione di assumere anche degli integratori.

I superfoods che ti ho indicato poco fa potrebbero già essere sufficienti dato che sono molto concentrati.

Se per un qualche motivo però non puoi o non vuoi assumerli, allora un buon integratore di ferro può fare al caso tuo.

Oltre al ferro, ti può essere d’aiuto anche un assumere un buon integratore di vitamina B12 e di folati (non prendere mai acido folico ma metilfolato che è acido folico già trasformato).

Cerca prodotti di buona qualità che non contengano zuccheri o additivi non strettamente necessari.

Quelli che trovi nel nostro shop sono ottimi e li puoi assumere in tutta tranquillità.

Attenzione però a non esagerare con il ferro: l’eccesso di ferro può essere molto dannoso, persino più della sua carenza.

Quindi evita il fai da te e rivolgiti ad un esperto che possa consigliarti le dosi giuste per le tue esigenze.

Conclusione

L’anemia è un disturbo comune che si presenta quando l’organismo non produce un numero sufficiente di globuli rossi o questi non trasportano ossigeno sufficiente ai vari organi e tessuti.

Esistono diverse forme di anemia, alcune di esse possono anche essere ereditarie, a seconda delle cause scatenanti.

La più comune, alla quale di solito ci si riferisce con il termine generico anemia, è quella da carenza di ferro.

Questa forma di anemia in genere si risolve:

  • curando la digestione e la capacità di assorbimento
  • migliorando l’alimentazione
  • ricorrendo ad una buona integrazione, quando necessario

Il SAUTÓN Approach lavora su tutti e tre questi aspetti e, se desideri essere guidato nel percorso, iscriverti al programma è certamente la mossa vincente.

Fonti:

  1. 5 Natural Treatments for Anemia Symptoms (1)
  2. Anemia: symptoms and causes (2)
  3. Craving Ice? You Could Have an Iron Deficiency (3)


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