Le malattie autoimmuni rappresentano un gruppo molto differenziato di patologie, seconde per diffusione solo alle malattie cardiovascolari e ai tumori. 

Oltre alle allergie stagionali, esistono anche molte altre malattie autoimmuni come:

In questo articolo cercheremo di capirne le origini, quali sono le funzioni del sistema immunitario e perché impazzisce, e i primi essenziali passi per dargli una tregua e permettergli di ritornare in equilibrio.

Ecco l’indice dell’articolo:

Cos’è il sistema immunitario

Sistema immunitario e malattie autoimmuni

Tra noi ed il mondo esterno vi è un continuo scambio non solo di aria e quindi ossigeno, ma anche di virus, batteri e funghi.

Organismi patogeni con i quali entriamo in contatto semplicemente respirando, attraverso naso e bocca, piccole ferite nella pelle e mangiando.

Per evitare che questi danneggino l’organismo, la natura ci ha dotati di un innato sistema di difesa, il sistema immunitario.

Vedilo come un ulteriore organo di senso, un’arma contro gli attacchi esterni che neutralizza in ogni momento, in modo sano e senza che ne siamo consapevoli, tutto ciò che di indesiderato entra continuamente nel nostro corpo.

Non solo strumento di difesa

Il sistema immunitario ha diverse funzioni, di cui quella di difesa è solo una delle tante e forse non la più importante.

Ve n’è un’altra fondamentale a cui presiede, quella del profondo processo di rinnovamento cellulare che il sistema effettua durante la notte, una delle attività vitali più preziose, punto nodale della nostra salute.

Approfittando del nostro stato di sonno e se non è ostacolato da nostre cattive abitudini, come una cena tardiva e pesante o un sonno disturbato, procede a controllare con uno scanner interno tutte le cellule del corpo.

Intercetta quelle usurate o che sono mutate e procede alla loro eliminazione e sostituzione.

Durante la notte, infine, il sistema immunitario presiede alla rigenerazione delle cellule staminali.

Un detox importantissimo che ci consente di rinnovarci e di depurarci ogni notte: il più importante presidio contro malattie degenerative e virus invasori.

Ecco perché è fondamentale prendersene cura così come ci prendiamo cura della nostra pelle, capelli, forma fisica.

Conosciamolo meglio.

Come funziona il sistema immunitario

Il suo funzionamento è un meccanismo molto complesso e questa non è la sede adatta per addentrarci nei minimi dettagli.

Ci basta sapere che quello che chiamiamo sistema immunitario è in realtà composto da diversi gruppi di globuli bianchi, ciascuno con un ruolo ben definito, e da organi che sono preposti alla loro produzione e rilascio.

Mastociti, monociti, granulociti, sono i tre tipi di cellule preposte alla difesa del nostro organismo che nascono tutte dal midollo osseo e che a loro volta si suddividono in sottocategorie:

  • neutrofili
  • basofili
  • eosinofoli
  • linfociti T
  • linfociti B
  • cellule dentritiche

Infiammazione: uno strumento di difesa

Quando il sistema immunitario viene a contatto con i diversi stimoli, quali virus e batteri, risponde attraverso l’infiammazione.

L’infiammazione è uno dei meccanismi più sofisticati in nostro possesso, che ci ha consentito di sopravvivere per migliaia di anni e nelle condizioni più difficili.

I batteri, una volta entrati nell’organismo, emettono tossine: il corpo risponde liberando notevoli quantità di cellule immunitarie che si dirigono nel focolaio infetto, nel punto dove ha origine l’infezione.

Cellule come istamina ed eparina fungono da registro dell’infiammazione che si è creata in tutta risposta.

Per dare maggiore forza al sistema di difesa, il corpo deve concentrare tutte le sue energie vitali su questa unica funzione.

Finché l’infiammazione è un fenomeno isolato o, quantomeno, riesce a rimanere entro i limiti, il sistema funziona bene e dopo un po’ l’infiammazione si attenua fino a sparire.

Il problema nasce quando falliscono i meccanismi di spegnimento della risposta immunitaria e costringono il corpo in un perenne stato infiammatorio.

Ogni tipologia di cellula chiamata ad intervenire in nostra difesa, dovrebbe essere attivata al momento giusto e disattivata subito dopo, proprio per evitare di infliggere danni al nostro corpo e dar il via ad una malattia autoimmune.

Cosa significa autoimmune

Quando si soffre di una malattia autoimmune è segno che il nostro organismo ha attivato una risposta difensiva esagerata, inappropriata e dannosa, verso allergeni che per la maggior parte dei soggetti sani sono completamente innocui.

Di conseguenza il sistema immunitario, per difendersi, libera sostanze molto attive che lo irritano, come l’istamina, e che provocano per questo diversi disturbi (gonfiore della laringe, degli occhi, orticaria, difficoltà respiratorie).

Come nasce una malattia autoimmune

Questo delle malattie autoimmuni è un fenomeno complesso che normalmente la medicina ufficiale guarda solo superficialmente, osservando i sintomi più evidenti e cercando di incasellarli in una etichetta con il nome di una malattia o di un disturbo.

Per comprendere meglio come nasce una malattia autoimmune serve porre attenzione ad un tipo di cellule, quelle della famiglia dei linfociti, in modo particolare alla sottocategoria dei cosiddetti linfociti T Helper: Th1 e Th2.

I linfociti Th1 rispondono in caso di attacco di virus, mentre i Th2, rispondono in caso di attacco da parte di batteri.

Nonostante vi sia un meccanismo regolatore tramite un altro gruppo di linfociti T, i Th3, quando vi è un’eccessiva produzione di cellule Th1 che sfugge al controllo, queste aggrediscono cellule sane di organi o parti del corpo, dando origine alla malattia autoimmune.

Un meccanismo perverso, chiamato “mimetismo cellulare”, che dipende da diversi fattori ed è alla base anche di casi di allergia.

Le 5 cause all’origine delle malattie autoimmuni

Eppure esistono delle cause e conoscerle ci aiuta ad individuare meglio la strada giusta da percorrere.

Le principali cause sono:

  1. stress cronico mentale ed emozionale
  2. squilibrio dello zucchero, cibi infiammanti e carenza di nutrienti
  3. squilibrio della flora batterica intestinale
  4. esposizione a tossine
  5. infezioni nascoste

Stress e origine delle malattie autoimmuni

Malattie autoimmuni e stress

Possiamo definire lo stress come l’insieme dei sintomi fisici, psichici ed emotivi che si mostrano come conseguenza del sentirci per lungo tempo esposti ad una condizione di sofferenza maggiore di ciò che possiamo sopportare.

Ritmi di vita sempre più frenetici, espongono il nostro sistema immunitario a reazioni incontrollate che tengono il nostro organismo in preda ad un sistema di emergenza continua, con un livello di infiammazione cronica e silente.

Il processo infiammatorio, iniziato da un forte stress emotivo e psichico, può condurre alla comparsa di anticorpi autoimmuni e può aprire le porte a disturbi di questa natura.

Di conseguenza si possono manifestare sintomi allergici come eczema, ansia, fibromialgia.

Il sistema immunitario diventa incapace nel combattere e difendere il corpo dalle infezioni, rendendoci molto più vulnerabili.

Quando entriamo in una condizione di “allarme”, il corpo entra in uno stato di ipervigilanza.

Questo crea uno squilibrio dei livelli e dei ritmi del cortisolo, ci rende stanchi e sotto pressione, disturba il nostro sonno e produce un aumento della infiammazione.

Il ruolo degli ormoni

ll sistema immunitario è influenzato oltre che dallo stress, anche dagli ormoni e proprio gli squilibri ormonali sono alla base delle malattie autoimmuni.

La cronica carenza di un buon sonno profondo, ad esempio, è spesso alla base di una perenne condizione di stress in quanto porta ad uno squilibrio dei ritmi del cortisolo e della melatonina, iniziando ad influenzare negativamente diversi aspetti e funzioni del nostro corpo.

Sonno e malattie autoimmuni

È proprio durante il sonno profondo che il corpo ripara se stesso ed elimina le tossine accumulate durante il giorno.

L’ormone melatonina è assolutamente cruciale per la nostra disintossicazione e per il rinnovo e la riparazione delle cellule.

Si è scoperto che questo ormone è essenziale per l’attivazione del circuito dei linfociti Helper che, come abbiamo visto, hanno un effetto protettivo nei confronti delle infezioni virali.

Quando non dormiamo bene, il cortisolo aumenta, ne blocca la produzione impedendoci di calmarci e riposare e di svegliarci al mattino riposati e energetici, in un circolo vizioso che sembra peggiorare sempre più.

Cortisolo, leptina e malattie autoimmuni

Una delle funzioni del cortisolo è quella di intervenire aggredendo il sistema immunitario, diminuendo il numero dei linfociti, favorendo la diminuzione dell’infiammazione e il ritorno all’equilibrio.

Quando è fuori controllo, peggiora anche la nostra capacità di controllarci e di compiere scelte consapevoli nei riguardi del cibo.

Ecco che quando si è in una condizione di stress, è facile cedere a cioccolata, zuccheri, dolci e vino.

Tutti cibi e alimenti che producono una immediata sensazione di energia, che calma momentaneamente la condizione di emergenza.

Questo processo, protratto nel tempo, produce grasso viscerale, un genere di grasso anomalo che genera citochine infiammatorie e che disturba progressivamente tutti i sistemi del nostro corpo.

Oltre al cortisolo, un altro ormone che influisce sulla risposta immunitaria è la leptina che ha l’importante compito di regolare lo stimolo della fame.

Quando lo stomaco è pieno, le cellule adipose rilasciano leptina per mandare al cervello il messaggio di smettere di mangiare.

È importante che questo ormone sia sempre in equilibrio: un suo deficit conduce a una riduzione dell’attività immunitaria e quindi ad un aumento del rischio di infezioni virali.

Un eccesso, invece, causa un’iperattivazione infiammatoria con conseguente aumentato rischio di infiammazione cronica e autoimmunità.

Ma la leptina non si limita ad alterare la bilancia immunitaria, riduce anche la produzione di cortisolo e di androgeni surrenalinici, producendo ulteriore infiammazione.

Alimentazione e malattie autoimmuni

Un processo autoimmune, dunque, può iniziare a seguito di una esposizione ad un virus, a causa di un forte trauma o un periodo di forte stress, ma anche a causa della esposizione prolungata ad alimenti fortemente dannosi per il sistema immunitario.

Una malattia autoimmune parte sempre da uno squilibrio del microbiota intestinale.

Quando ciò accade, la flora batterica salutare viene distrutta e le pareti diventano permeabili, lasciando passare tutto ciò che può creare danno.

Se frammenti di batteri intestinali (chiamati in inglese LPS) arrivano nel sangue, possono essere molto tossici.

Vengono subito intercettati come estranei e potenzialmente dannosi, per cui il sistema immunitario inizia ad organizzarsi per combatterli.

Questo crea una forte reazione infiammatoria, che gradualmente diventa sistemica, a causa del costante ingresso di sostanze tossiche nel flusso sanguigno.

Se il processo continua indisturbato, il sistema immunitario inizia a reagire in modo anomalo, considerando le stesse cellule del corpo come invasori, scatenando la malattia autoimmune.

Agenti inquinanti e malattie autoimmuni

L’esposizione per breve o lungo tempo ad agenti tossici, che possono entrare nel nostro corpo attraverso il cibo che consumiamo o l’aria che respiriamo, è un’altra causa che può colpire e danneggiare il nostro sistema immunitario.

I metalli tossici sono i più dannosi ed il mercurio è uno di questi, seguito dal cadmio.

Questi metalli interferiscono con il trasporto dello iodio verso la tiroide, interferiscono con la trasformazione di T4 in T3 attivo (passaggio che avviene nel fegato) e bloccano i recettori tiroidei che sono deputati ad accettare ed utilizzare l’ormone tiroideo.

Altre fonti di inquinamento da metalli tossici sono:

  • i detergenti personali
  • i cosmetici e i trucchi
  • le tinture per i capelli
  • lo smalto per unghie
  • tutte le sostanze chimiche usate in agricoltura.

Infezioni e malattie autoimmuni

Le infezioni croniche silenziose possono tenere il nostro corpo in una costante condizione di allarme, silenziosa, ma presente e dannosa.

I recettori del nostro sistema immunitario, la maggior parte dei quali sono dislocati nell’intestino, diventano incapaci di intercettarli, di contenerli e di reagire ad essi in quanto spesso indeboliti a causa dello stato cronico di stress e l’esposizione al cibo squilibrato e dannoso.

Sono infezioni causate da virus che spesso appartengono alla famiglia dell’herpes.

Altri virus sono l’Epstein-Barr, il Cytomegalovirus, infezioni associate a virus multipli come quello alla base della artrite reumatoide, della sindrome di Sjogren, della sclerosi multipla e del lupus.

Esiste una soluzione alle malattie autoimmuni?

Se la permeabilità intestinale è la porta d’ingresso di particelle di varia origine, capaci di innescare un processo autoimmune, è evidente come il lavoro sulla permeabilità intestinale sia assolutamente cruciale per ristabilire la salute del nostro sistema immunitario.

C’è un filo rosso che lega l’intestino, il cibo e la nostra immunità, che non possiamo più sottovalutare.

D’altro canto le ricerche più recenti sul sistema immunitario e sulla infiammazione mostrano come, una volta rimossa la causa o il fattore scatenante e aiutato il corpo a riequilibrarsi, il sistema può gradualmente tornare alla normalità.

L’altro punto su cui è fondamentale lavorare per un sistema immunitario efficiente e contrastare le malattie autoimmuni, è quindi quello di tenere basso il livello di infiammazione nel corpo.

Parola d’ordine: disintossicare

La prima fase deve essere volta a disintossicare l’organismo, fare pulizia dal cibo infiammante ed intossicante ed eliminare le tossine.

Fare quindi una pulizia di tutto il cibo spazzatura presente nella dispensa e offrire al corpo ciò che occorre per provvedere a ripristinare la funzionalità, in modo che siano i sistemi stessi, finalmente calmi ed alleggeriti, ad espellere gradualmente tutto ciò che non serve.

La seconda fase consiste nell’introdurre, per un periodo limitato di tempo, solo cibo sano e curativo, in grado di fornire tutti i nutrienti essenziali, ripristinare energia e vitalità, forza ed equilibrio.

Un Restart, così abbiamo chiamato questa fase nel SAUTÓN Approach, il cui scopo è anche quello di permettere al cortisolo di ritrovare i suoi ritmi spontaneamente, diminuire l’infiammazione, calmare e riequilibrare l’intestino e il sistema immunitario.

Molteplici sono gli effetti positivi se ci concediamo il lusso di dare al nostro organismo un periodo di tregua, come quello di:

  • riparare i tessuti dai danni creati durante il periodo di emergenza
  • riportare gli ormoni verso un naturale equilibrio
  • riportare chiarezza nei pensieri e migliorare la qualità del sonno
  • sostenere le surrenali
  • riportare gli ormoni tiroidei in una condizione di maggiore equilibrio

Supplementi in caso di malattie autoimmuni

Malattie autoimmuni, supplementi

Oltre una profonda pulizia attraverso la giusta alimentazione, può essere utile integrare con:

Conclusione

Le malattie autoimmuni sono in rapida crescita e la medicina ufficiale sembra brancolare nel buio in merito alle cause scatenanti.

Tuttavia, recenti scoperte scientifiche stanno mettendo sempre più in luce lo stretto rapporto tra l’alterazione del microbiota intestinale, l’allentarsi delle giunzioni intercellulari e la rottura dell’equilibrio immunitario.

È sempre più evidente come il ruolo dell’intestino non si fermi solo a quello di assimilazione ed eliminazione, ma vada ben oltre ed è sempre più chiaro come sia coinvolto nella comparsa di malattie autoimmuni.

Lascia quindi che il cibo sia la tua prima e vera protezione che puoi mettere in campo per sostenere e far lavorare al meglio il sistema immunitario.

Per farlo con facilità a prenderti, puoi scaricare gratuitamente un menu giornaliero con tante ricette sane e gustose da preparare.


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