Spesso ci dimentichiamo che la pelle è un vero e proprio organo, il più grande e che svolge funzioni vitali come quello di evitare la disidratazione, trattenendo e regolando i liquidi corporei e di difenderci dall’attacco di agenti patogeni.

Avere cura della propria pelle, nutrirla e mantenerla in salute, è un fattore importante che non andrebbe mai trascurato.

La pelle è poi la parte del corpo più visibile e che entra maggiormente in contatto con il mondo circostante.

Per questo alcune condizioni come la psoriasi, possono influire negativamente sia a livello fisico che psicologico.

Che cos’è la psoriasi?

È una malattia autoimmune cronica dove il ricambio delle cellule della pelle avviene troppo rapidamente.

Il turnover delle cellule della pelle che normalmente si compie in circa 21-28 giorni, nelle persone affette da psoriasi, avviene in 2-6 giorni.

Il risalire delle cellule, il loro depositarsi in superficie troppo rapidamente, causano vari sintomi di infiammazione: dolore, gonfiore, calore, arrossamento e desquamazione.

La psoriasi colpisce diverse zone della pelle con macchie pruriginose e dolenti che diventano spesse, si arrossano, sono circondate da “aloni” più chiari, quasi argentei.

Dove appare la psoriasi?

La psoriasi può manifestarsi in qualsiasi parte del corpo. Alcune delle aree in cui è possibile individuare i sintomi di questa condizione, secondo la National Psoriasis Foundation, includono:

Cuoio capelluto

La psoriasi può variare da una forma lieve ad una più importante, con la presenza di una placca spessa e incrostata diffusa su tutto il cuoio capelluto.

La zona interessata può anche estendersi oltre l’attaccatura dei capelli e sulla fronte, dietro il collo o intorno alle orecchie.

Viso

Le sopracciglia, la pelle tra il naso e il labbro superiore, la fronte, l’attaccatura dei capelli sono le zone più inclini alla psoriasi.

Le palpebre possono anch’esse essere colpite, con desquamazioni e arrossamenti attorno ai bordi.

Desquamazioni possono verificarsi anche sulle orecchie, bloccando il condotto uditivo.

Mani, piedi e unghie

Crepe, vesciche e gonfiori della pelle caratterizzano il manifestarsi della psoriasi nelle mani e nei piedi.

La psoriasi può causare cambiamenti dell’unghia in almeno il 50% dei pazienti e nell’80% di quelli affetti da artrite psoriasica.

Si possono quindi verificare fori superficiali o profondi nelle unghie, deformazione, ispessimento o separazione dell’unghia dal letto ungueale.

Genitali

Dapprima sui genitali appaiono lesioni lisce, secche e rosse.

Se non trattate, ciò provoca l’insorgenza della psoriasi inversa, il tipo più comune di psoriasi genitale.

Oltre agli organi genitali, alcune delle regioni dell’area genitale in cui è più probabile che si verifichi la psoriasi sono: il pube, le pieghe tra la coscia e l’inguine, l’ano e la pelle circostante, le pieghe dei glutei.

Pieghe della pelle

Le pieghe della pelle sotto le ascelle e sotto il seno possono essere influenzate dalla psoriasi inversa.

L’irritazione frequente a causa di sfregamento e sudorazione può scatenare questa condizione.

Quali complicazioni?

La psoriasi è una condizione che non solo irrita la pelle, ma a lungo termine può causare altre ripercussioni sulla salute.

Una diagnosi precoce ed un trattamento tempestivo sono molto importanti inoltre per assicurarsi di combattere questa condizione in modo efficace e prevenire casi futuri.

Se trascurata, la psoriasi può degenerare in ulteriori patologie:

  • artrite psoriasica
  • condizioni riguardanti gli occhi: congiuntivite, blefarite e uveite
  • diabete di tipo 2
  • ipertensione arteriosa
  • sindrome metabolica
  • malattie autoimmuni come la celiachia, la sclerosi multipla o il morbo di Crohn
  • malattie renali
  • morbo di Parkinson
  • malattie cardiovascolari
  • obesità

Oltre a questi effetti sulla salute, la psoriasi spesso incide sul benessere emotivo e sulle emozioni, poiché chi ne è affetto può sperimentare una bassa autostima, depressione, isolamento sociale.

L’artrite psoriasica

L’artrite psoriasica si sviluppa in genere dai 5 ai 12 anni dopo aver avuto la psoriasi, ed è una condizione che si verifica nel 7-42% delle persone con psoriasi.

Oltre la pelle, iniziano ad essere doloranti ed infiammate anche le articolazioni.

Ciò si verifica quando il sistema immunitario attacca anche i tessuti innescando un’infiammazione articolare oltre che una sovrapproduzione di cellule della pelle.

L’artrite psoriasica può manifestarsi in muscoli e tendini teneri, infiammando e provocando dolore in vari parti del corpo: dita, polsi, spalle, colonna vertebrale, caviglie, collo.

Le cause della psoriasi

L’insorgere della psoriasi è legata allo stato di salute del sistema immunitario, in particolare delle cellule T, un tipo di globuli bianchi, preposti alla difesa del corpo da infezioni e malattie.

In caso di psoriasi, tuttavia, queste cellule tendono ad andare in tilt e vengono attivate per errore.

Questo fa sì che si inneschino risposte immunitarie anomale che causano gonfiore e un ricambio cellulare della pelle troppo rapido.

Sebbene i ricercatori abbiano evidenziato alcuni eventi che possono influenzare l’insorgenza della psoriasi, la causa esatta di questa condizione è ancora sconosciuta alla medicina ufficiale.

Fattori di rischio

Anche se sembra che le persone adulte siano più inclini a sviluppare la psoriasi, questa condizione colpisce anche fasce di età comprese tra i 15 e 35 anni.

Oltre l’eccessiva stimolazione delle cellule T, esistono tuttavia alcuni fattori di rischio che possono predisporre alla psoriasi indipendentemente dall’età.

Predisposizione genetica

Come evidenziato dalla National Psoriasis Foundation (NPF), 25 varianti genetiche sono già state notate come una potenziale causa di psoriasi.

Nel 2012, i ricercatori guidati da un gruppo della Washington University School of Medicine di St. Louis, nel Missouri, hanno scoperto il primo gene direttamente collegato alla psoriasi, il CARD14.

Le versioni mutate di questo gene, una volta attivate da un innesco ambientale, possono provocare la psoriasi a placche, un tipo comune di psoriasi.

Fattori ereditari

Si calcola che almeno 1 persona su 3 è a rischio psoriasi se ha un parente stretto con la stessa condizione.

In un bambino il rischio per la psoriasi aumenta a seconda di quanto i genitori sono affetti da questa condizione.

Il rischio si attesta attorno al 10% se uno solo dei genitori ha la psoriasi, ma sale al 50% se entrambi i genitori ne sono colpiti.

Ulteriori fattori di rischio che predispongono alla psoriasi sono:

  • aver contratto un’infezione virale o batterica
  • fumo
  • clima freddo e secco
  • obesità
  • alcolismo
  • stress
  • sistema immunitario debole
  • permeabilità intestinale
  • regime dietetico povero
  • carenza di vitamina D
  • alcuni tipi di farmaci

Quale dieta nella psoriasi?

Se non ci dimentichiamo che la causa principale della psoriasi è un sistema immunitario fuori controllo e che gran parte di questo ha sede nell’intestino, riusciamo a capire meglio qual è la strada migliore da intraprendere.

Studi hanno dimostrato che la permeabilità intestinale è molto comune nei pazienti affetti da psoriasi e ne studiano lo stretto legame da decenni.(1)

Le medicine antiche sapevano bene che quando il corpo non riesce a disintossicarsi, cerca di eliminare le tossine attraverso la pelle.

In quest’ottica, la psoriasi rappresenta il disperato tentativo del corpo di purificarsi.

La medicina ufficiale tratta la psoriasi con farmaci antinfiammatori e immunosoppressori, soluzioni efficaci ma temporanee che non arrivano al cuore del problema e che non sono prive di effetti collaterali.

Spesso ci si dimentica che anche il cibo ha un ruolo molto importante nel favorire o placare e nel prevenire l’infiammazione generale nell’organismo.

I migliori cibi antinfiammatori da consumare se sei affetto da psoriasi

Mangiare innanzitutto quanto più possibile cibo semplice e sano: quantità illimitate di verdure fresche e biologiche, quantità elevate di grassi sani e porzioni moderate di proteine ​​di alta qualità, così come insegniamo nel SAUTÓN Approach.

In particolare non dovrebbero mancare sulla tua tavola questi alimenti:

Acidi grassi Omega-3

Sono contenuti nel salmone selvaggio dell’Alaska, sardine, acciughe e aringhe.

Questi grassi sono particolarmente utili in caso di artrite psoriasica poiché il corpo trasforma gli omega-3 in prodotti chimici anti-infiammatori ed in più rafforzano il sistema immunitario.

Verdure a foglia verde come spinaci e cavoli

Sono ricche di vitamina K e possono aiutare a ridurre i marcatori infiammatori nel sangue.

Semi di lino e semi di zucca

Questi semi ed i loro oli essenziali, sono eccellenti fonti di grassi vitali omega-3.

Uno studio su animali ha rivelato che l’olio di semi di zucca può aiutare ad alleviare l’artrite (un’altra condizione infiammatoria), così come un farmaco chiamato indometacina, senza gli effetti collaterali.

Noci e mandorle

È possibile aumentare l’assunzione di grassi omega-3 antiinfiammatori e vegetali assumendo, senza esagerare, le noci. Le mandorle invece possono aiutare a migliorare la salute della pelle e dei capelli.

Curcuma

La psoriasi risponde abbastanza bene a questa spezia popolare.

Contiene un composto unico chiamato curcumina, dalle numerose proprietà, soprattutto antinfiammatorie.

Uno studio pubblicato sul Journal of Cosmetics, Dermatological Sciences and Applications, ha evidenziato che il 72,2% dei partecipanti che hanno assunto curcumina, unitamente ad altri metodi preventivi, hanno tenuto lontano le riacutizzazioni per 16 settimane. (2)

Quali cibi da evitare quando hai la psoriasi

Alcune categorie di alimenti possono essere devastanti per i pazienti affetti da psoriasi.

Alimenti trasformati

Questi alimenti sono a basso contenuto di nutrienti e ad alto contenuto di grassi trans nocivi, fruttosio e altri tipi di zuccheri raffinati.

Sono presenti inoltre ingredienti artificiali come conservanti, coloranti artificiali, aromi.

Agrumi

Gli agrumi sono stati elogiati per alcuni dei loro benefici per la salute, ma sono anche un allergene comune. Va verificato se rimuovendoli dalla dieta può migliorare la salute della pelle.

Solanaceae

Melanzane, pomodori, patate e peperoni contengono solanina, un composto che può promuovere l’attivazione dei mastociti, causare il rilascio di istamina ed esacerbare la psoriasi.

Alcool

Bere alcolici può portare a disidratazione, soprattutto alla pelle e può ulteriormente peggiorare la psoriasi.

Glutine

Sebbene non sia stato ancora determinato un legame tra psoriasi e intolleranza al glutine, alcune persone hanno scoperto che l’eliminazione delle fonti di glutine dalla loro dieta migliorava i sintomi della psoriasi.

In conclusione

La psoriasi è un problema del sistema immunitario, quindi qualsiasi cosa tu possa fare per migliorare il tuo sistema immunitario sarà utile per migliorare i sintomi della psoriasi.

Uno dei modi migliori per arrivare alla radice del problema è attraverso una dieta sana, curativa e anti-infiammatoria come quella che proponiamo nel SAUTÓN Approach.

Alla dieta va affiancata una riduzione dello stress, una regolare attività fisica e prendersi cura della propria pelle evitando scottature, eritemi solari, graffi e possibili infezioni.

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Integratori utili

Abbiamo parlato di psoriasi anche in questi articoli:

Psoriasi: quanto la tua psiche può influenzare la tua pelle

Guarire dalla psoriasi: piano alimentare completo

Psoriasi: è davvero una malattia cronica e recidivante?


Fonti:

Drmercola.com

Draxe.com