L’ipotiroidismo si può affrontare in modo efficace, basta conoscerne la vera causa e mettere in atto la strategia che aiuta il corpo ad autoguarirsi.

Scopriamola insieme.

Quando parliamo di tiroide, è bene ricordare che il problema è molto più ampio di ciò che pensiamo e che quando questa piccola ghiandola a forma di farfalla inizia ad arrancare, ci sono già molti sistemi che sono in sofferenza ma, essendo diversi e distanti, difficilmente li colleghiamo al problema.

Ecco perché più che di ghiandola che non funziona, sarebbe più corretto parlare di infiammazione e di sistema di emergenza che porta gradualmente i sistemi immunitario, ormonale, metabolico e nervoso a lavorare a regime ridotto.

Così, uno dei sistemi che viene messo in pausa dal corpo quando si è attivata l’emergenza infiammazione, è la tiroide.

Non ha nulla che non va in se stessa ma se il corpo deve risparmiare energia per guarire e riprendersi, la mette forzatamente in pausa.

Ma come si ammala la tiroide?

Nasce tutto da una condizione di forte stress, sia mentale che fisico.

Questa condizione di stress fa sì che il corpo entri in una modalità di allerta o allarme, una sorta di codice rosso che porta il corpo ad adottare la modalità “sopravvivenza”.

Cos’è questa modalità?

È una sorta di sistema genetico che il corpo ha connaturato per sopravvivere in caso di forte stress.

È una modalità programmata nei nostri geni, dall’inizio dei tempi, utile in caso di pericolo, carestie, guerre, terribili cataclismi ambientali. 

Per un po’ l’asse costituito da surrene-ipofisi-ipotalamo comanda al corpo di reagire allo stress adottando questa speciale modalità funzionale ridotta che mette in pausa tutti i sistemi ritenuti non vitali fino a che l’emergenza non finisce.

Il problema è che questa condizione di stress oggi non è più rapida e rara, ma è costante e strisciante.

Così il corpo entra nella modalità e non riesce più ad uscirne, anche per anni!

E la nostra tiroide, messa forzatamente in pausa anche se sana, ne fa le spese.

Le cause

Gli scienziati hanno raggruppato le cause principali di questa condizione in cinque fondamentali:

  1. Condizioni di stress cronico emotivo e mentale
  2. Cibi squilibrati e poco nutrienti
  3. Squilibrio della flora batterica intestinale
  4. Accumulo di tossine chimiche
  5. Infezioni nascoste da virus, batteri e parassiti

Quali sono i principali sintomi di ipotiroidismo?

I principali sintomi sono:

  • stanchezza
  • annebbiamento
  • depressione
  • cali di memoria
  • aumento del peso e difficoltà a perderlo
  • dolori muscolari, articolari e ossei
  • disturbi intestinali
  • costipazione

Strategia per affrontare l’ipotiroidismo

Per prima cosa dobbiamo eliminare l’infiammazione e far ripartire il nostro corpo superando la funzionalità di emergenza.

Per farlo, abbiamo bisogno di minimo 28 giorni (che possono estendersi fino a 3 mesi se i nostri sistemi sono bloccati da molto tempo).

In questi 28 giorni facciamo il nostro Restart, cioè un regime dietetico ristretto nel quale escludiamo tutti gli alimenti che possono, a diverso livello, creare infiammazione, e mangiamo a volontà gli alimenti che invece sono in grado di farci vivere bene.

Cibi da evitare

I cibi da evitare sono:

Cibi consigliati

I cibi da consumare sono invece:

Abbiniamo a questi:

Quindi è fondamentale, se vogliamo davvero aiutare la tiroide e tutto il nostro corpo/mente, non vedere la tiroide/tiroidite come un problema a se.

Comprendere che va trattato il sistema immunitario, l’intestino e il bilanciamento dei nutrienti, lasciando poi tempo al corpo di autoguarirsi, ripristinando la normale funzionalità.


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