La frutta è un alimento sopravvalutato da tanti.

Contiene vitamine e sembra super leggera e disintossicante.

Ed ecco che tanti ne abusano, soprattutto in estate, ma anche in inverno.

C’è chi la mangia a tutte le ore, chi religiosamente a fine pasto, chi invece subito prima del pasto e chi la considera un’ottima cena.

Ecco quello che devi sapere sulla frutta e che nessuno ti racconta!

È vero che la frutta è ricca di vitamine ma è anche ricca di zucchero, il “fruttosio” per esattezza, uno zucchero assai insidioso e i cui effetti collaterali sulla nostra salute sono molto sottovalutati. 

Il fruttosio sembra non stimolare l’indice glicemico perché, quando lo mangiamo, non arriva subito nel sangue ma viene inviato al fegato.

Questo vuol dire che ogni volta che mangi frutta, il tuo fegato si riempie di un micidiale zucchero di cui non ha bisogno e che il fegato utilizza per produrre acidi grassi.

In seconda battuta, alcune ore dopo, parte di questo micidiale zucchero della frutta arriva nel sangue scatenando poi un picco glicemico ritardato, ma non per questo meno insidioso, che ti scatena voglia di mangiarne ancora e ancora. 

La frutta non stimola il senso della sazietà e puoi mangiarne tantissima.

Lo sanno bene i fruttariani che possono arrivare a mangiare 7 banane o chili in un unico pasto.

Quindi zero sazietà e apparente leggerezza possono indurre a consumarne più di ciò che ci serve con serie problematiche sia per il fegato che per il peso.

La frutta può essere una delle cause del tuo sovrappeso.

Altro problema è dovuto al momento in cui la mangi e alle sue caratteristiche ed esigenze digestive.

La frutta è carica di zucchero e, normalmente, se consumata da sola lontano dal pasto, viene metabolizzata in pochi minuti, arrivando velocemente nell’intestino e nel fegato. 

I problemi sorgono se invece la consumi alla fine del pasto perché, bloccata dalla digestione di tutto ciò che hai mangiato prima (proteine, grassi e amidi), rimane nello stomaco molto più del dovuto, fermenta e fa fermentare tutto ciò con cui viene in contatto. 

Si alza la temperatura del contenuto gastrico che viene poi svuotato nell’intestino, si perdono tutte le presunte vitamine e con esse anche i nutrienti di tutti gli altri cibi che hai mangiato, generando un fango maleodorante che ti riempirà di tossine.

Quindi la frutta non va mai mangiata a fine pasto. 

Allora può andare bene a inizio pasto?

No, anche questo scatena problemi digestivi.

Tutto lo zucchero immesso come primo alimento non ti fa avvertire il senso della sazietà, ti impedisce di digerire le proteine e ti scatenerà voglia di dolci nei pasti successivi.

Ecco perché non devi farlo.

Anche a colazione non è una buona idea.

Grandi quantità di frutta a colazione ci condannano ad una giornata in cui vorremo dolci a tutte le ore e in cui sarà più difficile controllarci.

E allora come e quando mangiare frutta?

Solo come spuntino, puntando a frutti con minore tasso di fruttosio, almeno 5 giorni su 7.   

Altre accortezze: consumarla leggermente scaldata in modo da non rallentare la nostra digestione e non gonfiarci e con accompagnamento di grassi sani (ideale burro, olio di cocco o ghi) così da migliorare l’assorbimento delle vitamine, dei minerali e diminuire l’impatto sullo zucchero del corpo.

A quali frutti dare la precedenza?

Mela verde, kiwi, ciliegie, albicocche, fragole e frutti di bosco.

Impara a consumare la frutta nel modo giusto e, se soffri di dipendenza da zucchero o devi perdere peso, evita l’uso per un po’ e vedrai che ne uscirai prima.

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