Il cibo è la nostra prima e vera medicina.

Il carburante che ci tiene in vita che si trasforma non solo in muscoli e sangue ma anche in pensieri ed energia.

Verità semplici che abbiamo dimenticato.

Per molti il cibo è l’ultimo dei pensieri, deve essere facile, veloce da preparare e possibilmente poco costoso.

Non c’è mai tempo per dedicargli lo spazio che merita e si finisce troppo spesso per aprire il frigo e mettere insieme quattro cose giusto per riempire lo stomaco, con il risultato di mettere sempre più a dura prova il meccanismo della digestione giorno dopo giorno.

In questo articolo scopri come migliorare la tua digestione, cos’è l’energia vitale e come preservare questa riserva preziosa, trasformandoti da “cicala” in “formica”.

Ecco l’indice dell’articolo:

La digestione, meccanismo perfetto

La digestione, meccanismo perfetto

La digestione è un’attività fondamentale che contribuisce a tenerci in vita.

Digerire è una attività per lo più “segreta”, accade al nostro interno e ne siamo spesso del tutto inconsapevoli.

Digerire significa trasformare il cibo grezzo che mangiamo in nutrimento trasportabile dal sangue ed utilizzabile dalle cellule.

È una profonda attività di trasformazione alchemica che coinvolge denti, saliva, stomaco, intestino, fegato, pancreas, fatta da migliaia di reazioni biochimiche per produrre enzimi, co-enzimi, ormoni, in un sistema sofisticatissimo e ben congegnato.

Ma questo meccanismo perfetto può nel tempo perdere di efficacia e gli organi coinvolti possono iniziare ad arrancare e il corpo, per tamponare e mantenerci in equilibrio, è costretto ad attingere alle nostre riserve di essenza vitale.

Ma che cos’è l’essenza vitale?

È uno dei più importanti principi mutuato dalle Medicine Antiche.

L’essenza vitale è un piccolo nucleo prezioso di energia, conservata nella regione dei reni.

È un forziere che ti viene dato in dote alla nascita dai tuoi genitori e il suo contenuto, se ricco o scarso, dipende dalla loro salute al momento del concepimento.

È diverso da persona a persona ed è destinato ad accompagnarti per tutta la vita.

Rappresenta la tua assicurazione a cui attingere nei momenti difficili, le calamità, le malattie, ma soprattutto ti deve venire in soccorso durante la vecchiaia, quando man mano la forza e l’energia degli organi viene meno.

È dunque una preziosa riserva aurea di cui avere cura tutta la vita ma è anche la scintilla che avvia tutti i processi biochimici al tuo interno, ogni giorno.

Mangiare per nutrirsi, ma è davvero così?

Da millenni mangiamo per trarne nutrimento ed energia vitale, mangiamo per vivere e pensare in modo funzionale ed efficace.

L’energia ottenuta dal cibo ha la funzione di farti vivere ogni giorno, attivando e amministrando tutti i processi vitali e utilizzando meno essenza vitale possibile.

Ogni giorno il cibo deve poter aiutarti ad aumentare le tue riserve, farti essere un po’ formica e non dilapidarle subito come se fossi una cicala.

Il cibo deve poter aumentare la tua energia vitale, non tenerla perennemente in uno stato di preallarme.

Dovresti poter trasformare il cibo in qualcosa che puoi utilizzare in pieno.

Spesso il processo è invece intoppato, incompleto, lento o addirittura sofferente.

A causa delle cattive abitudini, del ritmo troppo veloce della vita, del cibo preso direttamente dal frigo o dal surgelatore, nulla di ciò che normalmente ti affanni a mangiare, raggiunge davvero le tue cellule, i tessuti e nutre gli organi.

I migliori nutrienti, se male assorbiti, si trasformano da nettare in scorie da smaltire.

Tu vivi in uno stato di carenza ed attingi, senza accorgetene, alla tua riserva di essenza vitale.

Cosa succede se continuamente mangi senza assimilare i nutrienti?

È un vivere di rendita, di quella rendita che anno dopo anno si assottiglia.

Il tuo corpo inizia ad attingere a quella preziosa riserva, è costretto a farlo: ti dovrà pur far vivere e sostenere, stare al passo con i tuoi ritmi!

Vivere dei tuoi risparmi e non dei tuoi guadagni non è, purtroppo, un fatto di cui ti accorgi subito!

È visibile solo nel tempo, spesso quando hai già creato un danno.

Come capire se stai attingendo alla tua essenza vitale?

Ci sono precisi segnali che te lo dicono.

Quando mangi ma:

  • ti senti stanco
  • sei appesantito
  • hai sempre bisogno di un caffè per carburare
  • hai sempre bisogno di dormire ancora

Potresti iniziare a vedere i capelli spenti, aridi o iniziare a perderli; i denti si ammalano e le unghie si spezzano.

Potresti iniziare ad avere problemi ad ossa e articolazioni e sempre meno positività, volontà e memoria.

Sono cambi sottili, ma inesorabili.

Come invertire la rotta?

Consumo cibo e acqua ben caldi

Niente paura, la bella notizia è che si può invertire la rotta e addirittura far crescere quella riserva.

Seguire i bisogni profondi del nostro corpo per cui ci guadagniamo ogni giorno ciò che ci serve e, se siamo bravi, riusciamo a mettere da parte un po’ di energia che va a rimpinguare il deposito di essenza vitale, anziché intaccarlo.

Ecco come spezzare questo circolo e trasformarti da cicala a formica:

1. Mangia bene ogni giorno

Un modo intelligente è quello di consumare almeno 5 giorni su 7 del cibo sano, ricco e nutriente, in modo da ricavare da quello il nutrimento e l’energia per vivere bene e in salute.

È durante la settimana, quando i ritmi sono più intensi e stressanti, che dobbiamo mangiare bene e dare il nostro massimo.

2. Assicurati di avere una perfetta e completa digestione del cibo

Lo stomaco è il fulcro del tuo sistema digerente, il luogo dove il cibo grezzo viene trasformato in nutrimento per le tue cellule, cioè in energia da spendere per vivere.

Da questa trasformazione dipende tutto, puoi mangiare il più fantastico cibo del mondo ma, se non è trasformato a dovere, non arriverà a nutrire davvero il tuo corpo e servirà solo per accumulare peso, rendendoti stanco, gonfio e di cattivo umore o insoddisfatto.

3. Dai al corpo grassi e minerali per tenerlo ben idratato

Leggi la guida completa ai grassi qui.

Elimina tutti gli alimenti che creano acidità e infiammazione.

4. Cura la disbiosi intestinale (se presente)

Evita di consumare cibi ricchi di zucchero, caffè, frutta e dolci dopo i pasti, vino, bibite e cibo spazzatura.

5. Consuma cibo e acqua ben caldi

Il cibo è troppo grezzo e così non può essere utilizzato dalle cellule, deve essere scisso e scomposto nei macronutrienti di base, separando ciò che è utilizzabile da ciò che non serve e va eliminato.

Questa trasformazione richiede calore, quindi stai lontano dai cibi crudi e freddi e cuoci delicatamente tutto ciò che mangi.

Conclusione

Vivere senza intaccare le tue riserve di essenza vitale, ma al contrario, metterne via un po’ ogni giorno, non è complicato ma è sicuramente illuminante!

Ora che conosci questo prezioso concetto universale, che riguarda tutti e da cui non si scappa, spero tu possa utilizzarlo per il tuo benessere.

Prenditi cura della tua digestione, impara a conoscere i sintomi del suo cattivo funzionamento e le antiche leggi che ne garantiscono la forza e l’efficienza.

Una buona digestione, è la chiave per sentirsi in salute e pieni di energia ogni giorno, è la base della vita stessa e condiziona la tua vitalità e volontà. 

Puoi decidere di essere una formica e guadagnarti ogni giorno ciò che ti serve curando il tuo cibo quotidiano o puoi decidere di essere una cicala, mangiare quello che capita o mangiare in modo squilibrato e carente e vivere di rendita, consumando le tue preziose riserve di essenza vitale.

Scegli tu se vuoi essere una cicala o una formica!

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