Il digiuno intermittente è una pratica meravigliosa e di grande beneficio ma, il “fai da te”, senza le informazioni giuste, può farti fare una brutta esperienza e farti perdere tutto lo splendore di un detox facile e alla portata di tutti.

In questo articolo scoprirai i 5 errori da evitare se fai o hai intenzione di iniziare a fare il digiuno intermittente.

Cos’è il digiuno intermittente? 

Cos’è il digiuno intermittente? 

Il digiuno intermittente è quella pratica in cui per alcune ore del giorno (oltre che della notte) vivi la tua vita senza assumere cibo, restringendo le ore in cui mangi in un intervallo più corto che a volte può essere di 10 o 8 o addirittura 6 ore quotidiane, a fronte delle altre 14, 16 o 18 di digiuno (incluse le ore notturne).

Questo permette di mettere a riposo l’insulina e farti vivere delle scorte accumulate, diventando la più efficace forma di prevenzione contro le malattie degenerative.

Ti aiuta ad effettuare, infatti, una pulizia di tutte le cellule che hanno deviato dalla loro funzione o impostazione naturale, che sono danneggiate o usurate, per far posto a nuove cellule sane e attive.

Quindi, effettuare il digiuno intermittente è una pratica meravigliosa, utile e che può ripulire il tuo corpo e riprogrammarlo.

Ma, come tutte le cose, va fatta bene, altrimenti rischi di fare grandi sforzi ma, facendo degli errori, di ricavarne poco beneficio e solo tanta tensione.

Ecco allora i 5 errori da evitare se stai per iniziare a fare il digiuno intermittente o già lo fai.

1. PARTIRE DAL DIGIUNO INTERMITTENTE SENZA PRIMA CAMBIARE “CARBURANTE”

Errore n.1 Digiuno intermittente

Spesso sentiamo dire che il digiuno intermittente fa bene o che può sbloccare il nostro metabolismo e allora proviamo a farlo, senza aver prima migliorato il nostro stile di vita. 

E così succede che le ore di digiuno diventano dolorose, problematiche, “moriamo di fame” e ci viene pure l’insonnia

Il digiuno intermittente deve avvenire invece dopo il cambio di abitudini: solo così diventa naturale e molto benefico. 

Infatti il corpo ha più facilità a digiunare quando è già allenato a bruciare grassi per vivere (dieta chetogenica); è invece molto più difficile digiunare se il principale carburante utilizzato è lo zucchero.

Per poter praticare un efficace digiuno intermittente il consiglio è quello di seguire un’alimentazione come quella proposta nel SAUTÓN Approach:

Durante la giornata bere almeno due litri di acqua calda.

In definitiva bisogna prima aver cambiato il proprio carburante da zuccheri a grassi sani.

Solo così si avrà energia a lungo per tutta la giornata e si potrà affrontare il digiuno serale/notturno.

2. COMINCIARE SUBITO CON UN DIGIUNO INTERMITTENTE TROPPO LUNGO

Un altro errore da evitare quando si pratica il digiuno intermittente è quello di cominciare subito con un numero di ore troppo elevato di digiuno, senza far abituare il corpo gradualmente all’esperienza di vivere grazie al cortisolo in circolo e ai comandi del glucagone che sbloccano le nostre riserve. 

Invece bisogna cominciare gradualmente a digiunare, utilizzando le ore notturne e partendo da semplici 12 ore serali e notturne, prima di allungare il digiuno nel pomeriggio e nella mattina (ad esempio facendo digiuni da 16 ore o da 18/20 ore in alcuni giorni della settimana).

Queste ultime sono proprio le forme di digiuno più “importanti”, consigliate solo quando il corpo è ormai abituato a digiunare.

3. DIGIUNARE DI GIORNO E CONSUMARE IL PASTO PRINCIPALE DI SERA

Devi sapere che non è la stessa cosa se mangi di giorno o di sera. 

Gli scienziati che hanno approfondito bene il digiuno (e sono tanti) dicono che noi essere umani non siamo animali notturni, per cui non abbiamo gli organi digestivi fatti per amministrare grandi risorse nella notte. 

Anzi, siamo l’esatto opposto. 

E, se carichiamo il pasto serale (che spesso diventa l’unico della giornata), rischiamo di ritrovarci con un cumulo di calorie da amministrare nel momento sbagliato. 

In questo modo si producono tantissimi radicali liberi, il fegato non lava il sangue, il sistema immunitario non rinnova le cellule e il nostro digiuno al massimo ci fa perdere peso (e spesso nemmeno quello) ma non ci riporta in equilibrio e salute. 

Quindi, se vuoi fare il digiuno intermittente in maniera efficace, ricordati di fare una cena leggera, prettamente vegetale e anticipata nell’orario; e non saltare il pranzo.

4. MANGIARE TROPPO NEGLI UNICI UNO O DUE PASTI…

Errore n. 4 digiuno intermittente

Un altro errore da evitare se fai il digiuno intermittente è mangiare troppo negli unici uno o due pasti, esagerando con le proteine, mescolando dolce e salato e non rispettando i tempi digestivi per i quali non dovresti mai mangiare prima di due ore e mezzo/ tre.

I pasti devono essere fatti nei tempi e nelle porzioni giuste: una giusta colazione proteica salata o dolce, un pranzo completo, uno spuntino salato o dolce (a seconda delle esigenze), eventualmente una cena leggera, solo vegetale e fatta presto.

L’abitudine di mangiare tutte le proteine negli unici pasti e di mischiare dolce e salata è sbagliata perché porta solo:

  • stanchezza
  • tossine
  • fermentazione intestinale

Quindi ricordati sempre di evitare questo errore.

5. IGNORARE CHE PER TE NON VA BENE DIGIUNARE

Il digiuno intermittente è una pratica meravigliosa ma non è adatta a tutti e questo è un dettaglio che non va trascurato.

Per alcuni il digiuno non è semplicemente opportuno come: 

In caso di reflusso, gastrite e stitichezza vanno prima risolti i problemi e poi eventualmente si può provare a digiunare. 

Poi c’è la questione farmaci: se li stai prendendo, devi stare molto attento e controllarne il dosaggio con il tuo medico.

CONCLUSIONE

Terminata la rassegna degli errori da evitare se fai il digiuno intermittente, posso dirti che questo è sicuramente uno dei più straordinari suggerimenti di salute che possiamo seguire e, insieme al giusto apporto di grassi, rappresenta la parte essenziale delle linee guida per il nostro futuro di esseri umani, sulle quali discutono tutti gli esperti e gli scienziati del mondo.

Consentendoci davvero di risparmiare ed amministrare al meglio le risorse di questo Pianeta, senza però indebolirci con scelte alimentari fallaci che hanno già dimostrato di indebolirci e farci ammalare. 

Ma semplicemente riportando l’equilibrio tra il tempo di mangiare e quello di digiunare (come è sempre stato nella nostra storia) e riportando in equilibrio la bilancia dei nostri tre nutrienti senza farla pendere troppo verso zucchero e carboidrati, come spesso succede oggi.

Leggi anche:

Guida completa al digiuno intermittente

Dieta chetogenica: la guida definitiva

I 10 benefici dell’acqua calda