Il metabolismo è un concetto molto affascinante ma spesso poco conosciuto.

Si tratta dell’insieme delle reazioni chimiche che permettono trasformazione, rinnovo e sopravvivenza.

Chi ha un metabolismo veloce brucia più calorie; chi ha un metabolismo lento, tende ad accumulare più calorie, che vengono immagazzinate come grassi, quindi trova più difficoltà a perdere peso.

Avere un metabolismo lento o bloccato è sempre sintomo di infiammazione, una modalità di funzionamento anomala del nostro corpo, che può riguardare tutti i nostri sistemi principali (metabolico, ormonale, immunitario e nervoso) e che apre le porte al dilagare di problemi in tutti questi aspetti.

Un metabolismo efficace e veloce dipende anche dal tipo di “carburante” che diamo al nostro corpo.

In questo articolo voglio rispondere alle domande e ai dubbi più frequenti sul metabolismo, così da conoscerne il suo funzionamento e da ottimizzarlo usando la “benzina” migliore.

Ecco l’indice dell’articolo:

Come accumula grasso il nostro corpo?

Noi essere umani siamo stati progettati benissimo: i nostri antenati hanno affrontato carestie, guerre, cataclismi, ma grazie ai loro meccanismi di base sono riusciti sempre a farcela, tanto da portarci fino a qui.

Infatti, dato che non sempre la vita era generosa e potevano esserci momenti di difficoltà, siamo stati progettati per mettere sempre qualcosa da parte, come le brave “formichine”.

Così, ogni volta che mangiamo qualcosa, i nutrienti ottenuti sono conservati in diversi “compartimenti” del nostro corpo.

È un sistema molto sofisticato finalizzato a poterli utilizzare rapidamente al momento del bisogno: cioè quando ci muoviamo molto e non possiamo mangiare!

Possiamo considerare i nostri depositi di energia come le nostre “batterie ricaricabili” sempre pronte a soccorrerci.

Queste batterie ricaricabili o questi depositi per i momenti di “magra” o di difficoltà, rispondono in modo molto diverso a seconda del tipo di “carburante” che utilizziamo.

Infatti c’è una grande differenza tra carboidrati e grassi, che sono le due diverse benzine con cui le nostre cellule sono progettate per funzionare.

Come funziona il metabolismo se utilizzi come “carburante” i carboidrati?

Come funziona il metabolismo se utilizzi come "carburante" i carboidrati?

Lo zucchero che mangiamo viene usato in parte come carburante per vivere e quello in eccesso è conservato per prima cosa come glicogeno (una forma di zucchero che può essere accumulata nelle cellule). 

Queste prime riserve sono in grado di contenere circa 2000 calorie di glucosio. 

Si tratta di piccole batterie che hanno una capacità limitata e possono durare circa 24 ore in assenza completa di cibo, mandando il corpo avanti senza che questo ne risenta affatto.

Riempire queste batterie è molto facile al giorno d’oggi (visto quanto mangiamo), il problema è piuttosto l’inverso e cioè riuscire a svuotarle completamente.

Infatti oggi quello che accade è che queste batterie sono sempre cronicamente piene: lo zucchero in eccesso, quindi, è convertito dal fegato in una speciale forma di acidi grassi che sono rilasciati nel sangue.

Crescono quindi quelle che sono chiamate lipoproteine (particelle di grasso di bassa densità e grandi dimensioni VLDL).

Se le lipoproteine aumentano, rendono il meccanismo di distribuzione del colesterolo disfunzionale e il nostro sangue diventa eccessivamente carico di particelle di grasso.

Quindi, se vogliamo essere in salute, dobbiamo evitare di avere tanto zucchero da non sapere come conservarlo e costringere il nostro fegato a trasformarlo in particelle di grasso!

Infine, se lo zucchero da sistemare è davvero tanto, perché ne mangi ogni giorno e tutti i giorni, allora l’ultimo deposito di zucchero in eccesso è costituito dalle cellule adipose.

E così ingrassi!

Perché il metabolismo funziona meglio se usi i grassi come “carburante”?

Il metabolismo è molto più efficiente se invece che gli zuccheri utilizzi i grassi come carburante.

Mangiare grassi, infatti, consente di tenere basso lo zucchero nel sangue e non riempie mai le prime batterie di glicogeno che, quindi, risultano poco piene e disponibili all’occorrenza.

I grassi vengono direttamente utilizzati come energia da tutte le cellule e non vanno mai in accumulo e, se dovessi mangiarne troppi (cosa difficile perché danno soddisfazione e se ne esageri possono darti nausea), sono “gestiti” direttamente dall’ultima riserva, senza interessare le altre due (sangue e batterie di glicogeno).

Inoltre, quando “andiamo a grassi”, le cellule non sono più resistenti ai comandi dell’insulina e quindi riusciamo a svuotare le riserve senza difficoltà, mantenendo il metabolismo attivo e veloce.

Infine i grassi donano una energia di lunga durata, come un fuoco che dura a lungo, e questo ci consente di avere maggiore energia e sazietà per un tempo più lungo.

E questo è molto utile sia per effettuare il digiuno intermittente (e favorire detox e rigenerazione) e sia per lo sport (con una energia costante ed una ripresa post sforzo più rapida ed indolore).

I grassi fanno ingrassare?

I grassi fanno ingrassare?

Ora, la domanda che potresti porti è “Ma i grassi fanno ingrassare?

No, i grassi non fanno ingrassare.

E ti dirò di più: è la moda dei cibi light e poveri di grassi che ha fatto piombare l’umanità nella epidemia di obesità, sindrome metabolica, diabete e problemi cardiaci, che ci affligge oggi più che mai nella storia.

Perché il corpo va a “grassi” di notte?

Normalmente di giorno il nostro corpo va a zuccheri e di notte a grassi.

Di notte il corpo utilizza i grassi perché gli permettono di compiere azioni uniche e speciali, che può fare solo quando il nostro cervello e il nostro metabolismo sono in completa pausa, cioè quando stiamo facendo un sonno profondissimo.

Queste azioni sono:

  • ripulire il fegato e lavare il sangue
  • produrre una infinità di enzimi, coenzimi e altre sostanze preziose alla vita
  • ottimizzare l’assimilazione dei nutrienti (vitamine e minerali) da parte delle cellule
  • procedere con il ricambio cellulare, eliminare le cellule usurate per fare posto a nuove e perfette cellule funzionanti (l’unica seria prevenzione alle malattie tumorali)

Facendoli sparire dalla nostra alimentazione, come è successo negli ultimi cinquant’anni, abbiamo riempito la nostra vita di zuccheri al posto dei grassi e di olii di semi al posto dei grassi animali saturi e sani.

Questo ha comportato per la salute umana un aumento, in stile epidemia, di problemi cardiaci, di diabete, di obesità, di malattie da degenerazione cerebrale.

Così, oggi, gli scienziati hanno finalmente dato la giusta importanza ai grassi e non c’è più quella guerra anche in campo cardiologico.

Queste indicazioni stanno finalmente riabilitando i grassi, anzi li stanno ponendo al centro della scena.

Tanto da parlare, con sempre più insistenza, di primo carburante e di carburante ideale.

I grassi sono il migliore carburante anche di giorno…

I grassi, in realtà, non sono il miglior carburante per noi solo di notte ma anche di giorno, perché:

  • donano sazietà e naturale controllo del peso
  • favoriscono memoria e giovinezza del cervello
  • regolano il sistema immunitario, permettendoci di difenderci meglio dalle malattie
  • favoriscono l’assimilazione dei minerali e vitamine, mantenendo giovani le nostre ossa e articolazioni, la pelle, le unghie e i capelli
  • favoriscono il transito intestinale
  • ripuliscono i vasi sanguigni e il fegato
  • sono fondamentali per l’equilibrio ormonale
  • ci difendono dal picco glicemico

Quelli che devi utilizzare quotidianamente sono:

Tutti questi grassi hanno una forza in più e garantiscono l’ottenimento di tutti gli obiettivi.

I grassi che non devi usare sono invece: olii di semi raffinati, olio di mais, girasole, soia, olii di palma o colza, grassi idrogenati come margarine.

Questi grassi appesantiscono il nostro fegato e, se consumati insieme agli zuccheri, sono la principale causa di obesità, malattie del cuore e grasso viscerale.

Lo zucchero è importante per vivere?

A questo punto della trattazione sui segreti del metabolismo, qualcuno potrebbe chiedersi: “Ma se è meglio che il mio corpo “vada a grassi”, da dove mi procuro lo zucchero che mi serve per vivere? Ci sono sistemi del corpo che utilizzano solo lo zucchero, come i globuli rossi e alcune cellule cerebrali!

La risposta è molto semplice: il nostro corpo è in grado di autoprodursi gli zuccheri che gli servono.

I pochi zuccheri che gli occorrono e che diventano sempre di meno, via via che il corpo utilizza i chetoni, vengono facilmente prodotti dal fegato con un’operazione facilissima, la gluconeogenesi, e che non porta mai accumulo di zucchero perché il corpo produce solo ciò che gli serve senza mai creare eccessi.

E se non fosse così, la dieta chetogenica non sarebbe usata negli ospedali all’avanguardia di tutto il mondo!

Conclusione

È terminata la rassegna delle principali domande e dubbi che potresti avere sul metabolismo.

Ora è chiaro come funziona e soprattutto come funziona meglio se utilizzi i grassi come carburante e non lo zucchero.

Un’alimentazione come quella che proponiamo nel SAUTÓN Approach è fondamentale per avere un metabolismo veloce.

Prediligi allora proteine, grassi sani e verdure cotte in modo leggero, e bevi acqua calda quotidianamente, per vedere subito dei benefici sul tuo metabolismo, il tuo peso forma e la tua energia.

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