Stai pensando anche tu all’arrivo della menopausa con un certo timore, quasi come se la fine dell’età fertile significasse la fine della vita stessa?

Fin da bambine, infatti, il paradigma che abbiamo sentito ripetere un po’ ovunque è che entrare in menopausa significa invecchiare, non essere più desiderabili, imbruttirsi e soffrire di disturbi e dolori fino a quel momento sconosciuti.

In questa guida ti aiuterò a rovesciare la medaglia e a capire che la menopausa non è una malattia ma uno dei periodi più straordinari nella vita di una donna.

Soprattutto, ti indicherò la dieta migliore da seguire in menopausa e le strategie punto per punto per contrastare gli effetti indesiderati.

Ecco l’indice della guida:

Che cos’è la menopausa?

La menopausa è una fase assolutamente naturale nella vita di una donna eppure siamo abituate ad attenderla con ansia, a considerarla come una “malattia” che deve essere curata.

In realtà, la menopausa è un processo biologico naturale che segna la fine del ciclo mestruale e quindi la fine dell’età fertile di una donna.

Una fase che può essere invece l’inizio di una stagione meravigliosa della vita, se solo ci concedessimo la possibilità di concentrarci sull’altro lato della medaglia.

Capire la menopausa

Perché scompare il ciclo e compaiono tutta una serie di disturbi e dolori?

Cosa succede al corpo e dove ti conduce se lo lasci andare per la sua strada e lo osservi con rassegnazione?

È importante conoscere quello che il tuo corpo sta attraversando per poi mettere in atto tutte le strategie per poter vivere la menopausa appieno in tutte le sue sfaccettature.

Vediamo insieme i cambiamenti che gradualmente avvengono all’interno e all’esterno, ricordandoti innanzitutto che non si va in menopausa dall’oggi al domani. 

Il corpo si prepara, infatti, a vivere questa fase molto lentamente, con mutazioni graduali della durata anche di un decennio.

Per convenzione, generalmente si identificano tre fasi o tre stadi:

  • premenopausa
  • menopausa
  • post-menopausa

Quando si va in menopausa?

Dai 40 anni ai 50, il ciclo può diventare più lungo o più corto, più abbondate o più scarso, più o meno frequente finché alla fine, in media, entro i 51 anni, le ovaie smettono di produrre ovuli e non si ha più il ciclo mestruale.

Puoi considerarti in menopausa solo dopo 12 mesi di assenza continua e totale del ciclo mestruale (amenorrea).

Se questo avviene prima dei 40 anni, si parla di menopausa precoce.

Se avviene dopo i 55 anni, si parla di menopausa tardiva.

La riduzione degli ormoni sessuali

Già dall’età di 35 anni, le ovaie diventano più piccole ed iniziano a produrre, in modo lento e irregolare, meno estrogeni e progesterone (gli ormoni che regolano il ciclo mestruale) e la fertilità diminuisce.

Questo ti aiuta a capire perché il ciclo si presenta ad intermittenza durante la premenopausa e a volte si ripresenta anche durante la menopausa.

Durante la menopausa vi è quindi un riassetto degli ormoni, soprattutto quelli coinvolti nel sistema produttivo:

  • l’ormone follicolo stimolante, FSH
  • l’ormone luteinizzante, LH
  • gli estrogeni (estrone, estridiolo, estriolo)
  • il progesterone

È a causa di questo nuovo riassetto che avverti profondi cambiamenti interiori e mostri degli alti e bassi emotivi: è come se tu fossi più aperta e sensibile.

Devi solo comprenderli, accoglierli e non scacciarli.

Usali per conoscerti meglio senza paura. 

Menopausa e infiammazione

Oltre agli sbalzi di umore e una maggiore sensibilità emotiva, la fluttuazione ormonale porta con sé vari disturbi:  

  • vampate
  • sudorazione notturna
  • disturbi del sonno
  • calo di memoria
  • aumento di peso
  • aumento della caduta dei capelli

Non solo, ti predispone all’osteopenia, a causa della riduzione dei minerali, e al rischio di malattie cardiovascolari.

Prima di proseguire ed addentraci nei vari sintomi negativi che caratterizzano la menopausa, mi preme dirti quanto segue.

I disagi e i disturbi sono tanto più intensi quanto più arrivi a questa fase della vita con un corpo infiammato e con i vari sistemi in allarme.

Terrai bene testa a tutti i contraccolpi, se invece ti presenti all’appuntamento con la menopausa con un corpo in equilibrio, fuori la soglia di emergenza.

Le vampate di calore

Vampate menopausa

Le classiche vampate di calore consistono in un improvviso e rapido aumento della temperatura.

Una condizione che, nell’80% dei casi, perdura per circa 2 anni.

A scatenarle è la diminuzione dell’estrogeno che sembra avere un impatto sull’ipotalamo, una parte del cervello che viene spesso indicata come “il termostato del corpo” poiché regola la temperatura corporea, i modelli di sonno, gli ormoni sessuali, gli stati d’animo e l’appetito.

La secchezza delle mucose e della pelle

La carenza di estrogeni può accelerare il processo d’invecchiamento e questo avviene soprattutto a carico di tessuti degli organi genitali e dell’apparato scheletrico.

In questo periodo della vita, la vagina, che non deve più far fronte ad un eventuale parto, subisce delle naturali modificazioni fisiologiche: si accorcia, perde elasticità (atrofia vaginale) e sensibilità, diminuisce la produzione di umidità.

Tutti fattori che possono causare secchezza, dolori durante il rapporto sessuale, difficoltà a lasciarti andare con il partner e riduzione del desiderio stesso (libido).

Una minore lubrificazione rappresenta anche una minore difesa verso i batteri e può accompagnarsi ad una maggiore suscettibilità alle infezioni del tratto urinario.

Menopausa e salute delle ossa

In menopausa, il metabolismo dei minerali crolla a causa della carenza ormonale e inizi a sentirti più fragile e in preda ai dolori e alle rigidità. 

La diminuzione della densità ossea è una diminuzione fisiologica a cui non ci si può sottrarre e che, se sottovalutata, può favorire l’osteoporosi ed una facilità a fratture della colonna vertebrale, fianchi e polsi, in età avanzata.

Questa è molto rapida nei primi anni, mentre è più lenta negli anni successivi all’entrata in menopausa.

Se vi hai appena messo piede, non sottovalutare e tieni sotto controllo la debolezza del tessuto osseo dovuto a questo progressivo calo dei minerali.

Inizia a muoverti con regolarità, fai in modo che a tessuti, ossa, articolazioni, arrivi il messaggio che ti stai muovendo e che quindi è necessario tenere sempre nuovo l’apparato, così il corpo si attiva nel produrre minerali.

Menopausa e rischio di malattie cardiovascolari

Studi dimostrano come in una donna, dopo la menopausa, aumenti il rischio di malattie cardiovascolari.

Le malattie cardiache sono la principale causa di morte nelle donne e negli uomini ed è buona cosa proteggere il tuo cuore, riducendo il colesterolo o la pressione sanguigna se è troppo alta.

Importante anche fare esercizio fisico regolare, seguire una dieta sana e mantenere un giusto peso.

Menopausa e rallentamento del metabolismo

Durante e dopo la menopausa, il numero di calorie che una donna consuma a riposo diminuisce, il metabolismo rallenta e perdere peso sembra un’impresa impossibile.

Si tende a mettere su peso già nel periodo di premenopausa e ad acquistare sempre più chili, con il passare degli anni, se non si interviene e si attua un cambiamento di stile di vita e abitudini alimentari.

Gli ormoni che cambiano, lo stress, il naturale processo di invecchiamento, remano contro di te.

Perché in menopausa è difficile perdere peso?

Diversi fattori giocano un ruolo chiave nell’acquisto di peso in menopausa, oltre agli sbalzi ormonali:

  • perdita di massa muscolare dovuta al normale processo d’invecchiamento, ai cambiamenti ormonali e a una riduzione dell’attività fisica.
  • sonno inadeguato
  • aumento della resistenza all’insulina

Inoltre, durante la menopausa, il deposito di grassi si sposta da fianchi e gambe verso l’addome, aumentando i rischi di sindrome metabolica, diabete di tipo 2 e malattie cardiache.

Terapia ormonale sostitutiva in menopausa

Quanto detto fin qui non deve essere una scusa per trincerarti dietro il falso muro del “è tutta colpa degli ormoni” o “è l’età che avanza” e osservare inerte una mente ed un corpo che non senti più tuoi.

E non illuderti che siano delle pillole a tenerti lontana da tutto ciò.

Infatti, uno dei modi più comuni per alleviare gli effetti collaterali della menopausa, è il ricorso ai farmaci e alla terapia ormonale sostitutiva (Tos).

Questa, in genere, comporta l’assunzione di estrogeni e/o farmaci sostitutivi progestinici o l’utilizzo di creme ormonali.

Tuttavia, questi farmaci non sono immuni da ulteriori e seri rischi a carico della salute, ancora peggio dei disturbi causati dalla menopausa.

Che fare allora?

Non si tratta certo di opporsi al naturale processo d’invecchiamento ma di accompagnarlo affinché sia dolce e il più graduale possibile.

Puoi voltare la medaglia ed iniziare a pensare alla menopausa non più come ad una malattia, ma come ad uno dei periodi più straordinari nella vita di una donna!

La menopausa non è una malattia

Menopausa non è una malattia

Segna l’inizio di una seconda stagione all’insegna della libertà.

Libertà dal ciclo, dagli sbalzi ormonali, dalla sindrome premestruale, da quella costante e mensile perdita di energia e di “centro” costituita dal ciclo.

Una nuova stagione caratterizzata da forza, determinazione, assenza di paura, saggezza e sicurezza in te stessa.

Alcune ricerche mostrano che circa il 50% delle donne che vivono negli Stati Uniti dichiara di essere più felice e più soddisfatta tra i 50 ei 65 anni rispetto a quando aveva 20, 30 o 40 anni.

Altri rilevano che fino all’80% delle donne che sono entrate in menopausa, non hanno riportato alcuna diminuzione della qualità della vita e solo il 10% ha riferito sintomi quali depressione, irritabilità o stanchezza.

La buona notizia è questa: ci sono modi naturali di gestire gli effetti collaterali della menopausa senza aumentare il rischio di alcune malattie.

Quindi, non guardarla con paura, non affrontarla con terrore e rabbia, piuttosto danza con questa nuova sfida che la vita ti pone.

La dieta migliore in menopausa

Durante la menopausa si ha un aumento generale del calore, una maggiore propensione fisiologica all’infiammazione e, di conseguenza, alla disidratazione e alla secchezza.

Fai in modo di arrivare a questo appuntamento con un corpo preparato: prima “lo alleni”, meglio è.

Eliminare l’infiammazione e uscire dall’emergenza è fondamentale per riequilibrare gli ormoni.

Per dare una spinta al metabolismo e perdere peso, non devi fare altro che cambiare il tuo modo di mangiare e acquisire un nuovo stile di vita.

Via i carboidrati e soprattutto il grano (che subito si vede sulla pancia) e via libera a proteine, verdure e grassi che sono anche la migliore strategia per superare l’infiammazione e tenere sotto controllo gli ormoni.

Trattati con immenso amore donando al tuo corpo un aiuto con piante che sostengono questo passaggio.

Scegli la tua tra:

Il ruolo dei grassi nella menopausa

Sono fondamentali per assorbire certe vitamine e fissare i minerali nelle ossa, contrastare la secchezza e idratarti profondamente a livello cellulare.

Non aver timore di portare sulla tavola olio di cocco e ghi, oltre a dell’ottimo olio extravergine di oliva da usare soprattutto a crudo.

Preparati delle KETO BOMB, cioè delle bombe di grassi da consumare durante il giorno: bevande energetiche e smoothie, piccoli cioccolatini raw, cucchiaini di grassi saturi ai pasti.    

I grassi daranno un grande sollievo alla pelle e alle mucose, contrastandone la secchezza.

Esegui la stimolazione vaginale con olio di cocco, usa lo Yoni egg, fai uno scrub con olio di cocco o, ancora, massaggi con olio.

L’integrazione in menopausa

Abbiamo visto come nei primi anni dall’entrata in menopausa, vi sia un calo piuttosto brusco di minerali che ti espone a:

  • una maggiore fragilità ossea
  • capelli che si diradano
  • unghie e denti che si indeboliscono

Possiamo contrastare questo fenomeno ricorrendo all’integrazione e soprattutto eliminando cibi che notoriamente sono “ladri” di minerali, come il latte vaccino e i suoi derivati.

Vitamine e minerali

Due sono le vitamine che non dovrebbero mancare, soprattutto nel periodo invernale e se trascorri la maggior parte del tempo in ufficio o in casa, lontano dal catturare i noti benefici dei raggi del sole.

La Vitamina D3 da assumere unitamente alla K2 per far in modo che il calcio vada effettivamente a migliorare la densità ossea e non a depositarsi nei tessuti molli e nelle arterie.

La vitamina K2 ha un naturale effetto anticoagulante, per cui se stai assumendo farmaci dalle stesse proprietà, consulta il tuo medico.

Spesso tendiamo a sottovalutare il fatto che le ossa non hanno bisogno solo di calcio, ma di vari altri minerali di cui ad esempio le alghe ne sono naturalmente ricche.

Queste vanno aggiunte alla dieta solo se non si hanno disturbi della tiroide.

Altri minerali che potrebbe essere utile integrare in questa fase, sono il selenio e lo zinco.

Conclusione

Assicurati, durante questo periodo di cambiamento, di dare al tuo corpo tutto ciò di cui ha bisogno.

Se lavori sulla comprensione della menopausa, la accogli senza resistenze, ricorri a terapie appropriate senza mettere ulteriormente a rischio la tua salute, allora questo potrebbe persino essere uno dei momenti migliori e più significativi della tua vita.

I cambiamenti ormonali non producono solo gli effetti negativi che abbiamo visto, donano anche una maggiore maturitàsviluppo mentale e saggezza.

Uno stile di vita sano, un esercizio fisico costante ed una corretta alimentazione finalizzata a bilanciare gli ormoni come proponiamo nel SAUTÓN Approach, può diventare la tua arma segreta.

Ti aiuterà a creare un nuovo paradigma, non più l’idea d’invecchiamento alla base della menopausa, ma una seconda e più matura giovinezza.


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