Per essere uno sportivo non hai bisogno dello zucchero!

Il miglior carburante da dare al tuo corpo quando hai una vita attiva e pratichi attività sportiva sono i grassi sani.

Sono questi macronutrienti a garantirti tutta l’energia che ti serve per i tuoi sforzi fisici, evitando l’infiammazione, consentendoti un rapido recupero e preservando la tua longevità. 

Ti consiglio di leggera la guida definitiva alla dieta chetogenica e sport per saperne di più. 

In questo articolo, invece, voglio parlarti dei casi di sportivi che sono passati alla dieta chetogenica conseguendo dei risultati eccezionali.

Spero siano per te di grande ispirazione.

Ecco l’indice dell’articolo:

Ai mondiali di Ironman senza carboidrati

Salvatore Zarbo - Ai mondiali di Ironman senza carboidrati

Ecco cosa ci ha raccontato Salvatore Zarbo, atleta di Ironman, sulla sua esperienza con la dieta chetogenica:

“Negli anni ho provato tutte le diete, col fine di aumentare la prestazione sportiva senza causare danni. Io pratico Ironman (3.8km nuoto, 180km bici e 42km corsa), disciplina sportiva che richiede un enorme dispendio energetico. I miei allenamenti, benché fatti molto bene, avevano sempre un limite: l’energia si esauriva prima delle 10 ore richieste dalla gara.

Poi ho deciso di cambiare: dieta normoproteica, con eliminazione dei carboidrati ad eccezione della frutta, e grassi senza limiti. Il risultato di questo nuovo serbatoio energetico? Energie pressoché enormi e per lungo tempo, e qualifica in Sud Africa 2018 al Mondiale Ironman nella Hawaii 2019. Ho 51 anni ma nelle gare ormai il podio è fisso.”

Pilates e dieta chetogenica

Erika Buelli - Pilates e dieta chetogenica

Abbiamo intervistato Erika Buelli, istruttrice di pilates e di yoga, sulla sua esperienza con la dieta chetogenica e il SAUTÓN Approach.

Ecco cosa ci ha raccontato:

“L’attività fisica è alla base della mia quotidianità: ogni giorno svolgo dalle 2 alle 4 lezioni di Pilates della durata di un’ora l’una e mi dedico alla realizzazione dei workout per il mio programma su https://www.erikabuelli.it/

Nonostante una vita sempre in movimento, notavo che il mio corpo stava cambiando, che era comparsa la ritenzione idrica e che avevo la mente sempre più confusa.

Nel 2018, dopo la nascita della mia bambina e aver visto il mio corpo cambiare ancora, ho sentito la responsabilità di cambiare anche per lei e di impegnarmi a fondo e in maniera più graduale, modificando le mie abitudini.

Fino ad allora pensavo di mangiare in maniera salutare (non compravo prodotti industriali), tuttavia i miei pasti erano costituiti prevalentemente da pasta e pizza e, una volta a settimana, carne.

È proprio in questo periodo di grande confusione e di problemi con l’alimentazione, che ho incontrato Devi Francesca e il suo SAUTÓN Approach.

A un anno di distanza dalla nascita di mia figlia e dall’aver iniziato a seguire la dieta chetogenica, ho perso tutti i kg in eccesso del parto arrivando a pesare 6 kg in meno rispetto a prima di rimanere incinta. 

Inoltre, la mia resistenza fisica è letteralmente triplicata e i crampi e i dolori muscolari sono ormai quasi inesistenti“.

Calisthenics, dieta chetogenica e digiuno intermittente

Marco - Calisthenics, dieta chetogenica e digiuno intermittente

Abbiamo intervistato Marco (Instagram: @marco_tiene_ig), plurisportivo, sulla sua esperienza con la dieta chetogenica e il digiuno intermittente

Ecco cosa ci ha raccontato:

“Sono Marco, ho 33 anni e nella vita sviluppo algoritmi per il mondo della finanza.

Pratico molto sport: vado in palestra ogni mattina dal lunedì al venerdì dove pratico un mix di ginnastica/calisthenics e sollevamento pesi unito a cardio ad alta intensità (hiit).

Amo passeggiare e lo faccio per mezz’ora o un’ora durante le pause lavoro oppure di sera; nei weekend mi godo delle lunghe passeggiata in città o nella natura.

Da settembre 2019 ho cambiato abitudini, avvicinandomi al SAUTÓN Approach con cui ho aggiunto, allo stile alimentare sano, il bere acqua calda regolarmente e il digiuno intermittente saltando la cena.

Prima facevo 3-4 pasti al giorno e, anche se mi trovavo già in una sorta di low-carb flessibile, non avevo particolare considerazione dei ritmi biologici degli organi e dell’apparato digerente in generale. 

La mia dieta consisteva già di una colazione a prevalenza di proteine e grassi, verdura ad ogni pasto e tendevo a conservare la frutta solo per il post workout. 

Svolgendo gli allenamenti in palestra di sera, spesso finivo per cenare molto tardi (seppur in maniera leggera).

Ora invece mangio due pasti al giorno con proteine animali, grassi e verdura bollita o cotta al vapore e qualche frutto di stagione e in media digiuno 16-18 ore, saltando la cena.

Ad ognuno di questi due pasti, supplemento un poco di proteine in polvere per raggiungere, se necessario, un obiettivo minimo di proteine al giorno considerando l’allenamento intensivo e regolare che svolgo. 

In aggiunta a tali proteine in polvere, mescolo in uno shaker altre polveri di piante o radici con l’obiettivo di integrare vitamine, minerali e antiossidanti vari (cacao crudo, moringa, acai, baobab, maca e così via).

L’acqua calda e il digiuno intermittente (saltare la cena e allenarmi a stomaco vuoto) sono state le novità che mi hanno fatto fare un balzo in avanti in termini di energia durante il giorno e di stabilità di questa nel tempo.

Come benefici ho sin da subito notato un miglioramento nel sonno e da ciò è derivato un miglior rendimento fisico e mentale durante il giorno, un migliore umore, una migliore memoria.

Inoltre, mentre prima necessitavo di un riposino pomeridiano quasi dopo ogni pranzo, ora lo faccio molto raramente e questo è un cambiamento non da poco per me!

Mi alleno al mattino a digiuno da almeno 16 ore e questo non ha alcuna influenza su allenamenti di forza o alta intensità.

Riscontro anche una maggior stabilità nei livelli di appetito, raramente provo fame intensa.

In palestra noto maggior forza ed energia, mentre a livello di aspetto fisico mi è molto più facile mantenere una percentuale di massa grassa bassa e ottimi livelli di forza al contempo.

Infine, anche la pelle ha un aspetto migliore.”

Roma-Napoli in sella ad una bici in 7 ore

Matteo Pacifico - Roma-Napoli in sella ad una bici in 7 ore

Matteo Pacifico è uno sportivo doc, lo sport fa parte della sua vita: percorre circa 16.000 chilometri in bici in un anno e durante la settimana si allena a corpo libero.

Ingegnere delle telecomunicazioni, marito e padre di tre bambini, è un tipo curioso e la sua curiosità l’ha portato a scoprire il mondo SAUTÓN e il suo approccio chetogenico, da spettatore prima e da studente poi.

Ecco cosa ci ha raccontato: 

“Sono sempre stato curioso e convinto che tutto inizia da ciò che mangiamo e pertanto, nei ritagli di tempo, mi sono messo a leggere come il cibo interagisce con il nostro quotidiano. E qui ho scoperto un piccolo angolo del mondo SAUTÓN.

Ho fatto molti esperimenti con me stesso passando per vari stili alimentari: dieta mediterranea, macrobiotica, vegetariana, eccetera. Ho raggiunto anche risultati interessanti: sono alto 1,81 m e da 106 chili sono arrivato a pesare 74,5 chili con l’11% di massa grassa.

Fino a qualche anno fa nell’ambiente del ciclismo si parlava tantissimo di dieta chetogenica.

Negli ultimi tempi, invece, sembrano essere tornati di gran moda i carboidrati, con strategie di integrazione durante lo sforzo che ne prevedono dosi massicce.

Entrambe sono strategie nutrizionali, ma molto diverse tra loro. Secondo me non c’è una verità assoluta ma si tratta di due modalità per raggiungere uno stesso scopo.

Si possono prendere diverse strade per cercare di raggiungere gli stessi obiettivi: si può usare la via dei chetoni, che implica l’utilizzo dei grassi come fonte di energia, oppure quella più classica dei carboidrati. O, ancora, mangiare meno nel pre-attività, stimolando il fisico a sfruttare come fonte energetica i grassi accumulati.

Quest’ultima è una strategia molto usata dagli atleti impegnati nelle ultra-distanze, specie nel running.

L’elemento chiave, in ogni caso, è ricordarsi che a comandare devono essere sempre le sensazioni e dunque è fondamentale che l’atleta, di qualsiasi livello, impari ad ascoltarsi.

Con il SAUTÓN Approach ho personalmente raggiunto diversi benefici: lucidità, chiarezza mentale, velocità di ragionamento, qualità del sonno e del riposo, forza e resistenza. Senza contare che il mio appetito si è riequilibrato, la mia energia è più stabile e mi permette di allenarmi continuamente ad alti regimi.

Non solo.

Il glicogeno che “risparmio” bruciando grassi, mi aiuta nei brevi scatti ad alta intensità che pratico durante le sessioni di ciclismo.

Anche il recupero post-workout ci guadagna, grazie al basso livello di infiammazione del corpo, garantito dall’approccio chetogenico nutrizionale.”

Puoi leggere l’intervista completa qui.

Dieta chetogenica SAUTÓN ad una Spartan Race

Fratelli Cillo - Dieta chetogenica SAUTÓN ad una Spartan Race

La Spartan Race è una gara multidisciplinare di corsa ad ostacoli effettuata nella natura e in tutte le diverse condizioni, per cui si corre su terra ma anche in acqua, ci si arrampica, si salta, si trasportano pesi. 

Una bellissima esperienza aperta sia agli uomini che alle donne ed esiste una versione anche per bimbi e ragazzi. 

La meraviglia è che ti porta ad allenare in modo intenso tutto il corpo.

Questa volta poi è anche una grandissima soddisfazione personale della nostra famiglia Cillo, poiché i protagonisti sono stati anche due dei miei figli: Shanti e Gabriel, rispettivamente Director of Commerce e Marketing Director della nostra azienda SAUTÓN.

Cresciuti in una famiglia super attenta allo stile di vita sano, hanno fatto propria a modo loro questa passione portandola nella loro vita di adulti, personalizzando i consigli della mamma e sperimentando con i supplementi e i cibi keto. 

E così, nonostante il lavoro quotidiano super intenso e gli impegni familiari, hanno trovato magicamente il tempo di allenarsi e di partecipare e completare la Spartan Race che si è tenuta a Tenerife, dal 19 al 20 di novembre 2022.

La loro routine è molto semplice: corsa a digiuno la mattina presto, almeno tre volte a settimana, poi un allenamento settimanale di arrampicata ed uno di corsa ad ostacoli. La colazione è sempre salata con proteine, verdure cotte e grassi sani. 

Il pranzo in puro stile SAUTÓN e Keto, senza carboidrati ma con tanti grassi e verdure dopo un piatto di proteine. E il pomeriggio una merenda a base dei fantastici Keto Shake abbinati a frutta a basso indice glicemico e superfoods.

Sempre con loro Body (per le giornate di intenso sforzo fisico), Mind (per tenere lontano lo stress e bilanciare i ritmi circadiani), Aminoacids (come aggiunta negli spuntini del pomeriggio), Glutammina (la sera per costruire il muscolo).

Periodicamente Enzymes, Probiotics, rimedi per le articolazioni (Equisetum, MSM e Collagene) e poi il kit Mutazione, visto che entrambi hanno la mutazione MTHFR in omozigosi.

Queste interviste e testimonianze sono davvero di grande ispirazione! 

Ecco come puoi allenarti e vincere senza zucchero, ma con il carburante dato dai chetoni naturali dei grassi sani!

Per iniziare con facilità, puoi scaricare qui la guida per sportivi chetogenici per aumentare le tue performance, restare giovane e vivere più a lungo con la dieta keto SAUTÓN.

Scarica qui la dispensa La rivoluzione chetogenica per sportivi vegani

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