Spesso mi fanno questa domanda: “Perché il sudore ha un odore intenso, a volte proprio sgradevole?

C’è un modo per attenuare questo effetto collaterale che, soprattutto in estate o con l’inizio della chetogenica, può disturbare noi stessi e gli altri?

Ecco allora un po’ di informazioni, andando come sempre all’origine del problema e fornendoti poi dei suggerimenti pratici per risolverlo.

1. La pelle è un emuntore di soccorso

La pelle è un vero organo importante, ha tantissime funzioni preziose, soprattutto di protezione del corpo, di termoregolazione e di sintesi di tante sostanze preziose per la biochimica interna. 

Secondo le medicine antiche la pelle è ritenuta anche un emuntore di soccorso, cioè non è direttamente un organo deputato al detox ma lo diventa se occorre.

E quando occorre?

Quando gli altri organi, che hanno questa funzione in via prioritaria, sono in affanno, soprattutto l’intestino e i polmoni: se questi due organi hanno un carico extra di tossine che non possono smaltire, ecco che chiamano in soccorso la pelle ed è in questo caso che il tuo sudore (che è una normale evaporazione dei liquidi interni prevista dal nostro libretto di istruzioni) avrà un caratteristico odore rancido e pungente. 

Quindi se accade, la prima azione saggia che possiamo fare è prenderci cura del nostro intestino, migliorando il microbiota intestinale, evitando di mangiare tanti zuccheri, lieviti e alcool; e curando anche i polmoni evitando tanti derivati del latte e il fumo di sigaretta.

2. Il sudore ha un odore più intenso se c’è molta acidità nel corpo

Il sudore è più intenso ed odoroso se c’è molta acidità nel tuo corpo.

Quindi, per prima cosa ricordati di bere in modo quotidiano e sufficiente acqua calda, almeno due litri (non te ne dimenticare).

Poi attento ai costruttori principali di acidità nel corpo come latte di mucca, formaggi, caffè, cioccolata industriale, alcool e glutine.

3. Attenzione a funghi e lieviti

Attento a tutto ciò che può favorire la presenza di funghi e lieviti sulla pelle.

In questo senso, attenzione massima allo zucchero e alle farine lievitate con cura massima del microbiota con un uso periodico di probiotici di buona qualità e di detergenti che rispettino il PH naturale della pelle.

4. Turbolenze ormonali

Le ascelle sono anche il luogo dove si trovano tanti linfonodi, per cui il sudore è diverso e più intenso quando ci sono speciali periodi di turbolenze ormonali, quindi in pubertà o in gravidanza o se i nostri ormoni sono impazziti, come quando esageriamo con gli zuccheri che fanno saltare i nostri equilibri interni ed ormonali.

5. Abuso di verdure “profumate” che conferiscono un odore intenso al sudore

Può essere che esageri con verdure molto “profumate” come aglio e cipolla che danno subito al sudore un caratteristico odore intenso.

Evita di consumarle crude, non esagerare nel loro uso e consumale in modiche quantità, soprattutto in estate, perché ti fanno sudare di più.

6. Sostanze tossiche

Attenzione all’uso di sostanze tossiche che poi creano un accumulo di tossine da smaltire e che impongono alla pelle di farlo.

Quindi fumo, prodotti tossici in cucina come oli di semi, cibo molto industriali, sughi e salse, cottura in pentole di cattiva qualità (teflon, tegami in alluminio), sostanze tossiche inalanti (vernici, smalti per unghie, tinture dei capelli).

Il sudore viene poi amplificato da errori di igiene (troppa detersione con prodotti molto aggressivi o uso costante di abiti sintetici).

Meglio invece semplice detersione con detergenti naturali, e uso di olii essenziali come deodorante, evitando l’allume di potassio o i deodoranti chimici che bloccano la fuoriuscita del sudore.

Estremamente positivi possono essere gli alimenti a base di aceto, aggiunto come condimento sulle verdure o in poche gocce nell’acqua da bere.

L’aceto, infatti, favorisce la normalizzazione del sudore.

È ottimo, poi, curare l’idratazione naturale della pelle con semplice olio di cocco che favorisce una naturale protezione.

E ricordati che, oltre all’acqua calda, anche i grassi sani, usati quotidianamente, sono la nostra migliore fonte di detox insieme ai vegetali leggermente cotti.

Leggi anche:

Microbiota intestinale: cos’è e come prendersene cura

Probiotici e prebiotici: cosa sono e a cosa servono

I 4 migliori alleati del tuo intestino