I legumi sono una buona fonte di proteine vegetali, ma non dobbiamo cadere nell’errore di mangiarne troppi.
Per capire se ti fanno bene o male, c’è un test molto semplice che puoi fare: vedere quali sono gli effetti che hanno sul tuo corpo.
Se dopo aver mangiato legumi, ad esempio, hai gonfiore addominale o formazione di gas intestinale, vuol dire che probabilmente non sono adatti a te.
Uno dei motivi principali per cui spesso si dice che dovremmo evitare i legumi è perché contengono due sostanze potenzialmente tossiche, lectine e acido fitico. Vediamo meglio cosa sono.
I legumi contengono lectine
Le lectine sono un tipo di proteina che può legarsi alle membrane cellulari.
Studi fatti sugli animali hanno evidenziato che le lectine possono compromettere la crescita, danneggiare il rivestimento dell’intestino tenue, distruggere il muscolo scheletrico e interferire con le funzioni del pancreas (Leggi qui lo studio).
Tuttavia ci sono diversi motivi per cui questi risultati non sono validi per l’uomo. Infatti gli animali consumano grandi quantità di lectine – molto più grandi di quelle che un essere umano otterrebbe da una dieta varia che comprende legumi.
Inoltre le lectine sono presenti nei legumi crudi, ma noi uomini mangiamo i legumi cotti, e la cottura neutralizza la maggior parte delle lectine, rendendole inattive (Leggi qui lo studio).
Inoltre altre sostanze presenti negli alimenti (ad esempio gli zuccheri semplici) possono legarsi alle lectine e diminuire il loro effetto tossico.
Quindi, anche se è rimasta una piccola quantità di lectine dopo la cottura, è improbabile che avrà un effetto negativo, proprio per la presenza di carboidrati semplici nei legumi (Leggi qui lo studio).
Infine, se le lectine fossero davvero un problema, allora dovremmo eliminare dalla nostra dieta molti altri alimenti oltre ai legumi.
Le lectine infatti sono presenti in almeno 53 tipi di frutta, verdura, spezie e altre piante comunemente consumate, tra cui le carote, le zucchine, il melone, l’uva, le ciliegie, i lamponi, le more, l’aglio e i funghi (Leggi qui lo studio).
Ma questo non significa che dobbiamo smettere di mangiare questi alimenti!
Infatti quasi tutte le piante che mangiamo contengono una piccola quantità di tossine, che sono il loro meccanismo di difesa.
Nella maggior parte dei casi questi bassi livelli di tossine non ci danneggiano, anzi possono anche avere effetti benefici sulla salute.
Per esempio, molti dei composti che chiamiamo “antiossidanti”, come i polifenoli presenti nei mirtilli e nel cioccolato fondente sono in realtà “pro -ossidanti ” che causano stress ossidativo mite e stimolano il sistema immunitario (Leggi qui lo studio).
La lectina delle arachidi
Quella a cui dobbiamo stare attenti è la lectina delle arachidi. Sia le arachidi che l’olio che si ottiene dalla premitura di queste hanno un elevato contenuto di lectine.
Alcuni dati provenienti da studi fatti sugli animali hanno evidenziato che la lectina delle arachidi può contribuire all’aterosclerosi stimolando la crescita del muscolo liscio (Leggi qui lo studio).
Tuttavia , altre ricerche (compresi studi clinici) condotte sia sugli animali che sugli esseri umani hanno evidenziato che le arachidi e l’olio di arachidi riducono i fattori di rischio cardiovascolare e, quindi, possono proteggere contro le malattie cardiache (Leggi qui gli studi 1, 2).
Alla luce di questi dati contrastanti, e a causa di altri rischi associati al consumo di arachidi, come l’esposizione alle aflatossine (Leggi qui lo studio), è sempre meglio ridurre al minimo il consumo di arachidi o evitarle del tutto.
I legumi contengono acido fitico
L’acido fitico è la forma di deposito del fosforo che si trova in diverse piante, soprattutto nella crusca dei cereali, nelle noci e nei semi.
Mentre gli erbivori come mucche e pecore possono digerire l’acido fitico, gli esseri umani non hanno un corpo in grado di farlo.
Questa è una cattiva notizia, perché l’acido fitico si lega ai minerali (soprattutto a ferro e zinco) presenti negli alimenti e ci impedisce di assorbirli.
E ‘ importante notare, però, che l’acido fitico non intacca i minerali che sono già memorizzati nel corpo, ma inibisce solo l’assorbimento di minerali dagli alimenti in cui l’acido fitico è presente.
L’acido fitico interferisce con gli enzimi di cui abbiamo bisogno per digerire il cibo tra cui la pepsina, che è necessaria per la scissione delle proteine nello stomaco, e l’amilasi, che serve per la scissione degli amidi.
L’acido fitico inibisce anche l’enzima tripsina che è necessario per la digestione delle proteine nell’intestino tenue.
Se è vero che le diete ad alto contenuto di acido fitico contribuiscono alla carenza di minerali, è anche vero che gli esseri umani possono tollerare moderate quantità di acido fitico senza danni (forse perché la nostra flora batterica intestinale produce enzimi che degradano i fitati ed estraggono le sostanze nutritive di cui il corpo ha bisogno).
Inoltre ci sono anche prove che hanno evidenziato che l’acido fitico può avere alcuni effetti benefici, come prevenire la formazione di radicali liberi (Leggi qui gli studi 1, 2), impedire l’accumulo di metalli pesanti nel corpo e svolgere un ruolo nella comunicazione cellulare.
Quindi anche in questo caso, visti i dati contrastanti, la cosa migliore è farne un consumo moderato.
I semi di cacao hanno quasi la stessa quantità di acido fitico dei fagioli. E spinaci e bietole sono più ricchi di acido fitico di quasi qualsiasi legume, noce o di seme.
Ecco una lista di alimenti con il relativo contenuto di acido fitico:
Acido fitico (mg/100 grammi)
- Lenticchie: 270-1.500
- Legumi (media ): 500-2.900
- Mandorle: 350-9.420
- Noci: 200-6.700
- Noci Pecan: 180-4.520
- Semi di sesamo: 140-5.360
- Cioccolato fondente: 1.680-1.790
- Bietola: 3.530
- Spinaci: 3.670
Questo elenco potrebbe farci pensare che dobbiamo smettere di mangiare questi alimenti, ma è importante considerare che è la dose che fa il veleno. Alti livelli di acido fitico sono nocivi, ma assumerne una quantità moderata nel contesto di una dieta naturale ed equilibrata non lo è.
Inoltre, l’acido fitico si lega solo ad alcuni minerali, impedendone l’assorbimento. Ci sono molti altri nutrienti negli spinaci, bietole, e in tutti gli altri alimenti che contengono acido fitico, che saranno normalmente assorbiti.
E’ anche importante sapere che l‘acido fitico si può ridurre con metodi come l’ammollo. Per questo consiglio sempre di mettere in ammollo i cereali integrali e i semi oleosi in acqua e aceto di mele o in acqua e succo di limone.
Il modo giusto di consumare i legumi
Nel caso dei legumi, studi hanno dimostrato che metterli in ammollo a temperatura ambiente per 18 ore elimina il 30-70 per cento di acido fitico del legume.
Quando passi alla cottura, aggiungi sempre fin dall’inizio qualche spezia: curcuma, cumino, coriandolo, cardamomo e semi di finocchio. Ma anche carote, sedano o alghe kombu.
Tutte queste spezie e alghe migliorano la digeribilità e riducono il gas, quindi cerca di non dimenticarle mai.
Meritano un discorso particolare i fagioli azuki e i fagioli mung, perché hanno delle interessanti proprietà benefiche, come abbiamo visto in questo articolo.
Alcune precauzioni sul consumo di legumi
- Dovrebbero comparire sulle nostre tavole solo ogni tanto e in piccole porzioni.
- Vanno masticati a lungo.
- Vanno cotti a lungo, rispettando i tempi di ammollo.
- Vanno cotti sempre con erbe aromatiche (alloro, cumino, sedano e carota) e poi conditi con olio, sale e qualche spezia come curcuma, curry o zenzero fresco. Se cuoci i legumi senza le spezie possono diventare molto indigesti, si prolungano i tempi di digestione e possono provocare aerofagia.
- Per migliorare la digestione e arricchirli di nutrienti e minerali, puoi aggiungere all’inizio della cottura un pezzettino di alga kombu.
Quindi l’acido fitico presente nei legumi non deve essere motivo di preoccupazione se li stai mangiando con moderazione e non stanno sostituendo cibi più nutrienti nella tua dieta.
Ci sono delle ragioni per cui dovresti smettere di consumare i legumi?
I legumi contengono nutrienti e fibre (che alimentano la flora batterica intestinale), ma non sono nutrienti come carne, pesce, crostacei, uova e verdure e, come ho già anticipato, alcuni dei nutrienti in essi contenuti non sono biodisponibili a causa dell’acido fitico (Leggi qui lo studio).
Poiché massimizzare l’apporto di cibi nutrienti è una delle cose più importanti che possiamo fare per migliorare la nostra salute, ha senso limitare il consumo di legumi a un paio di volte a settimana, e prepararli in modo corretto (cioè lasciarli in ammollo almeno per un’intera notte ore e cuocerli bene con le spezie).
Un altro motivo per cui alcune costituzioni dovrebbero eliminare i legumi è che contengono FODMAP, carboidrati scarsamente assorbiti da alcune costituzioni, che possono irritare l’intestino causando gas intestinale, gonfiore e altri problemi digestivi.
Conclusioni
I legumi non sono un alimento necessario per la salute. Vanno bene per variare le proteine durante la settimana, ma non contengono sostanze nutritive che non possiamo ottenere da altri alimenti.
Detto questo, se ti piacciono i legumi, li tolleri bene, li prepari in modo corretto e li consumi un paio di volte a settimana non ci sono prove che dimostrano che ti faranno male.
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Raffaele Iabichino 12 Aprile 2014
Grazie per i preziosi consigli,finalmente ho capito perchè mi fanno male i legumi ed io soffro di gastro esofagite da reflusso.Grazie a Francesca Forcillo e buon lavoro.
Francesca Forcella Cillo 12 Aprile 2014
Cia Raffaele,
ricordati che con il reflusso e la gastroesofagite è anche molto molto efficace l’osteopatia viscerale.
Se migliori l’alimentazione e parallelamente fai delle sedute di osteopatia puoi risolvere completamente il problema.
Un carissimo saluto!
Clorinda 12 Aprile 2014
Ciao Francesca , dopo aver letto l’articolo sui legumi , sono in crisi , perchè ? I miei figli sono vegani….. e consumo legumi in abbondanza……. e si lamentano che hanno la pancia gonfia anche se giovanissimi .Cosa dò loro da mangiare ?
Grazie se mi vieni in aiuto.
Saluti,
Clorinda
Francesca Forcella Cillo 13 Aprile 2014
Ciao Clorinda,
se vuoi ti aiuto ma posso seguirti per bene all’interno del Programma.
Certo che i legumi danno gonfiore e infiammazione e non possono essere il cibo principale per nessuno, soprattutto per dei bimbi in crescita.
Loro hanno bisogno di grassi saturi, di proteine prese regolarmente, di verdure e di cereali ben cremosi.
E poi magari di un pochino di probiotici per rinforzare il loro intestino.
Non dar loro soia ed i legumi non possono consumarli più di 2 volte a settimana.
Evidentemente devi integrare la loro dieta con grassi sani e con proteine più varie e complete.
Ripeto se vuoi nel Programma possiamo fare un buon lavoro insieme.
Un abbraccio
luigi 13 Aprile 2014
Vorrei sapere come fare, essendo vegano, in quanto l’unica forma di “proteine” sono i legumi. Inoltre tenevo a dire che purtroppo mi causano sempre problemi di colite e gas intestinali e vado sempre di fretta e non ho il tempo di applicare quelle utili regole sui legumi. Praticamente ho seri problemi. Help, help.
Grazie
Francesca Forcella Cillo 13 Aprile 2014
Ciao Luigi,
forse dovresti ripensare la tua scelta e variare maggiormente l’apporto proteico.
Se vuoi posso aiutarti.
Ti aspetto nel mio Programma.
Liliana 26 Aprile 2014
Francesca, per quanto riguarda le farine di legumi vale la stessa cosa?
Io ad esempio utilizzo molto la farina di ceci, faccio la farinata almeno 3 volte a settimana e non sembrano esserci problemi di pancia gonfia e simili.
Francesca Forcella Cillo 27 Aprile 2014
Ciao Liliana, osserva e sorveglia.
Ovviamente la farina non puoi trattarla con una buona cottura e un buon ammollo.
io non esagererei con il suo uso
Adolfina 8 Maggio 2014
Ciao. Io consumo giornalmente germogli di fagiolo mungo, erba medica, lenticchie verdi e rosse. Tu cosa ne pensi dei germogli? Tieni presente che soffro di reflusso gastroesofageo.
Francesca Forcella Cillo 9 Maggio 2014
Ciao Adolfina,
per il reflusso devi eliminare tutto ciò che da calore (cibi fermentati, pane, pomodoro, arancia, miele, cioccolato, vino, birra, arachidi, yogurt, superalcolici, salumi).
Rinfrescare adottando l’abitudine di introdurre un pochino di erba di grano al risveglio la mattina.
E magari fare anche un intervento di tipo “viscerale” con un bravo osteopata che puoi cercare su http://www.tuttosteopatia.it
Per i germogli non è mai una buona cosa esagerare e non tutti sono adatti a noi, molti hanno reazioni avverse con l’erba medica e i germogli di legumi (soprattutto tenaci come i fagioli mung) possono dare tensione all’intestino che per conseguenza può disturbare lo stomaco.
Il mio consiglio è provarli singolarmente, verificare la reazione, non ripetere mai lo stesso entro 72 ore e cuocere leggermente a vapore i germogli di legumi o eliminare la parte troppo coriacea.
Silvia Lupano 18 Aprile 2015
Cercavo informazioni sui legumi ed eccomi qui. Articolo esauriente, con riferimenti e indicazioni a supporto delle indicazioni fornite, come sempre preciso, completo ed attendibile.
Sto consigliando questo sito e il programma nutrizionale a tutte le persone cui voglio bene.
Grazie per il vostro lavoro!!!
Raffaella Scirpoli 19 Aprile 2015
Ciao Silvia,
siamo davvero felici! 🙂
Grazie a te e un caro saluto
Luca 20 Aprile 2015
Per l’ammollo di 18 ore di legumi descritto sopra, ci si riferisce ad ammollo in semplice acqua oppure acqua e limone/aceto come per i cereali? Quali eventualmente le dosì?
Raffaella Scirpoli 20 Aprile 2015
Ciao Luca,
i legumi secchi vanno messi a bagno in acqua semplice non con aceto/limone. Ricoprili completamente di acqua.
Isabella 23 Giugno 2016
Buongiorno ma tutti i legumi e tutti i cereali secchi vanno tenuti a mollo 1 notte anche se non è scritto su confezione? Se si, così?
Legumi con solo acqua
Cereali con acqua e limone/aceto
Grazie e buon lavoro
Raffaella Scirpoli 25 Giugno 2016
Ciao Isabella,
esatto, vanno tutti messi a mollo. Legumi solo con acqua e cereali con acqua e limone/aceto.
Un caro saluto
cristina 12 Maggio 2015
Vorrei sapere se la soya azuki interferisce con i problemi tiroidei.Io prendo 50 mg di Eutirox al giorno e sono vegetariana.Uso molto i legumi ed in particolare gli azuki.Grazie.
Raffaella Scirpoli 13 Maggio 2015
Ciao Cristina,
no, i fagioli azuki non contengono fitoestrogeni come la soia gialla, quindi puoi consumarli.
Non esagerare, però, né con gli azuki, né con i legumi in generale.
I legumi non vanno consumati più di 3-4 volte a settimana. Cerca di alternarli alle altre proteine vegetali.
Un caro saluto
gra 18 Novembre 2015
Ciao francesca io sono vegetariana/vegana ed ho la costituzione fredda…consumo molti cereali,non uso soya…la mia domanda e’ questa se i legumi mangiarli spesso sono tossici(e comunque mi gonfiano)non trovo salutare mangiare tutti i giorni uova e formaggio crudi!
Raffaella Scirpoli 19 Novembre 2015
Ciao Grazia,
piacere di conoscerti 🙂
Purtroppo non puoi basare la tua dieta esclusivamente su verdure e cereali. La quantità di cereale ideale è 1-2 cucchiai, conditi con i grassi sani a crudo. Devono essere senza glutine e non bisogna mai abusarne.
Le proteine sono fondamentali e se hai scelto la strada del vegetarianesimo puoi distribuirle in questo modo:
3-4 volte legumi
3 volte semi di canapa
3-4 volte uova
3-4 volte formaggio fresco da latte crudo/Crema Budwig
Sono fonti di proteine anche diversi Superfoods.
Ti consiglio di entrare nel Programma di Trasformazione, in modo che Francesca possa guidarti a organizzare il menu più adatto alla tua costituzione e alle tue esigenze.
Un caro saluto
leandro 25 Gennaio 2016
ciao, mia sorella sofre di esofagite da reflusso,….sintomi gola infiamata e naso quasi sempre tapato, sembra sempre rafreddata. sicome fa uso di limone ,sia la matina con acqua che durante ipasti, puo usarlo, considerato il suo stato?
Raffaella Scirpoli 26 Gennaio 2016
Ciao Leandro,
no, il limone non la aiuta affatto. C’è una terapia alimentare specifica per questo, e Francesca può aiutarla nell’applicazione. Inoltre in questo caso è molto efficace l’osteopatia viscerale.
Un caro saluto
leandro 26 Gennaio 2016
ciao raffaella, cosa e’ l’ osteopatia viscerale e a chi dovrebbe rivolgersi?
Raffaella Scirpoli 1 Febbraio 2016
Ciao Leandro,
è una branca dell’osteopatia, una terapia alternativa che, grazie a specifiche tecniche di manipolazione, permette di riportare l’equilibrio negli organi interni.
Trovi tante informazioni qui: http://www.tuttosteopatia.it. Sul sito c’è anche la possibilità di cercare l’osteopatia più vicino alla località in cui vivi.
Un caro saluto
enrico 23 Giugno 2016
grazie per l’articolo. ti presto un ‘non’ sfuggito al controllo: Mentre gli erbivori come mucche e pecore possono digerire l’acido fitico, gli esseri umani NON hanno un corpo in grado di farlo.
Raffaella Scirpoli 25 Giugno 2016
Ciao Enrico,
grazie mille a te! Corretto 🙂
Un caro saluto
GIAMPIERO rolesu 9 Agosto 2016
Cara Francesca nelle sue risposte non sento mai parlare degli effetti negativi delle carni.
Mi chiedo perchè?
Quasi tutti i nutrizionisti consigliano di limitarne l’uso a due volte la settimana.
Altro che legumi.
Grazie
Raffaella Scirpoli 10 Agosto 2016
Ciao Giampiero,
piacere di conoscerti e benvenuto sul blog.
Noi consigliamo di usare con moderazione tutte le proteine (esclusa la carne di maiale) in piccole quantità e ovviamente di buona qualità. Cancerogene non sono solo le proteine animali, ma tanti altri alimenti e soprattutto le abitudini errate.
Ti rimando direttamente ad alcuni articoli che puoi leggere sull’argomento:
http://www.energytraining.it/carne-rossa/
http://www.energytraining.it/carne-rossa-2/
http://www.energytraining.it/carne-di-qualita/
http://www.energytraining.it/sclerosi-multipla/
Prego e un caro saluto
Francesca 1 Settembre 2016
Buongiorno,
Una domanda: anche le lenticchie rosse decorticate vanno tenute a bagno tutta la notte? Grazie
Raffaella Scirpoli 5 Settembre 2016
Ciao Francesca,
piacere di conoscerti e benvenuta sul blog.
Sì, anche le lenticchie. L’ammollo le rende più digeribili.
Un caro saluto
Margareth 10 Ottobre 2016
Salve, un consiglio per favore…mia figlia sedicenne ha mangiato in pochi giorni troppi legum i e adesso da 3 giorni ha la pancia gonfia e dura e non sappiamo che fare…non so’ come aiutarla ..siamo state anche in ospedale ma non hanno individuato bene il problema…che posso darle come prodotto naturale per farla sgonfiare se il tutto e’ stato provocato dai legumi in eccesso ”? Grazie mille di cuore a tutte voi e complimenti …..
Raffaella Scirpoli 11 Ottobre 2016
Ciao Margareth,
piacere di conoscerti e benvenuta sul blog.
Deve passare. Devi aiutarla ad evacuare in modo da liberarsi. Camomilla, cibi molto leggeri e un rimedio per liberarsi (se vuoi puoi provare il nostro Energy-Detox). Anche il rimedio nux vomica 6CH in granuli da prendere in farmacia (3 granuli sotto la lingua ogni 3 ore) può aiutarla. Starà presto meglio. Deve sospendere i legumi per un po’.
Un caro saluto
Iggy 3 Dicembre 2019
E’ probabile che tua figlia prima delle lenticchie abbia mangiato il mondo quindi ha difficoltà ad andare di corpo. Prova con un lassativo a supposta, Margareth
Laura 19 Ottobre 2016
Io i legumi non li digerisco proprio, ho reflusso gastroesofageo biliare e vorrei sapere se la farina di ceci, per fare delle focaccine salate veloci per colazione, può dare grandi problemi. Non posso mangiare glutine, ne latticini e graminacee,e vorrei perdere qualche chilo, percio vorrei ridrre i carboidrati complessi. Preferisco stare sul vegetariano. Grazie
Raffaella Scirpoli 19 Ottobre 2016
Ciao Laura,
La farina di ceci non aiuterebbe. Le proteine da usare e che sono indispensabili per te sono: uova, formaggio da latte crudo, crema Budwig, semi di chia, semi di canapa e poi Energy-Ammino. Queste, ben alternate, ti permetteranno di ridurre l’impatto glicemico, prima causa del reflusso e del sovrappeso.
Un caro saluto
mara 13 Gennaio 2017
gentile sig/na raffaella,vorrei farle 2 domande sull’ammollo: mi sembra molto sensato quanto letto in questo blog e ho deciso di farlo .sia .x i legumi ,che non mi hanno mai dato problemi forse perchè li mangiavo già da piccola ,e ora che sono più anziana e mangio meno carne mi piace mangiarli più spesso ,sia x i cereali e i semi .vorrei sapere :ha senzo ammollare le arachidi (tostate ovviamente) ? e come devo regolarmi con i lupini ? x ora ho pensato di bollirli x 10 min o + ,come capita ,ma a parte l’acqua tinta, a volte, non vedo schiuma -forse perche come si sà sono già stati ammollati x levare l’amaro ed è sufficiente ? poi x i cereali :anche miglio e grano saraceno, che non è un cereale? avevo un po’ di ripugnanza ad aggiungere aceto xchè acido e carboidrati insieme li evito, poi ho provato con il riso e, sciacquando a lungo ,non si avverte l’odore e lo faccio sempre .le chiedo quindi : x tutti ? come coerentemente sconsigliate le farine allora anche i fiocchi d’avena ,che fanno una schiuma traboccante ,o no? lessi tempo fa della doppia bollitura (buttare la prima acqua dopo qlc minuto di bollore) va bene quando si cambia idea e non si ha nulla di fatto? le ho fatto tante richeste,mi scusi,spero che possano essre utili anche ad altri,la ringrazio se potrà risponermi e x l’attenzione mara
Raffaella Scirpoli 17 Gennaio 2017
Ciao Mara,
piacere di conoscerti e benvenuta sul blog.
Perdonami per il ritardo.
Veniamo alle tue domande:
1. Le arachidi non le consigliamo: sono molto indigeste e molto calde, creano facilmente infiammazione. Sconsigliamo anche i lupini, che tendono a gonfiare. Ad ogni modo se consumi le arachidi tostate non ammollarle e i lupini puoi bollirli e trattarli come un legume.
2. I cereali vanno ammollati tutti, ma grano saraceno e miglio, essendo decorticati, puoi ammollarli per poco tempo. Puoi usare sia aceto di mele che succo di limone. Il sapore va via quando li risciacqui.
3. I fiocchi d’avena puoi usarli solo per fare un porridge, ammollandoli in semplice acqua dalla sera prima e cuocendoli al mattino senza scolarli, ma aggiungendo eventualmente un altro po’ di acqua.
Spero di esserti stata utile.
Un caro saluto
mara 1 Febbraio 2017
grazie x la cortese risposta. 1 volevo aggiungere una conferma a beneficio ,di qualche lettore .mi ricordo infatti che quando ero piccola si parlava di schiumare, mentre il cibo bolliva e questo ,come giustamente fate rilevare non si può con preparati x zuppe e risotti ecc. ma si può almeno con i legumi in barattolo che dovrebbero cmq restare un ‘emergenza.
2 quando cuocio i riso (dopo ammollo ) fa cmq tanta schiuma se bolle, pochissima se sobbolle solo. quindi metto più acqua tolgo la schiuma che posso e -abbastanza seccata-lo scolo. va bene ?
cordiali saluti
‘
d
Raffaella Scirpoli 6 Febbraio 2017
Ciao Mara,
non credo che si possa fare con i legumi in barattolo. Non servirebbe, sono già cotti e anche pastorizzati.
Meglio cuocerli separatamente, ammollare bene i cereali con limone o aceto e i legumi con ammollo, risciacquo, schiumatura, spezie e cottura lunga.
Devi ammollare i cereali con limone, sciacquarli bene, poi calcolare l’acqua, aggiungere un pizzico di sale e spezie e farlo arrivare a bollore. Poi abbassare la fiamma al minimo e farlo bollire per il tempo necessario (se è riso integrale circa 30 minuti) a fuoco lento con coperchio, fino a che non ha assorbito tutta l’acqua.
Un caro saluto
Silvana 27 Ottobre 2017
Buongiorno, da 2 anni ho mangiato tutti i giorni i legumi (a volte anche più volte al giorno) pensando di fare una scelta salutare. Il problema è che ora non tollero più molti alimenti e soffro di disbiosi intestinale. Sto seguendo una cura di probiotici e di disintossicazione del colon. Seguo molto i vostri consigli alimentari nel blog.
1 – Possono essere stati i legumi la causa della mia disbiosi nonostante abbia usato tutte le accortezze possibili?
2- Secondo Voi quante volte a settimana posso mantenerli i legumi? Va bene 2 volte come indicato nell’articolo?
Maria Pia Festini 27 Ottobre 2017
Ciao Silvana,
i legumi sono infiammanti soprattutto se consumati quotidianamente e per un periodo di tempo così lungo e sollecitano in modo esagerato il sistema immunitario il cui presidio è proprio nell’intestino. Di qui la causa delle tue attuali intolleranze e della disbiosi. Per il momento ti consiglio di sospendere del tutto i legumi e se vuoi iniziare il protocollo SCD della dieta dei carboidrati specifici che trovi come guida base sul blog. Leggila con attenzione e se hai dubbi e domande non esitare a riscriverci.
http://www.energytraining.it/dieta-carboidrati-specifici-scd/
Un caro saluto
Vonini Nadia 15 Novembre 2018
Ottimi articoli come sempre. Grazie
Maria Pia Festini 15 Novembre 2018
Ciao Nadia,
grazie a te per il tuo feedback. Un caro saluto
laura 8 Ottobre 2019
E cosa mi dite dei legumi decorticati? Ad esempio le lenticchie decorticate contengono ancora acido fitico? E devo metterle a bagno in ogni caso?
Maria Pia Festini 9 Ottobre 2019
Ciao Laura,
essendo decorticate, contengono meno acido fitico. Vanno comunque sempre messe in ammollo a cotte con spezie ed erbe aromatiche per renderle più digeribili. Un caro saluto
Rodrigo 14 Marzo 2020
Salve giovane informatrice. Ma parlare degli effetti della GERMOGLIAZIONE e la FERMENTAZIONE sia su i nutrienti che sugli antinutrienti? Processi ancestrali persi di vista dalla tristissima quanto negligente industrializzazione. Grazie e buon proseguimento.
Maria Pia Festini 16 Marzo 2020
Ciao Rodrigo,
benvenuto sul blog e grazie della precisazione e del suggerimento. Un caro saluto
Chiara 16 Agosto 2020
C’è un tempo Max di ammollo per i legumi? Chiedo perché ho dimenticato di aver messo le lenticchie in ammollo da 2 giorni… e per la prossima volta che mi capiterà di dimenticare che ho qualcosa in ammollo….vorrei capire è possibile consumare i vari legumi. Grazie mille!
Chiara
Maria Pia Festini 17 Agosto 2020
Ciao Chiara,
in genere i legumi vanno tenuti in ammollo per almeno 12 ore. Trovi un articolo su come prepararli al meglio qui. Un caro saluto
https://www.thesautonapproach.it/legumi/
Dianella 11 Febbraio 2022
Per ridurre la quantità dell’acido fitico presente nella buccia dei legumi è sufficiente metterli a bagno la sera con due foglie di alloro che è in grado di assorbire questo acido
Maria Pia Festini 14 Febbraio 2022
Ciao Donatella,
sì anche se la rimozione non è mai totale. Un caro saluto
Donatella 1 Dicembre 2022
Le persone più longeve del mondo si nutrono di legumi cereali integrali verdure frutta e pesce. Ci sono anni di studi da parte di Walter Longo
Maria Pia Festini 5 Dicembre 2022
Ciao Donatella,
generalizzare non è mai saggio. Serve scendere più in profondità. Verdura certamente, ma cotta in modo delicato per digerirla al meglio e non avere gonfiore e indebolimento della digestione nel lungo periodo. Pesce va benissimo e altrettanto la frutta se poca, calda e a basso indice glicemico e se sai come e quando consumarla. Legumi e cereali integrali hanno delle criticità come spiegato nell’articolo e non è quindi saggio consumarne su base quotidiana specie se oltre i legumi e i cereali sono presenti pane, pasta, pizza. In questo caso è inevitabile cadere dritti nelle braccia dell’infiammazione con tutti i rischi che ne conseguono. Un caro saluto