Nello scorso articolo abbiamo visto i principali danni prodotti dal glutine nel corpo, sia se si ha una forma di intolleranza, sia se si è in salute.
Continuiamo adesso da dove eravamo rimasti e vediamo perché scegliere di non consumare glutine (o comunque di ridurlo) è meglio.
4. In molte malattie neurologiche si assiste ad un netto miglioramento quando si diminuisce il consumo di Glutine.
Anche se, gli effetti peggiori del Glutine sono riscontrabili nel tratto digestivo, si possono notare effetti anche a livello cerebrale.
Parecchi disturbi neurologici possono essere causati, oppure aggravati, dall’assorbimento di Glutine. Si tratta della Neuropatia Idiopatica Sensitiva Da Glutine.
In pazienti con malattie neurologiche, provocate da cause sconosciute, il 57% mostrava la presenza di anticorpi del Glutine nel sangue (Leggi qui lo studio).
Il disturbo neurologico più importante causato dal contatto con il Glutine, è l’Atassia Cerebellare, una grave malattia cerebrale, che provoca inabilità a coordinare i movimenti, disturbi sull’equilibrio, problemi del linguaggio ecc.
E’ provato il legame fra Atassia e presenza di Glutine; in particolare, l’Atassia da Glutine, provoca danni gravi e irreversibili nella parte del cervello nota come Cervelletto: la parte che presiede alla funzione di controllo, di regolazione e di coordinamento delle attività motorie (Leggi qui lo studio).
Le statistiche parlano in modo chiaro, del collegamento fra la presenza di Glutine e l’Atassia Idiopatica Sensitiva Da Glutine. Così come è dimostrato il miglioramento delle condizioni, nei pazienti affetti da Atassia, con un regime alimentare privo della proteina (Leggi qui lo studio).
Ecco una lista di altre malattie neurologiche, che rispondono positivamente all’assenza di Glutine:
- Schizofrenia: si è osservato che, gruppi di pazienti con forme rare di Schizofrenia, migliorano notevolmente, quando iniziano a seguire un regime alimentare privo del Glutine (Leggi qui lo studio)
- Autismo: quando si elimina il Glutine, un certo numero di persone colpite da Autismo, mostra miglioramenti nelle condizioni generali (Leggi qui lo studio)
- Epilessia: anche le persone colpite da questo disturbo, evidenziano miglioramenti nei sintomi, quando si propone un’alimentazione priva di Glutine (Leggi qui lo studio)
Se hai dei disturbi o problemi neurologici e il tuo medico curante non riesce a trovare una causa che li possa spiegare, prendi seriamente in considerazione la possibilità di eliminare il Glutine dalla tua dieta, potrai controllare se ci saranno miglioramenti delle tue condizioni e dei sintomi del tuo disturbo.
Conclusione: molte malattie neurologiche rispondono bene all’alimentazione priva di Glutine; fra queste malattie ci sono schizofrenia, autismo e forme rare di epilessia.
5. I cibi che contengono Glutine possono dare dipendenza.
C’è una diffusa convinzione che i cereali contenenti Glutine (il Frumento e molti altri) possano dare dipendenza.
Capita spesso, infatti, di avere una fame, un bisogno non normale, di cibi come pane, ciambelle e altri dolci.
Qualcuno dice che non ci sono prove certe, però la ricerca in campo medico dice altro:
il Glutine può scatenare fenomeni di dipendenza alimentare
Nei test di laboratorio, i Peptidi che compongono il Glutine si comportano in modo da attivare i recettori degli oppioidi. Questi Peptidi, proteine di dimensioni piccolissime, prendono il nome di Esorfine del Glutine.
Cos’è una Esorfina? Si tratta di una sostanza che, a differenza delle Endorfine, non è direttamente prodotta dal nostro corpo, può attivare i recettori oppioidi del cervello.
Partendo dal fatto che il Glutine, almeno nelle persone che hanno la Celiachia, può indebolire, danneggiare e assottigliare le pareti intestinali, è molto probabile che le Esorfine passino direttamente nel sangue. In questo modo arrivano al cervello e scatenano la dipendenza da Glutine (Leggi qui lo studio).
E’ un dato ormai noto da tutti quelli che si occupano di disordini alimentari che il Frumento è fra gli alimenti che danno maggiore dipendenza, secondo solo allo zucchero raffinato.
Anche in assenza di dati certi questa informazione è da tenere nella massima considerazione, non dovrebbe essere trascurata.
Conclusione: sono tantissime le persone che ammettono di avere una abnorme dipendenza da Frumento, dai cibi fatti con questo cereale: pane, pasta, pizza ecc. E’ un fatto ormai innegabile, il Glutine attiva le sostanze oppiodi nel cervello. Alcuni dicono che non esistono prove certe e, in ambienti scientifici, il dibattito è tuttora aperto.
6. Il Glutine è collegato alle Malattie Autoimmuni
Le Malattie Autoimmuni si formano quando il sistema immunitario inizia ad attaccare le sostanze che sono presenti, naturalmente, nel nostro corpo.
Esistono molte Malattie Autoimmuni, in grado di colpire e danneggiare tanti, differenti organi del nostro corpo.
Queste malattie colpiscono il 3% della popolazione.
La Celiachia è un esempio di malattia autoimmune, chi soffre di Celiachia è ad alto rischio di ammalarsi di altri disturbi di questo tipo, di altre Malattie Autoimmuni.
E’ dimostrata la relazione fra Glutine, Celiachia e Malattie Autoimmuni, compresa la Tiroidite di Hashimoto, il Diabete di tipo 1, la Sclerosi Multipla e molte altre (Leggi qui lo studio, 2).
Oltre a questo, la Celiachia è associata a numerosissimi altri disturbi, che non riguardano il sistema digestivo.
Conclusione: è dimostrato il collegamento fra Glutine, Celiachia e Malattie Autoimmuni. I dati statistici sono, oggi, sufficienti a stabilire questo stretto rapporto.
Prendi seriamente in considerazione la possibilità di eliminare, per almeno 30 giorni, ogni alimento che contenga Glutine.
Anche se non è sicuro al cento per cento che la maggior parte di noi possa subire danni dalla presenza di Glutine nell’alimentazione, sarebbe saggio iniziare ad evitare questa sostanza, il più possibile.
La ricerca scientifica ha ancora bisogno di sperimentare, ma le prove della pericolosità del Glutine, ormai, sono più che schiaccianti.
Fino a quando non avremo una risposta chiara, la cosa migliore che possiamo fare è chiederci se non sarebbe meglio evitare una sostanza che ha altissime probabilità di causare danni molto seri, di scatenare malattie gravi di tipo neurologico, degenerativo ecc. Per questo motivo dovresti iniziare a pensare di mangiare cibi privi di Glutine, seguire un regime alimentare che non ti porti danni seri. E’ una cosa più che ragionevole, non credi?
Tieni bene a mente che il Frumento (uno dei cereali più dannosi in circolazione), può essere nocivo anche per altri motivi, che non hanno niente a che fare col Glutine.
In conclusione, il solo modo per sapere se stai subendo danni da Glutine sta nell’eliminarlo da quello che mangi; prova per 30 giorni, poi, prova a reinserirlo e controlla se ci sono state variazioni sui sintomi, se ci sono stati cambiamenti, se i sintomi sono spariti e poi ricomparsi quando, di nuovo, hai iniziato a mangiare alimenti con Glutine.
Se decidi di eliminare il Glutine per almeno 30 giorni, quando riprenderai ad alimentarti con cibi contenenti questa proteina, potrai controllare da te se e quali sintomi inizi a notare. E se noti delle anomalie forse anche tu potresti essere intollerante al Glutine.
In quel caso inizia a considerare, seriamente, l’idea di eliminare completamente questa sostanza dalla tua dieta.
Se soffri di qualche disturbo di cui non conosci le cause è tuo dovere indagare e il modo più semplice sta nel seguire un differente regime alimentare per 30 giorni.
Non hai niente da perdere facendo a meno del glutine, al contrario, potresti ritrovarti a salvarti la vita. Non ne vale la pena?
Clicca qui per leggere la prima parte di questo articolo
Andrea 4 Gennaio 2014
Molto bello e tutto corretto, i cereali (e quindi il glutine) non sono compatibili con il nostro dna.
Quindi vanno letteralmente eliminati perchè causano tutti i disturbi e i problemi citati dall’articolo.
Infatti, non abbiamo sempre mangiato nella storia cereali come esseri umani, ANZI, lo facciamo da pochissimo tempo e sono alimenti che abbiamo creato NOI e inserito noi in modo artificiale nella nostra alimentazione.
Gabriele Morrone 12 Agosto 2015
Non sono d’accordo perchè altrimenti per essere coerente con quello che dici dovresti eliminare anche latte e i suoi derivati quindi anche il burro biologico e come ha spiegato Raffaella esso è un alimento molto nutritivo che deve essere presente sulle nostre tavole .
Raffaella Scirpoli 20 Agosto 2015
Ciao Gabriele,
latte e derivati vanno eliminati.
Fanno eccezione solo i formaggi da latte crudo (che si possono consumare un paio di volte a settimana) e il burro (solo da animali nutriti a erba e di ottima qualità).
Un caro saluto
maria montemagno 8 Maggio 2017
buongiorno ho letto vari commenti sul glutine e la sua eliminazione, io soffro di gastrite e esofagite,rene policistico e cisti epatiche , eliminando pane pasta e derivati, cosa dovrei mangiare cosa importantissima sono molto magra ho 53 anni e peso 48 chili altezza 1.60, il mio medico dice che sono sottopeso..non so più a chi o a cosa credere,alcuni tipi di frutta e verdura non posso mangiarli, se elimino pasta e pane dimagrisco sempre di più, in effetti soffro di nausea e mal di testa ,stanchezza e spossatezza…un chiarimento sarebbe gradito.
Raffaella Scirpoli 10 Maggio 2017
Ciao Maria,
piacere di conoscerti e benvenuta sul blog.
Il tuo è un caso di permeabilità intestinale. Francesca può aiutarti nel Programma con una dieta specifica per te, che si chiama dieta dei carboidrati specifici. Eliminando tutti i disaccaridi e polisaccaridi puoi nel giro di circa 3 mesi riattivare l’assorbimento dei nutrienti e ritrovare peso e salute, riprendendo a mangiare gradualmente anche quelle verdure che ora non puoi mangiare. Anche il test genetico (http://www.energytraining.it/testgenetico/) sarebbe consigliato nel tuo caso.
Un caro saluto
Enrico Trolese 3 Luglio 2016
Volevo scriverlo io ma mi hai anticipato, aggiungo che i cereali creano una vera e propria tossicodipendenza. Quando le tossine dei cereali cominciano a circolare nel sangue per essere smaltite…non c’è ne dio ne santi il richiamo è talmente forte che ci si trova una pizzetta in mano senza accorgerci che si è entrati dal fornaio stavo per dire, ma invece i luoghi dove hanno le pizzette sono talmente tanti che mi sfugge l’identità del negozio. E’ una droga liberalizzata e consigliata anche dai nutrizionisti perbacco, anche in ospedale il pranzo è spesso pane e pasta……Toglierseli per 15 giorni è l’unica maniera per accorgersi della dipendenza ma non è facile.
Raffaella Scirpoli 4 Luglio 2016
Grazie della tua condivisione, Enrico!
Un caro saluto
FRANCO 4 Gennaio 2014
D’acoordo prendiamo in esame quello che avete scritto ma ditemi con che cosa sostitusco la pasta,o altro nei pasti al posto dei glutini? Grazie
francesca 5 Gennaio 2014
Esiste buonissima pasta di riso e mais che non contiene glutine
Francesca Forcella Cillo 6 Gennaio 2014
Hai ragione Francesca, ma la pasta è sempre meno nutriente dei chicchi.
e’ più facile che crei muco e colla intestinale.
Meglio privilegiare i cereali in chicchi preparati bene, come ho spiegato poco sopra.
lory 1 Luglio 2017
Salve a tutti… complimenti per la pagina…Sono una mamma di 3 bambini ho 32 anni…
Da qualche mese soffro di colon irritabile o colite nervosa abito lontano dalla mia città per questioni lavorative di mio marito… quando ho un attacco ho dei crampi fortissimi al colon o nel ventre inferiore sopra la vescica stitichezza flatulenza… ho deciso di cambiare alimentazione ma un alimentazione diciamo “in bianco”. Sono dimagrita subito ho perso cinque kg… risultato? Le minestre di pasta,crakers,grissini terribile… la pancia tutta indolenzita anche lo stomaco dolorante… mi sono detta… compro la pasta senza glutine… in 4 giorni (sono pochi ovviamente) ma gradualmente stanno scomparendo i dolori interni… sarò intollerante?
ho preso la sana abitudine di bere al risveglio acqua calda e limone mangio solo banane altra frutta ho paura che mi gonfia essendo acidula o troppo dolce… quantità infinita di carne bianca 2 litri d acqua bevo uova solo albume e mi concedo qualche tisana alla malva… qualche consiglio per la mia situazione ?grazie infinite
Maria Pia Festini 1 Luglio 2017
Ciao Lory, benvenuta sul blog!
I dolori che avevi sono un chiaro sintomo di infiammazione e, come tu hai tu stessa sperimentato, il glutine è fortemente irritante ed eliminandolo stai già meglio. Evita però i prodotti senza glutine (pasta, crackers ecc…) in quanto le farine con cui sono fatti, alzano molto la glicemia e sono ricche di amidi, alimenti che non ti sono amici. La soluzione sarebbe quella di fare un mese di RESET, come spiegato nel programma, eliminando frutta, caffè, latte, vino, anche le banane, e variando tutte le proteine sia animali che vegetali. Sarebbe l’unica soluzione per dare la possibilità al tuo intestino di sfiammarsi e ritrovare il suo equilibrio. Un caro saluto
lory 5 Luglio 2017
Grazie Maria Pia per la tua risposta… si sto prendendo tutto senza glutine ma non resisto a togliere la frutta e sto soffrendo di ostinata stitichezza… penso che anche l acqua e limone non mi fa vedere il bagno… non so che fare…
Maria Pia Festini 6 Luglio 2017
Ciao Lory,
hai ragione, niente acqua e limone per te; semmai una tazza di acqua calda con un cucchiaino di ghee al risveglio. In caso di stitichezza ostinata puoi provare per un mese il nostro Energy Detox seguendo la posologia indicata ma adattata alla risposta del tuo corpo. Lo trovi qui:
https://www.energyfoods.it/stomaco-e-intestino/
Inserisci poi nella tua dieta ghee e olio di cocco e bevi acqua calda lontano dai pasti, il tutto per idratare bene l’intestino. Un caro saluto
Francesca Forcella Cillo 6 Gennaio 2014
Ciao Franco, innanzitutto i cereali integrali privi di glutine devono essere l’ornamento del pasto e spostati alla fine, dopo aver consumato una zuppa (se è possibile) e soprattutto verdura e un pochino di proteine e di grassi sani.
A quel punto pane e pasta che sono molto squilibrati e dannosi, puoi sostituirli con un piatto (più o meno grande a seconda del tuo peso, delle tue abitudini di vita e soprattutto della tua costituzione) di cereali integrali senza glutine (riso, miglio, quinoa, amaranto, mais, grano saraceno).
Ammollati per qualche ora in acqua e limone (per eliminare l’acido fitico) e poi cotti con acqua e spezie (curcuma, cumino) e sale e conditi alla fine con abbondante olio extravergine in modo da ridurre l’impatto glicemico. Questo è ciò che insegno nel mio Programma e ti assicuro che chi sostituisce pane e pasta con glutine con piccole quantità di cereali integrali in chicchi, cotti bene e consumati non all’inizio del pasto ma alla fine, ha rapidamente dei risultati molto interessanti.
Transito intestinale migliorato, più energia, peso facilmente sotto controllo e grande chiarezza mentale.
Patrizia 5 Febbraio 2018
Per esperienza personale posso dirti di essere stata assalita dallo stesso dubbio: “CON COSA sostituisco pane, pasta e affini?” E sai qual è stata la risposta? Non li sostituisco! Per farti un esempio estremo: se ti dicessero di eliminare alcol e sigarette, chiederesti con cosa sostituirli?
Franca Branda 5 Febbraio 2018
Ciao Patrizia,
hai colto esattamente lo spirito!
Non è necessario sostituire ciò che non è necessario per vivere e pane, pasta e affini non sono assolutamente necessari per vivere.
Ne possiamo fare tranquillamente a meno a favore di quegli alimenti, che siamo stati programmati dalla natura per mangiare, che ci saziano e ci forniscono il vero nutrimento di cui abbiamo bisogno.
Un caro saluto.
giuseppina bacchi 5 Gennaio 2014
Mi sembra una cosa pazzesca quella che ho appena letto. A parte per i celiachi comprovati, perchè il glutine dovrebbe danneggiare e addirittura provocare quei danni di cui parlate? Non è chiaro per nulla e non siete state convincenti. Basti pensare a decenni fa, epoca in cui contadini e gente comune mangiavano montagne di pane per sfamarsi (oggi se ne consuma molto meno….), e che dire della “pasta”, denominata il cibo eccellente per qualsiasi dieta (a parte gli obesi…). Perchè dovrebbe danneggiare? E l’orzo? Cosa c’è di meglio che un buon orzo per sostituire i danni del caffè. Vi prego ILLUMINATEMI, perchè non vi ho seguito per nulla…….anzi mi avete preoccupato, credo, senza motivo e senza accertamenti scientifici. Non credo inoltre che eliminare il glutine per 30 gg possa essere sufficiente per rendersi conto se si sta più o meno bene (parlo di malattie che avete menzionato quale schizofrenia, epilessia ecc….). Vi prego, rispondetemi. Grazie.
Francesca Forcella Cillo 6 Gennaio 2014
Cara Giuseppina, ti capisco!
Se hai fondato la tua alimentazione quotidiana sui carboidrati contenenti glutine: pane, pasta, taralli, crackers, biscotti, ecc. è molto dura venire a sapere che non sono un alimento sano ed equilibrato.
Lo stesso problema lo hanno i grandi bevitori di latte quando scoprono che il latte pastorizzato nuoce alla loro salute o tutti coloro che bevono tutti i giorni il caffè o che non possono finire il pranzo senza mangiare un frutto.
Ti senti la terra che frana sotto i piedi, le tue certezze in frantumi.
E’ più facile allora arrabbiarsi, dire che non è vero, che “non può essere vero” e rimettere la testa sotto la sabbia sperando che nessuno venga a “scioccarci” di nuovo.
Insomma ogni giorno consumiamo degli alimenti che non sappiamo che ci fanno male.
Siamo affezionati a loro ed il fatto che lo facciano tutti ci rinforza nell’idea che siamo sulla strada giusta.
Però purtroppo ci sono parecchie cose che non vanno nella nostra salute ma perchè mai dovrebbe dipendere dal pane, dalla pasta, dal latte, dal caffè, dal pomodoro, dal cornetto, dal gelato, ecc ecc, che mangio tutti i giorni?
Il dottore non lo dice anzi lui è il primo che fuma o mangia male.
Non mi credere perchè te l’ho detto e non te la prendere perchè ti ho passato una informazione.
Continua ad indagare, se vuoi su internet puoi trovare una incredibile quantità di informazioni libere ed interessanti e soprattutto prova su te stessa.
Prova davvero per trenta giorni, cosa ti costa?
sono sicura che mi racconterai delle cose incredibilmente interessanti.
Ma se non ne fai la prova sarà sempre difficile capirlo.
Buona ricerca e buone sperimentazioni!
Anna 6 Gennaio 2014
Ciao Francesca,
apprezzo tanto il tuo lavoro e sento istintivamente che quello che dici è credibile e mi posso “affidare”.
Voglio fare la prova dei 30 gg. Vorrei soprattutto che la facesse mia figlia Eva di 5 anni che ha iniziato a manifestare alcune intolleranze dagli 8 mesi, sottoforma di dermatite atopica che è cmq andata migliorando nell’ultimo anno. Le volte che le ho proposto roba integrale o grani non ha mangiato. Come posso fare per farglieli accettare? Magari hai lavorato già con bambini e trovato soluzioni.
Grazie, Anna.
taisha deidda 8 Gennaio 2014
io da 20 anni mangiavo proteine animali e vegetali con tanta frutta e verdura (dieta da body builder), e i carboidrati complessi (pane o pasta o pizza o riso) ogni 5 giorni circa….da due anni circa sono vegetariana (intendo diventare vegana) e qui mi si pone il problema del glutine: ho studiato il modo di mantenere la mia alimentazione iperproteica ricca di frutta e verdura, sostituendo la carne/pesce con i famosi Seitan o Muscoli di Grano e ultimamente il Mopur, che come base hanno il GLUTINE PURO (sia Farina pura di Glutine che il Glutine ottenuto dal lavaggio della Manitoba) e ovviamente alterno con Legumi, Tofù e come anni fa ogni 5 o 6 giorni carboidrati complessi……digerisco perfettamente e prendo integratori (vit e aminoacidi) regolarmente e sto benissimo…mentalmente equilibrata e fisicamente in forma…la domanda è: “devo preoccuparmi di sviluppare celiachia a causa del glutine che uso regolarmente ad alte dosi?” grazie
Gabriella 8 Gennaio 2014
Vorrei dire anch’io qualcosa a Giuseppina, e cioè che il pane e la pasta che mangiamo oggi non sono assolutamente come quelle di un tempo: nel 1947 bombardarono dei chicchi di frumento con scorie radioattive e ottennero una mutazione che dava origine a un frumento con più glutine e quindi più produttivo. Fu chiamato “Creso”, non a caso, e oggi quasi tutto il grano in circolazione deriva da quello. Infine, oggi, nella farina c’è di tutto e di più: ci hanno scritto un libro sull’argomento, che non ho letto, ma lo ha letto il figlio di una mia conoscente, e poi per mesi non ha più voluto toccare pane, pasta e prodotti con farina. Sono Lombardo-Veneta e ti posso assicurare che i miei nonni mangiavano quasi esclusivamente polenta – con mais di loro produzione – e non pane, che costava troppo. Solo che in Veneto usavano la farina di mais bianco, in Lombardia, giallo. In quanto ai “mangiatori di molto pane” – con più benessere dei poveri contadini come i miei nonni – se vai a vedere le foto di un tempo vedrai che invecchiavano anzitempo, si sformavano e morivano prima dell’attuale media. Se viviamo più a lungo, e soprattutto più in forma e più giovani, è perchè abbiamo riparato agli errori che facevamo un tempo.
Ivan 2 Maggio 2014
Buongiorno Francesca,
trovo molto interessante l’articolo e la discussione che ne è sorta. Vorrei approfondire l’argomento. Avresti per caso qualche riferimento bibliografico da passarmi?
Raffaella Scirpoli 3 Maggio 2014
Ciao Ivan, sono Raffaella (collaboratrice di Francesca).
Ecco qualche altro articolo interessante sull’argomento:
Da Mercola.com
http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2011/04/12/is-gluten-making-you-fat.aspx
http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2013/06/22/gluten-grains-cause-schizophrenia.aspx
Da Chriskresser.com
http://chriskresser.com/50-shades-of-gluten-intolerance
Interessante podcast/intervista su Bulletproof
http://www.bulletproofexec.com/61-gluten-sensitivity-celiacs-bulletproofing-your-gut-with-dr-tom-obryan-podcast/
Nella stessa pagina c’è anche una trascrizione dell’intervista se preferisci leggere.
Un caro saluto e buona ricerca!
Ivan 6 Maggio 2014
Grazie, gentilissima!
paolo 30 Dicembre 2016
ciao mi chiamo paolo e da anni soffro di una neuropatia sensitiva assonale
dopo innumerevoli esami in H mi hanno detto che si trattava di un fattore genetico, ma non ci ho mai creduto. Per puro caso sono andato da una nutrizionista che mi ha subito detto che il problema arrivava dal glutine. ho provato ad eliminarlo effettivamente qualche miglioramento l’ho avuto sto facendo anche dei cicli di idrocolonterapia ma devo dire che ogni tanto un croissant me lo mangio :(( devo eliminare anche il latte? ma c’è qualche cosa per farmi ritrovare velocemente il tatto perduto?
Raffaella Scirpoli 3 Gennaio 2017
Ciao Paolo,
piacere di conoscerti e benvenuto sul blog.
Devi fare una dieta davvero equilibrata: togliere glutine, amidi, zucchero e latte e aggiungere i grassi sani, le verdure cotte e le proteine. Non fare idrocolonterapia perchè disidrata troppo. Piuttosto potresti testare il DNA e vedere se hai la mutazione MTHFR (). Ti consiglio il Programma di trasformazione e il test del DNA.
Massimo 4 Settembre 2015
Buongiorno, leggo un pò esterefatto questo articolo e i successivi commenti, a mio modesto parere e modo di vedere le cose mi sembra che si stia accanendo un po troppo su questo glutine,che sicuramente avrà degli effetti indesiderati sul nostro corpo, ma nell’era in cui viviamo ci sono cose ben più gravi che ci circondano e che nuocciono gravemente alla nostra salute, mi riferisco al fumo passivo,alle onde elettromagnetiche, tutte le forme di inquinamento ecc,ecc. Detto questo credo che una alimentazione sana, ossia con prodotti di qualità senza eccedere nei condimenti sia il miglior modi di affrontare il resto dei problemi.
Ciao e grazie.
Raffaella Scirpoli 4 Settembre 2015
Ciao Massimo,
benvenuto sul blog. Ti ringrazio per il tuo contributo.
Ovviamente il fumo e le tossine ambientali sono un problema grave, ma il glutine non è da sottovalutare. Compromette il funzionamento dell’intestino e della flora batterica, che sono il nostro principale presidio di salute, la nostra difesa. Se non funzionano bene e le nostre difese immunitarie sono inefficienti, come facciamo a difenderci dalle tossine?
Ti auguro tutto il meglio. Buona ricerca!
Elena 28 Settembre 2015
Cara Francesca, dopo un test di intolleranza e una conferma di mutazione genetica (hla) ho tolto dalla mia dieta il glutine.
A parte un apparente beneficio iniziale, meno nausea e più forza, non ho avuto alcun effetto sperato e cioè aumento di peso, e più resistenza, nonostante introduca calorie quasi doppie rispetto a quello previsto x il mio peso.
Anzi! Data la mia personale difficoltà a mangiare cose senza glutine tutti i giornali, pane in particolare, sono diventata più nervosa. Suggerimenti? Provare a introdurlo una volta a settimana? Grazie, Elena
Elena 10 Febbraio 2015
A me sono bastati dieci giorni senza glutine per risolvere un problema intestinale che avevo da molti anni (diarrea, evacuazioni frequenti, dolori addominali e crampi). L’ho parzialmente reintrodotto in piccole quantità (solo per occasioni fuori casa).
Un’amica l’ha eliminato totalmente e ha avuto beneficio su problemi intestinali, infiammazione generale e dolori articolari,fibromialgia, alimentazione (con minori picchi glicemici non ha più fame compulsiva), minore stanchezza.
Quindi concordo sul fatto che basta fare una prova (soprattutto per chi ha sintomi evidenti)
Francesca Forcella Cillo 10 Febbraio 2015
Ciao Elena,
grazie per aver condiviso la tua esperienza!
Un carissimo saluto!
Elena 28 Settembre 2015
Dimenticavo, l’ho sospeso x tre mesi anche per vedere se migliorava una presunta fibromialgia, addice e a uova a cui sono fortemente intollerante e lattosio.
Grazie,
Elena
Raffaella Scirpoli 28 Settembre 2015
Ciao Elena,
il problema potrebbe essere che hai introdotto prodotti industriali senza glutine (tipo pane, ecc.). Questi prodotti confezionati sono molto tossici.
Francesca avrebbe bisogno di capire nel dettaglio cosa hai fatto e stai facendo per poterti aiutare. E’ molto probabile che tu debba migliorare la qualità e le porzioni di ciò che hai introdotto, inserendo anche i grassi sani e tutte le altre sane abitudini di cui parliamo nel Programma. Forse devi aumentare il numero dei pasti e la distribuzione giornaliera, ma ricominciare a mangiare glutine non avrebbe senso.
Francesca ti aspetta nel Programma per aiutarti e guidarti nel coaching mensile.
Un caro saluto
maria 6 Gennaio 2014
Grazie x aver squarciato un altro velo! Vorrei sapere se il seitan, prodotto con la farina Manitoba, fortemente glutinica, sis un prodotto altrettanto pericoloso !?! Ciao e buon lavoro Maria
Francesca Forcella Cillo 6 Gennaio 2014
Si Maria, tutto il seitan prodotto è purtroppo un alimento dannoso e privo di qualità.
E’ ricco di gluitine e pesante da digerire.
E non ha proteine significative.
Piace perchè somiglia alla carne ma non è affatto una buona idea e non sostituisce le proteine sane.
Tutti coloro che fondano la loro dieta pseudo naturale sulla sostituzione delle proteine animali con il seitan sono destinati ad ammalarsi inevitabilmente.
Evitalo!
Gabriella 6 Gennaio 2014
Adesso capisco perchè noi italiani siamo messi così, è tutta quella pasta che ci rincoglionisce! (scusate il francesismo)
Io, purtroppo amo il seitan per la sua versatilità ma soprattutto per la sua caratteristica “masticosa” – come la carne. Con cosa potrei sostituirlo, che abbia questa caratteristica? Per quanto ci pensi…non mi viene in mente niente!
Francesca Forcella Cillo 6 Gennaio 2014
Ciao Gabriella,
direi che il seitan ti “istupidisce” ancora di più della pasta.
Per cui ti consiglio come una sorella di trovare altrove la soddisfazione perchè altrimenti ne avrai un danno, soprattutto a lungo termine.
Non sottovalutare la cosa!
Cerchi soddisfazione perchè è difficile averla purtroppo con le proteine solo vegetali.
Cerca di inserire un pochino di uova, soprattutto di tuorlo crudo e rinascerai.
Poi anche un pochino di formaggio da latte crudo sarebbe ottimo per te.
E poi polline, spirulina, maca, bacche di goji, polvere di canapa (ma senza esagerare con questa).
E poi olio di cocco crudo a cucchiaiate e se ti vuoi bene anche un pochino di ghee.
Ti sentirai rinascere!
Gabriella 6 Gennaio 2014
P.S: ovviamente sono vegetariana mediamente vegan
Gabriella 7 Gennaio 2014
Grazie Francesca, per i consigli salutari! la sensazione di cui sento la mancanza , però, è quella di “masticare” qualcosa che fa resistenza…un tempo ero una masticatrice di gomma da masticare, ma adesso, ahimè, c’è il “lavoro del dentista” da preservare….:-)
Francesca Forcella Cillo 8 Gennaio 2014
Capisco molto bene questo bisogno ed è presente in tutti coloro che mancano di proteine significative.
Senti una carenza e senti ristagno.
La miscela di queste due cose rallenta il tuo nervo vago.
Creando un incredibile bisogno di masticare per sbloccare e trovare soddisfazione.
Non troverai soddisfazione masticando un prodotto scadente e squilibrato come il seitan anzi, se è possibile, peggiorerai il bisogno, rendendolo sempre più pressante.
Devi guardare in un’altra direzione e capire le origini di questo bisogno.
Lo sò che è difficile ma è anche molto più avvincente.
Pensaci!
Stefano 8 Gennaio 2014
Ciao Francesca,complimenti per l’ articolo!!Volevo chiederti quando farai un articolo sul dimagrimento
Francesca Forcella Cillo 8 Gennaio 2014
Ciao Stefano,
piacere di conoscerti!
Il dimagrimento non può essere oggetto di un solo articolo.
Trovare il proprio peso forma è una strada personale che passa attraverso
l’ascolto del proprio corpo e dei messaggi che ci manda.
Segue la direzione tracciata dalla nostra costituzione ed è la conseguenza inevitabile
del mangiare cibo sano e adatto a te.
E’ un effetto collaterale INEVITABILE del ritrovare armonia e gusto
nel mangiare davvero ciò che ci fa bene.
Con soddisfazione e gioia.
Nel Programma in 8 settimane trovi tutto ciò che ti occorre ed hai la mia guida personale sempre con te attraverso il coaching mensile.
milena 18 Gennaio 2014
Ti ringrazio per quello che fai e per i consigli che dai;la ricerca sul glutine è molto interessante e penso che un mesetto di dieta priva di glutine sarà solo un bene per il nostro organismo…vogliamoci bene!
Francesca Forcella Cillo 19 Gennaio 2014
Sante parole Milena!
claudio 22 Maggio 2014
ciao..mi sai dire se c’e’ qualche correlazione tra glutine e psoriasi?ho una leggera forma di psoriasi che sto risolvendo un po’ con la dieta e cure naturali ma mi hanno detto che dovrei anche provare ad eliminare il glutine..ora..quanto e’ vera questa cosa?grazxie..
Francesca Forcella Cillo 22 Maggio 2014
Verissima Claudio.
Fallo subito ed elimina tutto ciò che ti crea calore e tossine.
Latte, pomodoro, arancia caffè, pane e pasta raffinato, zucchero, cioccolata e cibi fermentati.
E starai meglio.
Puoi purificarti e alleggerire il fegato e migliorare molto con la giusta alimentazione.
Marialuisa 19 Gennaio 2014
Ho da anni disturbi alla gola causati da molto muco e tosse continua e fastidiosa. Ho fatto le analisi per la celiachia, ma ho positivo solo anticantitransglutaminasi-iga a 3,3, pertanto non sono celiaca, però da quando ho sospeso l’ingerimento di pane e farinacei, questo fastidio è molto diminuito. Ho eliminato la pasta e al posto del pane mangio fette di riso, inoltre ho iniziato a prendere un antistaminico., non sono vegetariana ma mangio molta frutta, verdura e legumi. Questo tuo articolo mi ha dato molte conferme. Grazie.
Francesca Forcella Cillo 19 Gennaio 2014
Brava Maria Luisa,
se proverai a diminuire i carboidrati e magari a sospenderli quasi per un pochino,
aumentando le quantità di grassi sani e vegetali cotti.
se introdurrai le spezie in cottura.
e se berrai ogni mattina una tazza di acqua calda con l’aggiunta di 2 cucchiai di aceto di mele non pastorizzato.
I muchi si scioglieranno e uscirai dal tunnel della tosse.
quando ti sarai depurata potrai inserirli con saggezza (piccole quantità, senza glutine, ben ammollate e ben cotte, mai in farina e soprattutto in chicchi.
Prova!
Emanuela 15 Febbraio 2014
CiCiao cara Francesca
da diversi anni soffro di problemi digestivi: dalla gastroscopia risulta un reflusso biliare con lieve gastrite.
Sento spesso un sapore amaro in bocca ed è veramente fastidioso! Il medico mi disse di provare ad eliminare i prodotti che contengono lievito, soprattutto perchè sono spesso gonfia..ma secondo lui il reflusso biliare non dipende dall’alimentazione..piuttosto da un fatto nervoso. Tu pensi che con una dieta giusta posso,se non eliminare,migliorare questo disturbo?
Grazie mille
Emanuela
Francesca Forcella Cillo 15 Febbraio 2014
Ciao Emanuela, piacere di conoscerti!
Sicuramente puoi risolvere il problema migliorando la tua alimentazione quotidiana, integrando con alcuni rimedi fitoterapici che possono aiutarti e infine con un buon trattamento osteopatico.
Ti aspetto nel Programma così procediamo insieme.
Un carissimo saluto!
luca 20 Febbraio 2014
sono estremamente scettico a riguardo di tutto questo……….ma suppongo che lo scetticismo sia solo uno degli “effetti collaterali” causati dal glutine nella mia alimentazione!!!!
andrea 30 Agosto 2014
ciao francesca
io soffro di epilessia e vivo da diversi anni in asia
qui si mangia prevalentemente riso (anche perche la pasta locale e assai poco buona)
il mio fisico sta assai meglio (reni e fegato) di prima che mangiavo pasta, pane e carne volonta….
mangio altri cereali in chicchi, germogli che preparo, legumi, verdure fresche e carne talvolta, poca pasta magari condita col pesto, una volta alla settimana, ma con poco formaggio cosi e piu leggera
ma volevo chiederti: il riso non fa anch’esso alzare la glicemia ? Il riso bianco specialmente ? Poi forse vorrei aggiungere che occorrono magari 6 mesi di astensione dagli oppiodi, (come giustamente li chiami tu) del glutine, zuccheri e cosi via, prima di liberarsene definitivamente….almeno questa e stata la mia esperienza
Francesca Forcella Cillo 30 Agosto 2014
Ciao Andrea,
piacere di conoscerti.
Certo anche il riso è ricco di zuccheri, ed è bene non abusarne come con tutti i cereali.
Meglio integrali, spiego nel mio Programma, e soprattutto conditi con grassi saturi come olio di cocco o ghee o burro in modo da dimezzare l’impatto glicemico.
La cosa migliore è soprattutto consumarli non come primo piatto, ma alla fine del pasto dopo aver consumato una buona porzione di verdura e proteine.
Ecco dalla tua dieta mi sembra che manchino proteine e grassi in modo significativo e variato.
Certo per disintossicarsi ci vuole tempo ed è normale che sia così.
Raffaella 19 Ottobre 2014
Salve, ringrazio voi tutti per gli studi e la condivisione che fate.
Volevo parlarvi del mio problema. Sono mamma di un bimbo di tre anni e mezzo, lui ha sempre avuto problemi di linguaggio, non ha avuto lallazione e tantomeno rispettato le tappe del linguaggio. Presenta un ritardo del linguaggio che alcuni mesi fa nella prima seduta di logopedia la dott.ssa l aveva definito ritardo severo del linguaggio, adesso si vedono dei progressi, ma comunque presenta un ritardo nel fluidificare frasi e discorsi pure se molto semplici. Volevo un vostro aiuto per capire se c è nesso tra glutine e ritardo del linguaggio del mio bimbo. Lui conduce una vita all insegna del pane, pasta, biscotti, quindi una glutin-full. Aspetto dei suggerimenti anche sui cibi da aquistare, visto che devo iniziare dalla colazione sostituendo i famosi biscotti dell infanzia. Grazie e saluti affettuosi.
Francesca Forcella Cillo 20 Ottobre 2014
Cara Raffaella,
poni un problema piuttosto grosso e con molteplici implicazioni.
Sicuramente vale la pena modificare la dieta glutine-centrica di tuo figlio,
in ogni caso.
Poi il problema va analizzato da diversi punti di vista.
Se vuoi possiamo parlarne direttamente, all’interno del Programma
e fare un progetto di nuove abitudini per tutta la famiglia.
Un carissimo saluto e auguri di buon cammino
marco 28 Maggio 2015
Ciao Francesca a me hanno iniziato a gonfiarsi gli occhi sopra e sotto e anche le guance poi ho tolto il glutine completamente per circa 6 gg e ho sgonfiato completamente poi per andare a fare gli esami del sangue sulla celiachia ho mangiato una pizza per rimettere un po di glutine nel sangue il giorno dopo ero un po gonfio e il giorno dopo ancora cioè oggi lo sono ancora un po di più puo essere per colpa del glutine tutto ciò o credi sia più un’intolleranza ad altri cibi? quanto rimane in circolo il glutine nel sangue?
Raffaella Scirpoli 28 Maggio 2015
Ciao Marco,
molto probabilmente si tratta di intolleranza al glutine.
Il nostro consiglio è di evitarlo, perchè non potrà che farti stare meglio.
Fai una prova per un’intera settimana e se va bene continua così.
Un caro saluto
marco 28 Maggio 2015
Ti ringrazio molto!!!! proverò certamente!!!
Natalia 4 Giugno 2015
Salve, mia figlia dopo un’influenza gastrointestinale ha vomitato per un mese continuo dopo ogni pasto. Aveva 16 anni e dopo 30 gg e analisi negative il pediatra gastroenterologo decise per una gastroscopia da cui risultò solo un cardias beante. Cure da cavallo, gastroprotettori, inibitori della pompaprotonica… ma niente funzionava. Dopo 6 mesi mangiava solo pastina con brodo di carota patata e sedano e omogenizzato. Ma vomitava lo stesso… Però subito dopo aveva fame. Un giorno mi disse che voleva solo l’omogenizzato perchè con quello non si sentiva tanto male dopo. (vomitava puntualmente dopo ogni pasto) dopo qualche giorno ho preso da sola l’iniziativa e ho iniziato, a sua insaputa una dieta priva di glutine. Già dalla prima sera non ha vomitato. All’inizio del terzo giorno lo ha capito. Era convinta che fosse quello… ormai aveva 17 anni. Mi sono mossa per farle fare la gastro, avevo anche rifatto le analisi ma risultava solo DQ” e DQ8. (ha sempre carenza di vitamina D anche dopo 4 mesi di mare) Niente… i medici non si sono presi la responsabilità di rifare una gastro a 7 mesi dalla prima. Mia figlia ha continuanto a mangiare senza glutine, anche se io, per essere sicura ogni tanto mettevo una manciata di pane grattugiato a sua insaputa. E lei arrivava da me disperata…. Per il terrore… “Mamma ho rimesso… allora non è il glutine…” mi sentivo malissimo… ma le ho spiegato che dovevamo essere sicure… e ora lo siamo. Poi abbiamo approfondito le ricerche sulla gluten sensitivity e abbiamo capito. Probabilmente è quello il suo problema… Dopo 6 mesi di dieta senza glutine si è preso una bruttissima forma di mononucleosi. E ha perso definitivamente i chili di troppo… era arrivata anche a 68 chili, da allora pesa max 54. Dopo la mononucleosi è stato come se l’organismo si fosse ripulito e rigenerato completamente. Dopo 40 gg si è alzata dal letto che sembrava un’altra. Ora ha 20 anni… e ormai mangia completamente e severamente senza glutine, attenta come una celiaca anche alle pentole e ai mestoli, perchè sente anche la minima contaminazione. Ma sta molto, ma molto meglio. Io volevo chiederle invece consiglio per il figlio del mio compagno: Suo padre ha la glicemia alta per cui si cura con la metformina e da sempre il colon irritabile, per cui corre in bagno anche già durante il pasto (grosso mangiatore di pasta) il figlio ora 21 anni, da piccolo (anche lui mangia solo pasta) soffre di crisi vagali e anche lui , corre in bagno subito dopo mangiato, è magrissimo, sempre molto debole, e ha bisogno di dormire almeno 10 ore al giorno. So che c’è correlazione fra il glutine e alcune forme di diabete, vorrei sapere se potesse esserci collegamento con le crisi vagali.
Raffaella Scirpoli 5 Giugno 2015
Ciao Natalia,
grazie mille della tua condivisione.
Da tutto ciò che descrivi, sicuramente varrebbe la pena provare ad eliminare il glutine
e verificare l’effetto.
Un caro saluto
Clorinda 21 Giugno 2015
L’intolleranza al glutine è diagnosticabile con il mora-test, sperimentato 23 anni fa su mio flglio per la sua intolleranza al latte e derivati e successivamente per mia figlia , latte e glutine all’età di 2 anni e mezzo. Dieta ferrea senza nessun ”sgarro” fino alla pubertà, grossi ”sacrifici” ……peripezie per non farli sentire diversi, perchè l’ignoranza , ieri e oggi di meno, è ancora tanta. Poi con la pubertà…..fine, superata la crisi, esattamente come mi aveva pronosticato il medico che da anni diagnostica intolleranze all’intestino, che non si evidenziano dai normali test allergologici. Ora , in casa, continuiamo a essere attenti….. , e loro sono ormai giovani sensibili all’alimentazione …..pur se con qualche sgarro consapevole, ma attenti e addirittura sempre più esigenti……..neanche il biologico, ma il bio-dinamico…..di sicuro l’unico più sicuro, visto che l’alimentazione bio, non è più tanto certa come 20-30 anni fa. Grazie per essere così attenta e proporre informazioni preziose che sensibilizzano e almeno mettono in discussione …..assiomi inattaccabili !
Raffaella Scirpoli 22 Giugno 2015
Ciao Clorinda,
grazie per aver condiviso la tua esperienza.
Un caro saluto
Lara 1 Luglio 2015
mia sorella soffre di atassia cerebellare autoimmune e nel suo sangue ed anche prelievo spinale risulta l’ AntiGlu, del glutammato
Gabriele Morrone 12 Agosto 2015
Come faccio a sapere se un determinato alimento contenga grassi saturi “buoni o “cattivi””??
Raffaella Scirpoli 20 Agosto 2015
Ciao Gabriele,
i grassi sani sono ghi, olio di cocco, olio extravergine d’oliva e burro da animali nutriti a erba. Questi vanno alternati e consumati in ogni pasto a crudo. Quasi tutti gli alimenti confezionati (soprattutto quelli della grande distribuzione) contengono grassi trans, grassi idrogenati e/o grassi di pessima qualità come l’olio di palma. Tutti questi prodotti vanno evitati. All’interno del Programma di Trasformazione è tutto spiegato in modo più approfondito.
Un caro saluto
Luca 12 Settembre 2015
mia moglie con piastrinopenia…recentemente abbiamo quasi tolto di mezzo il glutine…notizia di qualche giorno fa..piastrine a 210.000..mai così alte!!!
Raffaella Scirpoli 13 Settembre 2015
Ciao Luca,
grazie mille per il tuo feedback molto prezioso!
Continua così: dieta senza glutine e cura sempre l’alimentazione.
Un carissimo saluto anche da parte di Francesca
valentina 28 Ottobre 2015
Sto molto meglio anch’io da quando ho eliminato il glutine; ho perso anche peso!Certe volte però, dato che è da poco che faccio questa dieta, mi capita di sbagliare e mangiare qualcosa che lo contiene; si ripresenta il gonfiore addominale e poi uno strano sintomo: dolore a schiena e gambe e sensazione di dover orinare e defecare spesso; poi man mano che mi disintossico di nuovo si affievoliscono ma prima che tutto passi inizio a far tanta pipì, frequentemente e poi arrivo ad un punto in cui, se non la faccio subito, non riesco a trattenerla!!!C’è un motivo?E’ legato all’intolleranza o no?poi i sintomi passano col tracorrere dei giorni…Sapete dirmi perché accade questo e se qualcuno ha sintomi simili?
Raffaella Scirpoli 29 Ottobre 2015
Ciao Valentina,
è un sistema che il corpo usa per eliminare rapidamente sostanze che arrecano forte fastidio.
Non devi preoccuparti, è un buon segno.
Guarda sempre con attenzione le etichette e mangia soprattutto verdure, proteine, grassi e cereali in chicchi senza glutine.
Una volta che il corpo sarà in maggiore equilibrio, reagirà con meno violenza anche ad eventuali “assalti”, che comunque è sempre bene evitare.
Inoltre questo è anche un segno di intossicazione del fegato e di estrema sensibilità del colon. Se vuoi nel Programma Francesca può guidarti
e mostrarti metodi efficaci per ripulire e rinforzare questi due preziosi organi.
Un caro saluto
Roberta 11 Dicembre 2015
Ciao Raffaella sono 5 mesi ormai che ho eliminato tutto ciò che contiene glutine .. La sensazione ed i risultati sono strepitosi !!
Volevo sapere quanto tempo ci vuole per
” ripulirsi” a seguito di qualche sgarro ??.. Avverto una pesantezza generale e addome gonfio ..grazie
Raffaella Scirpoli 13 Dicembre 2015
Ciao Roberta,
dipende da persona a persona. Qualcuno si “riprende” subito, altri hanno più difficoltà, per questo la cosa migliore è cercare di non sgarrare e di seguire il programma con costanza. Hai provato a fare la giornata di sole mele come ti avevamo consigliato?
Un caro saluto
Enrico 13 Febbraio 2016
Mi fa sorridere leggere alcuni commenti di persone che non credono a quello che dice l’articolo, perchè evidentemente sentono attaccate le basi della propria dieta e non accettano il fatto che il glutine possa essere dannoso. Il punto qui non è credere o meno a quello che dice la scienza riguardo al glutine, il punto è sperimentare sulla propria pelle. E la mia esperienza dice che togliendo il glutine negli ultimi 15 giorni ho guarito un problema intestinale (feci molli) che mi portavo dietro da 2 anni, dopo aver provato di tutto, e aver fatto esami che manco a dirlo erano tutti negativi. Quindi ben vengano articoli come questo che danno delle indicazioni tutto sommato semplici da seguire, e che possono portare a molti un miglioramento della qualità della vita, in situazioni dove la medicina tradizionale, diciamo la verità, brancola nel buio… Un sentito grazie a Raffaella e Francesca
Raffaella Scirpoli 15 Febbraio 2016
Grazie a te, Enrico, per il tuo feedback.
Un caro saluto da me e da Francesca
Paola 16 Febbraio 2016
Ho 82 anni compiuti e ho molta difficoltà a mutare le mie abitudini alimentari in più sono golosa, vivo sola da parecchi anni, ma i dolci sono sempre stati i miei amici, 28 anni fa ho smesso di fumare ( 40 sigarette al giorno) , ma i dolci non riesco ad eliminarli. Circa l’alimentazione mi nutro di frutta, verdura i primi con parsimonia. Se avete dei consigli utili per me ve ne sarei molto riconoscente. Grazie.
Raffaella Scirpoli 17 Febbraio 2016
Ciao Paola,
purtroppo qui non possiamo darti consigli specifici. Occorre che tu faccia una consulenza con Francesca e uno dei suoi tutor o entri in Energy Coaching. Francesca ha bisogno di un report completo delle tue abitudini alimentari per poterti seguire e dare le indicazioni più adatte a te.
Un caro saluto
Andre 18 Marzo 2016
Ciao Raffaella,se tolgo il glutine dalla mia alimentazione,una pizza alla settimana posso concedermela?
Raffaella Scirpoli 29 Marzo 2016
Una volta a settimana è troppo. E’ una cosa che puoi concederti ogni tanto, non un rituale fisso. Anche se è fatta da te senza glutine, è meglio consumarla solo di tanto in tanto.
Andre 30 Marzo 2016
Grazie.Dovrei togliere anche il lievito? Quando io preparo l’impasto metto pochissimo lieivito circa 0,33g 0,60 a seconda della temperatura.
Raffaella Scirpoli 9 Aprile 2016
Ciao Andre,
il lievito di birra sì, va eliminato. Puoi consumare il lievito in polvere bio senza fosfati (a base di solo bicarbonato e cremor tartaro).
Un caro saluto
Antonio 11 Aprile 2016
A mio avviso, demonizzare i cereali contenenti glutine è un estremismo fobico e discriminante.
Di tanto in tanto escono fuori nuove mode fortemente sostenute dalle maggiori aziende che finanziano, promuovono e sostengono determinati studi; il glutine al giorno d’oggi ne è il capro espiatorio dei nostri mali,ma allo stesso tempo un fiore all’occhiello per nuove strategie di marketing che promuovono la vendita di taluni prodotti. Figuratevi che addirittura su alcune etichette di cosmetici troviamo la dicitura GLUTENFREE!!! come se il glutine scateni reazioni intolleranti su persone afffette da quest’ ultimo. Sarà più una strategia forse…….?
Da millenni i cereali come il frumento, in prevalenza consumato nell’europa meridionale, e la segale consumata in montagna e nel l’europa settentrionale e orientale ha sfamato e cresciuto popolazioni intere, le quali non conoscevano la celiachia come la viviamo a livello massiccio oggigiorno.
I problemi (intestinali, astenie, stipsi, emicranie, erpes, autoimmuni eccc…) che lamentano moltissime persone sta nello stile di vita: come siamo stati nutriti nell’infanzia, lo stress, le predisposizioni genetiche, e soprattutto gli errati stili alimentari protratti nel lungo periodo dovuto da eccessi e disinformazione. Correggere lo stile alimentare è fondamentale: togliamo pure il glutine a persone che lamentano problemi sopra elencati, riduciamo o sospendiamo latte e derivati, diminuiamo la carne e via dicendo…Ma dire che il glutine è dannoso per tutti è davvero presunzione e fanatismo che ha lo scopo di creare i soliti greggi di pecore coi paraocchi. Non sarebbe meglio avere una migliore attenzione sulla qualità di alimenti che portiamo sulla tavola? Ampliamo le nostre vedute e non puntiamo il dito ad un solo colpevole come questa società fin da piccoli ci ha insegnato!! Chi ha fatto questo?Chi è stato?BLABLA BLA sempre colpevolizzare!!!
Un grano antico o di una specie minore, la segale di montagna che bellamente cresce nelle radure incontaminate, l’orzo che grazie alla sapienza dell’uomo dona frutti fantastici come la birra e il whisky; tutto ciò è fonte di ricchezza per il nostro organismo, storia, cultura e soprattutto biodiversità infinita.
Vogliamo buttare millenni di culture tramandate attraverso il cibo, fatte di storie e di ricette e mangiare solo il GLUTENFREE?!!! APrire la mente e usufruire con sapienza di tutto ciò che la natura ci riserva è fonte di salute!!!!
Avete idea privarsi di un buon pane con farine bio di segale e integrale preparato con lievito madre e cotto a forno a legna?……Io lo preparo tutte le settimane…. Pura soddisfazione per la mente e per il corpo.
Raffaella Scirpoli 12 Aprile 2016
Ciao Antonio,
benvenuto sul blog e grazie per aver condiviso la tua opinione.
Il glutine è dannoso per l’apparato digerente e nella nostra esperienza abbiamo riscontrato che eliminarlo dalla propria dieta risolve diversi problemi di salute come gonfiore e dolori intestinali e migliora la digestione. Tante persone ci hanno scritto dicendoci di aver risolto questi e altri problemi di salute semplicemente eliminando il glutine. Basta fare una prova per una o due settimane per rendersene conto. In ogni caso siamo d’accordo con te, dovremmo mangiare il più possibile in modo semplice e naturale e siamo contrarie ai prodotti gluten free. Infatti eliminare il glutine non significa buttarsi su pasta, pane, crackers, prodotti da forno e dolci senza glutine, ma consumare solo cereali integrali in chicchi che naturalmente non lo contengono e tutto ciò che è naturalmente senza glutine.
Un caro saluto
Alessandra 19 Luglio 2016
Riporto la mia esperienza. Il glutine da dipendenza impedisce di pensare lucidamente. L ho tolto per un bel po e sono diventata me stessa. L ho reintrodotto per fame nervosa e ho avuto dolori atroci e irrigidimento muscolare, gonfiore e mi hanno dato un antistaminico,ma mi rifiuto di prendere farmaci inutili. Mi ha creato asma e difficoltà respiratorie e di pensiero. Anche i latticini. E una sostanza che d dipendenza. Non vedo l ora di ritornare pulita dopo averlo assunto purtroppo sbagliando, attacca il sistema immunitario, sono stata da gastroenterologo che conosce il prof Fasano, uno dei migliori esperti di celiachia e disturbi glutine correlati. Evitatelo e vedrete i cambiamenti. E causa anche di stati ansiogeni e depressivi e irritabilità. Anche i latticini lo sono. Io sono rinata dopo aver scoperto di esserne allergica a voi di energy, chiedo: uova si può uno al giorno? Io sono intollerante alle graminacee e ai cereali in generale, posso stare solo con verdure e uova? Anche i legumi non mi fanno sentire granch e bene
E
Katia 17 Agosto 2016
Buongiorno, condivido l’ articolo.
Vorrei chiedervi, io sono cronicamente stanca e soffro di reumatismo cronico ma non sono celiaca, ho provato a eliminare il glutine e dopo un mese sono rinata, piú energia, dolori quasi spariti, digestione migliorata.
Il problema è che sono sottopeso e togliere il glutine non ha migliorato il problema, anzi.
Risolto dei problemi, ma giungono degli altri.
Cosa mi consigliate per aumentare di peso?
Oggi a pranzo pensavo di cucinare pollo con riso. Il riso si può abbinare con i legumi? I miei nonni mangiavano riso con legumi, l’ abbinamento fá abbassare l’ indice glicemico, cosa ne pensate?
Raffaella Scirpoli 22 Agosto 2016
Ciao Katia,
piacere di conoscerti e benvenuta sul blog.
Bene, siamo felici che la situazione sia migliorata eliminando il glutine.
Ora devi concentrarti sul prendere peso.Per farlo devi impostare un programma alimentare che ti dia molta sostanza senza consumare troppi carboidrati. Puoi cominciare facendo una colazione abbondante e uno spuntino tra colazione e pranzo (il tipo di colazione e spuntino dipendono dalla tua costituzione: se sei calda o fredda). Potresti fare un porridge, della frutta cotta con spezie e ghee, una colazione salata con proteine e verdure cotte…A pranzo consuma sempre proteine alternandole (carne bianca, carne rossa, pesce, uova, formaggi da latte crudo, legumi), verdura cotta in abbondanza e, solo alla fine, una porzione di cereale integrale senza glutine condito a crudo con ghee. Non mangiare sempre riso, alterna i cereali senza glutine (miglio, grano saraceno, quinoa, amaranto…). Separa legumi e cereali consumandoli separatamente. E’ l’abbinamento cereali-grassi che riduce l’impatto glicemico.
Un caro saluto
Daniela 14 Ottobre 2016
E per cena (sono vegetariana)?
Raffaella Scirpoli 16 Ottobre 2016
Ciao Daniela,
piacere di conoscerti e benvenuta sul blog.
La cena deve essere leggera, idealmente solo a base di verdura cotta, o al massimo verdura e proteine vegetali (legumi, semi di chia o semi di canapa). Va fatta non troppo tardi, entro le 19:30.
Un caro saluto
Roberta Signorini 6 Settembre 2016
Buongiorno, sono una mamma preoccupata per mio figlio.
Ha 23 anni e dall’età di 6 anni ha cominciato a soffrire di mal di pancia.. si è dato la colpa all’ansia, alla scuola.. così fino al diploma.
Portato da vari gastroenterologi hanno sempre detto, sulla base degli esami eseguiti, che si tratta di colon irritabile. ..ma nonostante gli ansiolitici consigliati la situazione è sempre andata peggiorando.
Pochi mesi fa ho sentito parlare di sensibilità al glutine e così, pur non essendo risultato celiaco, abbiamo provato ad eliminare il glutine dall’alimentazione.
Ci sono stati dei miglioramenti anche se non eclatanti, seguiti ed intervallati ugualmente da episodi di malessere e diarrea. Inoltre abbiamo riscontrato una notevole mancanza di forze.
Dopo poco più di un mese, sentito il gastroenterologo che ci ha detto che togliere il glutine a chi non è celiaco non è terapeutico, lo abbiamo reintrodotto con conseguenze disastrose. malessere e diarrea quasi costanti!! Non sappiamo più cosa fare.
Sono molto preoccupata perchè questa cosa è molto invalidante e non permette una vita normale ad un ragazzo di 23 anni. Lui è molto dimagrito perchè ormai ha paura di mangiare qualsiasi cosa…
Mi dia un consiglio per piacere per farlo stare meglio.
Grazie
Roberta
Raffaella Scirpoli 9 Settembre 2016
Ciao Roberta,
ecco le indicazioni che Francesca mi ha passato per te.
Bisogna seguire con molta pazienza la Dieta dei Carboidrati Specifici, l’unica che funziona in queste situazioni. Innanzitutto introduci subito Enterosgel della GUNA per un intero mese (1 cucchiaino in acqua mezz’ora prima dei pasti) e poi astensione completa da ogni forma di carboidrato (anche patate) e nessuna contaminazione. Se vuoi Francesca può seguire tuo figlio nel Programma oppure puoi acquistare il libro della DCS (La dieta dei carboidrati specifici, Macro Edizioni). La strada curativa è evitare tutti gli zuccheri di qualsiasi tipo e consumare verdura cotta + proteine e grassi sani in 5/6 spuntini quotidiani, con enzimi digestivi e probiotici.
Un caro saluto
GIUSY 8 Ottobre 2016
SALVE SONO GIUSY E DA UN MESE CHE MANGIO SENZA GLUTINE …….ORA DEVO FARE TUTTI GLI ANALISI X LA CELIALCHIA E TEST X L’INTOLLERANZA VOLEVO SAPERE QUANTO TEMPO PRIMA DI FARE GLI ANALISI DEVO RINTRODURRE IL GLUTINE?……….GRAZIE!
Raffaella Scirpoli 11 Ottobre 2016
Ciao Giusy,
piacere di conoscerti e benvenuta sul blog.
Purtroppo non possiamo aiutarti.
Devi chiedere a un medico, non sappiamo come funziona con i normali test.
Un caro saluto
Paolo 1 Novembre 2016
Ciao a tutti vorrei raccontare la mia storia che ha Dell’ incredibile Circa 10 anni fa iniziai ad avere degli strani sintomi di perdita del tatto…. insensibilità agli arti che pian piano si estese in tutto il corpo. Dopo svariati esami e terapie decisero di ricoverarmi in ospedale per esami più approfonditi. Mi fecero di tutto fino alla biopsia del nervo con risultati tutti negativi. Alla fine di questo calvario la mia neuropatia assonale (così mi era stata diagnosticata) mi dissero che era causata da un problema genetico e che me la sarei tenuta per tutta la vita. Mi crollò il mondo perché il mio futuro non era molto roseo….. non so se riuscite ad immaginare cosa volesse dire….. l’unica terapia permessa che alleviava questi sintomi era l’assunzione di gabapentin…..
Qualche mese fa per circostanze davvero casuali e comunque non mi sono mai arreso a trovare una soluzione al mio problema, feci una visita da una nutrizionista la quale mi disse che era colpa del glutine…… non ci credevo anche perché mi domandavo se fosse stato così semplice , come, tutti i dottori, medici, e professori non se ne fossero accorti. Decisi comunque di provare. Eliminai glutine e lattosio drasticamente e con grandi sacrifici…. non ci potevo credere i sintomi si sono molto attenuati riuscendo gradualmente ad eliminare l’assunzione di gabapentin. Riprovai ad assumere ancora glutine e i sintomi peggiorarono quasi istantaneamente….non ho più dubbi ora cerco di assumerlo il meno possibile e spero di guarire del tutto nel giro di qualche anno
Raffaella Scirpoli 4 Novembre 2016
Ciao Paolo,
benvenuto sul blog!
Grazie davvero per aver condiviso la tua esperienza.
Ti mandiamo un caro saluto
GABBO85 28 Dicembre 2016
Oltre a una vecchia colite ulcerosa cronica (a 18 anni, adesso ne ho 30) circa 5 anni fa mi e’ stata diagnosticata la tiroidite di hashimoto. Purtroppo nonostante l’assunzione di eutirox (vari aumenti della dose) e in seguito, di formulazioni piu moderne, continuo a subire vari sintomi di cui il peggiore a mio parere e’ una forte confusione mentale, progredita in questo ultimo anno con l’aggiunta di mancanza di memoria,peggioramento dell’attivita’ cognitiva in generale. E questo solo per quanto riguarda la “testa”.
L’endocrinologo bolla questo malessere come “depressione” sopraggiunta forse prima o dopo la tiroidite. Che la mia tiroide e’ a posto e io devo solo andare dallo psichiatra. Ho riferito delle mie ricerche riguardo la possibile correlazione tra sensibilita al glutine e disturbo tiroideo, ma anche qua mi e’ stato detto che sono ricerche sballate, costruite al solo scopo di vendere prodotti gluten free.
Purtroppo da solo non me la sento di intraprendere una scelta cosi radicale.
Dopo 2 anni passati a cercare ogni possibile soluzione alla tiroidite, introdurre anche il discorso glutine, potrebbe farmi passare per il “fissato” che fa le ricerche su internet…..Intendo dire dai miei genitori e da quei pochi che sanno di questo mio problema.
Dovrei trovare un professionista che mi certifichi che veramente la chiave di volta sia il glutine e uscire finalmente da questo incubo.
p.s Che poi per un consumatore di pane pasta e pizza come me, sarebbe un cambiamento a dir poco traumatico.
pp.s. ho fatto il test classico per la celiachia ma e’ risultato negativo.
Raffaella Scirpoli 3 Gennaio 2017
Ciao Gabbo,
piacere di conoscerti e benvenuto sul blog.
Purtroppo non possiamo aiutarti. Non siamo “specialisti” anche se abbiamo già avuto tantissimi casi di riequilibrio della tiroide e del tono dell’umore semplicemente sospendendo non solo il glutine, ma tutti i carboidrati. Visto che sei un grande consumatore potresti fare una prova di un mese sospendendo tutti i carboidrati e consumando verdure cotte, proteine e ghi. Sicuramente vedresti degli effetti molto interessanti, ma devi voler provare. Il tuo è un evidente problema di permeabilità intestinale che poi è diventato danno alla tiroide. Il tutto creato dal glutine, dal grano moderno e dagli alimenti che stimolano il picco glicemico. Ci sono molti libri scritti da medici che descrivono bene questo processo (Dieta a zero grano, La dieta dei carboidrati specifici e La dieta Intelligente).
Un caro saluto
Sonja 31 Maggio 2017
Ciao a tutti, vi scrivo per mio figlio, 9 anni, ha una piastrinopenia idiopatica autoimmune da 1 anno, la causa appunto è sconosciuta, l’anno scorso a settembre ho voluto provare a fare i test per le intolleranze alimentari in quanto andava spesso di corpo 4-5 volte al giorno, aveva e ha ancora dei piccoli brufoletti con la puntina bianca in viso e dolori alle gambe, dietro al ginocchio; è risultato intollerante al glutine, alle uova, al lattosio e alla caseina.
Ha seguito una dieta ferrea, poi ha ripreso a mangiare ogni tanto le uova, prodotti senza lattosio e piano piano il glutine, prima 30g al giorno, poi 50 g al giorno, poi un pasto libero al giorno (in realtà solo 1volta perchè piuttosto che la pasta preferisce una pizzetta o della piadina).
A livello intestinale ora sta benissimo, le piastrine seppur a livelli sempre bassi si sono stabilizzate, nessun medico però mi conferma una relazione tra piastrinopenia e intolleranza la glutine (cosa che può accadere invece con la celiachia), ma io credo che il glutine abbia il suo peso.
Mi chiedevo leggendo le tante esperienze riportate nel blog se vi risultano situazioni simili a quella di mio figlio e come potrei procedere per ulteriori verifiche.
Grazie
Raffaella Scirpoli 31 Maggio 2017
Ciao Sonja,
piacere di conoscerti e benvenuta sul blog.
Sistuazioni simili no, ma sicuramente esiste una strettissima relazione e il consiglio di Francesca è di eliminare completamente il glutine in modo da evitare che il problema diventi più profondo. Anche il latte sarebbe meglio evitarlo. Mentre vegetali, proteine e grassi sani e un po’ di cereali integrali senza glutine sarebbero perfetti.
Un caro saluto
Loredana 18 Settembre 2017
Grazie, io sto provando a eliminare il glutine dalla mia dieta anche perché nella mia famiglia ci sono già persone con celiachia diagnosticata da anni. Guardando i loro alimenti, in particolare le farine, ho notato che sono spesso bianche. Quindi molto lavorate. Secondo voi vanno bene o potete consigliarmi meglio in merito a questo? Grazie e buon lavoro! Loredana
Maria Pia Festini 18 Settembre 2017
Ciao Loredana,
in genere abbiamo notato che se le persone celiache oltre al glutine eliminano tout court anche tutti i cereali senza glutine, comprese le relative farine e i lieviti, stanno molto, molto meglio. Per loro sarebbe ottimo seguire per un periodo la Dieta dei Carboidrati Specifici (SCD), dove in pratica si eliminano tutti gli zuccheri e carboidrati complessi, lasciando solo quelli semplici, i monoinsaturi. In questo modo l’intestino si sfiamma completamente, i villi riprendono la loro piena funzione e tutto l’organismo si riequilibra. Presto uscirà un articolo completo sulla SCD, non perdertelo! Un caro saluto
Nadia 2 Dicembre 2017
Articolo molto interessante. Se riuscirò a metterlo in pratica , cara Francesca, ci risentirono. Grazie
Maria Pia Festini 4 Dicembre 2017
Ciao Nadia,
fammi sapere come va. Un caro saluto
riccardo 20 Dicembre 2017
ciao, ho letto l’articolo.riguardo all’atassia cerebellare, ho notato che sto eliminando il glutine dalla mia alimentazione ma ancora bevo latte di mucca a colazione, che vorrei sostituire con latte di riso integrale che però contiene quello che ho visto carragenine che non è tanto salutare…comunque riguardo all’atassia se è quella, consumando tanta pasta e pane integrale ho notato dei problemi nell’equilibrio tipo sbandamenti come se fossi su una barca e togliendo il glutine ci sono ma diminuite le sensazioni. dopo quanto si vede un miglioramento? devo dire anche che eliminare o ridurre il glutine all’inizio è stato faticoso dal punto di vista che ho verificato dipendenza(sbalzi di umore, un po depresso ed euforico) ma vorrei tornare a stare bene.
Maria Pia Festini 20 Dicembre 2017
Ciao Riccardo,
per vedere significativi miglioramenti puoi provare ad eliminare per un periodo oltre al glutine, tutti i cereali ed ovviamente il latte. Potresti optare per una colazione salata al mattino ed inserire nella dieta olio di cocco, ghi, abbondanti verdure cotte in modo leggero, e proteine sia animali che vegetali e vedrai che anche l’umore si stabilizzerà. Un caro saluto
riccardo 22 Febbraio 2018
ciao Maria grazie, ho provato ad eliminare anche il riso ed infatti sono spariti gli sbandamenti ma ora ci sono perchè ho mangiato della pasta senza glutine, infatti togliendo anche i cereali sono migliorato con l’umore. comunque sono andato dal nutrizionista che mi segue e mi ha detto che questi sbandamenti che ho sono conseguenza della glicemia. Al mattino a colazione ho sostituito ad esempio i biscotti senza zucchero ma con avena ed ora bevo una spremuta di arancia, della mela cotta, un bicchiere di latte e delle noci ma penso che sia sbagliata perchè ci sono tanti zuccheri e infatti alla mattina a lavoro non sono concentrato. Proverò a fare colazione salata come hai detto magari risolve qualcosa.
Maria Pia Festini 22 Febbraio 2018
Ciao Riccardo,
la colazione salata sarà per te una svolta come lo è stata per me e ti libererà dal picco e calo glicemico. L’avena contiene glutine, l’arancia è troppo riscaldante per lo stomaco ed il latte soprattutto se è pastorizzato non ha più gli enzimi per digerirlo correttamente ed inoltre è un ladro di minerali. Prova una colazione salata: ti aspetto per sapere come è andata. Un caro saluto
riccardo 23 Febbraio 2018
ciao maria grazie, volevo provare questa domenica con uova al tegamino, un po’ di ricotta, noci o mandorle, poca frutta e latte di riso integrale senza zuccheri aggiunti perché altri avevano sostanze chimiche (latte di mandorla), sapevo che la colazione che ti avevo descritto non era ottimale, infatti come hai detto tu crea gli sbalzi della glicemia. Ti farò sapere. 🙂
Maria Pia Festini 24 Febbraio 2018
Ciao Riccardo,
nel blog, nella sezione ricette, trovi molte idee per una buona colazione salata. Un caro saluto
Linda 7 Aprile 2018
Buongiorno Raffaella,
io avendo la tiroidite di Hashimoto (rilevata da ecografia) e diversi sintomi di vario tipo (stanchezza, intestino pigro, sbalzi di umore, sonnolenza, mancanza di energia fisica e mentale, ecc) ho fatto il test di intolleranza al glutine e gli esami del sangue per la tiroide: tutto regolare, valori normalissimi.
Significa che il glutine non c’entra niente col mio malessere? O diminuendolo/eliminandolo posso ottenere comunque dei benefici sui miei sintomi?
Ti ringrazio
Maria Pia Festini 8 Aprile 2018
Ciao Linda, benvenuta sul blog!
Purtroppo i test d’intolleranza al glutine non sono molto attendibili. I sintomi che elenchi sono il risultato di una digestione lenta e affaticata e con segni di infiammazione all’intestino. Il glutine ha la sua parte in tutto questo insieme ai carboidrati, zuccheri, cibi infiammanti. Ottimo sarebbe per te fare il test all’interno del programma e quantificare quanto è debole la digestione e quanto alta e dove è localizzata la tua infiammazione. Facendo un po’ d’ordine nelle tue abitudini alimentari, tutti i sintomi che elenchi sparirebbero in un paio di mesi. Ti consiglio di entrare nel programma delle 8 settimane e di leggere i vari articoli sulle malattie legate alla Tiroide. Eccoti i link: https://www.thesautonapproach.it/malattie-della-tiroide-glutine/
https://www.thesautonapproach.it/presentazione/
Un caro saluto
Cassata rosa 21 Aprile 2018
Vorrei sapere di piu sulla fibriomialgia cosa mangiare per stare meglio grazie
Maria Pia Festini 22 Aprile 2018
Ciao Rosa,
alla base della fibriomalgia vi è un eccesso di infiammazione nell’organismo e una delle strategie è eliminare i cibi potenzialmente infiammanti: glutine, caffé, alcool, cioccolato, miele, pomodori, arance, legumi e cereali. Il Metodo Energy prevede un periodo chiamato Reset, in cui si eliminano gli alimenti elencati e se ne inseriscono ovviamente altri senza paura di “morire di fame”. Magari ci vuole più tempo, ma i risultati secondo la nostra esperienza, sono molto molto incoraggianti. Ti invito pertanto a provare a seguire il programma o a farti seguire da un trainer. Un saluto https://www.thesautonapproach.it/presentazione/
Paola Castagna 29 Dicembre 2018
Salve, vorrei sottoporvi la mia esperienza (molto brevemente) e porvi 2 domande.
Ho 56 anni e soffro di colon irritabile da quando ne avevo 25, a fasi e con sintomatologie alterne.
2 anni fa l’ennesimo gastroenterologo consultato, mi suggerì 4 settimane di dieta gluten-free per vedere se la sintomatologia migliorava. Il miglioramento fu blando ma percettibile, ma il dramma fu che quando provai a reintrodurre il glutine a piccolissime dosi e sporadicamente, ebbi delle reazioni intestinali fastidiosissime, molto peggiori del colon irritabile che era il mio problema di sempre, e quindi molto peggiori di quando mangiavo con il glutine.
Quindi la prima domanda è: perché?
Per questo motivo la mia dieta si è molto limitata, e ne ho molto risentito a livello psicologico (difficoltà nei viaggi, quando vengo invitata a cena a casa di qualcuno, quando vado a cena fuori….i disagi sono innumerevoli e questo ha peggiorato in generale il mio stato psicologico, devo fare tante rinunce al di là di quelle specificatamente dietetiche). Poiché ho comunque SEMPRE dovuto limitare le verdure, i legumi, il lattosio, il cibo integrale (causa irritabilità del colon), la mia dieta è sempre più condizionata. Non amo molto la carne in generale, pertanto mi regolo nel seguente modo: verdure solo quelle che non creano fermentazioni eccessive (e sono poche), pesce e carne bianca ogni tanto, uova senza eccedere (ho anche problm colesterolo), pasta senza glutine (meno di quanto ne mangiassi col glutine), abolito pane e surrogati, mangio solo gallette di riso o mais. Mangio poca frutta (sempre per problemi di fermentazione intestinale), come dolci solo ogni tanto un po’ di cioccolato fondente. Non ho abolito i latticini perché li prendo rigorosamente senza lattosio. E qui la seconda domanda: quando demonizzate i latticini, si possono mangiare quelli senza lattosio? Nella dieta FODMAP che il gastroenterologo ultimo consultato mi ha dato da seguire, sono concessi.
Grazie infinite per l’attenzione.
Maria Pia Festini 30 Dicembre 2018
Ciao Paola,
benvenuta sul blog! Il fatto che tu abbia avuto reazioni avverse all’introduzione del glutine, è semplicemente il segno che non è amico del tuo intestino, che il tuo corpo non l’accetta. In generale mi sento di consigliarti di intervenire su più punti contemporaneamente: eliminare per un periodo oltre il glutine anche tutti i cereali, legumi, latticini, frutta e aumentare consumo di grassi sani (olio di cocco e ghi), uova (albumi cotti e tuorli crudi) e carne sia rossa che bianca, fondamentale per nutrirti e renderti sazia e soddisfatta. La dieta che stai facendo è simile al Metodo Energy, ma quello che manca è la gioia, lo spirito con cui l’affronti. Non devi vederla come una rinuncia continua, ma come uno stile di vita che ti restituirà la salute e l’energia. Il colon irritabile richiede pazienza e costanza. Sul blog tutte le ricette sono senza glutine e senza cereali e ce ne sono di gustosissime: sperimenta, prova. Se poi vuoi, puoi chiedere il sostegno di un tutor che ti accompagni passo dopo passo per tre mesi e ti aiuti a correggere e ad aggiustare il tiro. Un caro saluto