Le alghe forniscono alcune delle sostanze nutritive più importanti per la salute.

Queste sostanze nutritive sono “uniche” e non si trovano in concentrazioni simili nella vegetazione terrestre. Aggiungendo le alghe marine alla tua dieta quindi potrai potenziare di gran lunga la tua salute.

Il problema è che le alghe sono un prodotto che risente molto dell’inquinamento del mare. Bisogna quindi procurarsi sempre solo quelle di cui si conosce la provenienza ed evitare i prodotti del Giappone.

Ecco alcune cose da sapere sulle alghe…

1. Quali sono le principali alghe marine

Il termine alga marina comprende un certo numero di “erbe di mare”, tra cui nori, dulse, wakame, kombu, arame e molte altre.

Tutte queste erbe sono utilizzate a scopo alimentare in tutto il mondo e in particolare in Asia. Forse molti le conosceranno soprattutto perché sono usate nella preparazione di piatti asiatici come gli involtini di sushi e nori.

Oltre a queste ci sono anche le “microalghe”, spirulina, chlorella, klamath e la meno conosciuta dunaliella, che si usano soprattutto come integratori.

2. Le alghe marine sono una grande fonte di nutrienti vitali

I vegetali marini hanno un tasso di vitamine e minerali essenziali più alto rispetto a qualsiasi altra categoria alimentare conosciuta.

Questi minerali sono bio-disponibili per il corpo in forme chelate, colloidali che li rendono più facilmente assorbibili. Le alghe contengono sostanze nutritive essenziali benefiche per la funzione e lo sviluppo cerebrale, tra cui acido folico, iodio, colina e acidi grassi omega-3.

Molte persone hanno carenze di iodio, che svolge un ruolo molto importante nella funzione tiroidea.

Le alghe possono essere di beneficio per queste persone perché sono la fonte più potente di iodio naturale.

Le alghe sono ricche di elettroliti e di importanti minerali come sodio, potassio, magnesio, calcio e clorofilla, quest’ultima è utile per la purificazione del sangue.

Anche il vanadio è una delle migliori fonti oligominerali.

Il vanadio è molto importante per regolare il rilascio di insulina e i livelli di zucchero nel sangue.

3. Le alghe marine riducono l’infiammazione

I polisaccaridi solfati delle alghe di mare contengono un gruppo di polisaccaridi fucoidani unico.

I fucoidani contengono molecole di zolfo che riducono l’infiammazione all’interno del corpo. (Leggi qui gli studi 1, 2). Questi composti sono stati studiati per ridurre il dolore e impedire l’arteriosclerosi e la formazione di coaguli di sangue.

Infatti molti farmaci utilizzano la struttura del polisaccaride solfato per ridurre i coaguli di sangue nel corpo. Questi farmaci però sono prodotti sinteticamente e hanno effetti tossici nel corpo.

I fucoidani assunti nella loro forma naturale, invece, non hanno questi effetti collaterali.

I fucoidani sono in grado di svolgere tutte queste azioni bloccando prostaglandine pro-infiammatorie ed enzimi.

Essi hanno un effetto inibitorio sulle glicoproteine infiammatorie chiamate selectina e prostaglandina fosfolipase A2 (PLA-2).

Entrambe, selectina e PLA-2 sono tra i più forti agenti di induzione infiammatoria che il corpo produce.

I Polisaccaridi solfati hanno potenti proprietà anti-virali e di rafforzamento dell’immunità.

Essi hanno dimostrato di essere in grado di bloccare i siti di legame utilizzati da molti virus, tra cui l’Herpes (Leggi qui gli studi 1, 2).

Senza siti di legame disponibili il virus non è in grado di ottenere il nutrimento di cui ha bisogno per sopravvivere e replicarsi.

4. Quali sono le alghe marine più sicure

Le alghe agiscono come una spugna per assorbire minerali e metalli pesanti nell’acqua.

Questo è il motivo per cui sono così ricche di nutrienti come calcio, magnesio e iodio. Purtroppo però sono in grado anche di assorbire piombo, arsenico e cadmio.

Molti ecologisti usano le alghe di mare come bio-monitor per determinare i livelli di inquinamento da metalli pesanti in un corpo d’acqua. Esse sembrano assorbire soprattutto l’arsenico. L’alga Hijiki è stata testata per avere i più alti livelli di arsenico.

E’ sempre meglio cercare alghe di mare cresciute in maniera biologica certificata, possibilmente delle nostre parti.

La cosa migliore è acquistare alghe della Bretagna, come wakame e kombu oppure insalata di mare o spaghetti di mare. Qualche volta si trovano anche in commercio delle specie della famiglia delle dulse. Meglio evitare, almeno per adesso, le Hijiki, che sono troppo piene di arsenico (Leggi qui lo studio).

Gli spaghetti di mare o l’insalata di mare della Bretagna puoi usarli a crudo, quindi metterle a fine cottura per non perdere sostanze nutritive, o usarle direttamente a crudo nelle insalate.

5. Le straordinarie proprietà delle microalghe

Le microalghe, come spirulina, chlorella e klamath contengono più clorofilla di qualunque altro cibo. La clorofilla contrasta l’anemia, depura il corpo dalle tossine e riduce l’infiammazione.

Inoltre hanno anche un altissimo contenuto di proteine, beta-carotene e acidi nucleici. Il contenuto di acidi nucleici aiuta a favorire il ricambio cellulare e a contrastare l’invecchiamento.

6. La microalga spirulina

La microalga spirulina è nutriente, tonificante e utile per contrastare le carenze alimentari e di nutrienti. Allo stesso tempo ha un’azione depurativa grazie al suo alto contenuto di clorofilla.

E’ particolarmente indicata per le persone deboli e che assimilano con difficoltà perché, contenendo biliproteine, che sono state predigerite dall’alga, è più facile da digerire.

Mangiando 10-15 grammi al giorno di proteine in questa forma il corpo è soddisfatto e richiede meno proteine animali.

La spirulina può guarire i danni al fegato che derivano da malnutrizione, alcolismo, consumo di cibi che distruggono i nutrienti o dall’uso di droghe.

In uno studio fatto sui ratti, la spirulina ha dimostrato di prevenire la patologia del fegato grasso (Leggi qui gli studi 1, 2).

E’ usata nel trattamento di anemia, epatite, gastrite e altre infiammazioni. Inoltre per diabete, ipoglicemia, obesità.

È controindicata però per chi ha ritenzione idrica, muco, cisti.

7. La microalga chlorella

La chlorella supporta le funzioni del cervello e del fegato, migliora la digestione e l’eliminazione e aiuta a rigenerare il corpo.

Disintossica l’organismo, protegge dalle radiazioni, allevia le infiammazioni, supporta la perdita di peso, migliora l’attività del sistema immunitario e, nel complesso, accelera il processo di guarigione.

Ha dimostrato di essere utile in caso di tumori (Leggi qui gli studi 1, 2) , diabete (Leggi qui lo studio), artrite, AIDS, candida, pancreatite, cirrosi epatica, epatite, ulcera peptica, infezioni virali e batteriche, anemia, sclerosi multipla.

Contiene più clorofilla per grammo rispetto a qualsiasi altra pianta. È in grado di neutralizzare le sostanze tossiche che si sono accumulate nel corpo a causa dell’inquinamento e dell’ingestione di alimenti contaminati.

Può aiutare il corpo a eliminare le tossine, in particolare il mercurio (ampiamente presente nel corpo di chi ha otturazioni odontoiatriche in amalgama).

Accelera lo sviluppo delle nuove cellule del sistema immunitario, quindi è utile per la salute delle persone indebolite da malattie croniche di lunga durata o da trattamenti chemioterapici.

Aumenta notevolmente la velocità di ricostruzione e di guarigione dei tessuti. Moltiplica il tasso di crescita dei lactobacillus (batteri benefici) nell’intestino e combatte i danni dovuti ai radicali liberi.

Presa ai pasti, la chlorella migliora la digestione e l’assimilazione delle sostanze nutritive grazie al contenuto di enzimi digestivi.

8. La microalga klamath

La klamath ha più o meno le stesse caratteristiche delle altre microalghe, ma estremizzate, quindi bisogna usarla con cautela. Se usata bene ha eccezionali poteri curativi.

Il suo gusto amaro influenza il sistema cuore-mente, in accordo con la medicina tradizionale cinese. Grazie al suo potere sulla mente è stata usata da sempre per aumentare la concentrazione durante la meditazione e la preghiera.

Superare una fase di depressione (Leggi qui lo studio) o una condizione di lentezza fisica e mentale con l’utilizzo dell’alga Klamath è un’applicazione eccellente del cibo come medicina.

E’ molto adatta alle persone in sovrappeso, robuste, con segni di umidità e calore eccessivo. Le persone depresse, che hanno mangiato per molto tempo molti derivati del latte e cibi raffinati e chimici possono trarre grandi benefici dal consumo di klamath.

Allo stesso modo anche chi ha soffocato il proprio corpo con eccesso di sale, salsa di soya e miso può trarre benefici.

Piccole e grandi quantità di klamath sono state utili dal punto di vista terapeutico per curare cancro, artrite, sclerosi multipla, candida. La klamath asciuga l’umidità legata a queste patologie e agisce anche sollevando l’umore (sebbene debba essere consumata con molta moderazione dalle persone in condizioni di debolezza).

La microalga dunaliella

Di recente è stata scoperta un’altra microalga, la dunaliella salina. Sebbene non contenga molta clorofilla, proteine e altri nutrienti contenuti nelle microalghe di cui abbiamo parlato prima, è molto ricca di Vitamina A nella forma di beta-carotene (Leggi qui lo studio).

Quindi può essere utile per le sue proprietà antiossidanti e per chi ha carenza di beta-carotene.

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