Si sente spesso parlare dell’importanza della vitamina D, ma c’è un’altra vitamina virtualmente equivalente alla vitamina D in termini di benefici, ma molto sottovalutata, la Vitamina K.

Si sa molto poco di questa vitamina e non le viene data abbastanza attenzione.

Il Dr. Leon Schurgers ha fatto un grande lavoro sulla Vitamina K. Ha cominciato la sua ricerca su questa vitamina 20 anni fa presso la Maastricht University in Belgio, ed è attualmente uno dei ricercatori leader su questa vitamina.

Le Vitamine K— K1 e K2—sono conosciute soprattutto per la loro funzione nella trombosi. Secondo il Dr. Schurgers tutte le vitamine K in realtà hanno più o meno la stessa funzione, che è legata alla prima parte della vitamina, che è chiamata struttura ad anello di naphthoquinone.

Questa struttura ad anello è uguale per vitamina K1 e vitamina K2. Le due vitamine sono diverse solo nelle catene laterali.

Le funzioni delle Vitamine K nella coagulazione del sangue

La vitamina K1 è conosciuta soprattutto per la funzione di coagulazione del sangue, ma il Dr. Schurgers ha chiarito questo aspetto dicendo che entrambe, la Vitamina K1 e La vitamina K2, attivano certi fattori di coagulazione.

In modo specifico ci sono 4 fattori di coagulazione (fattori 2, 7, 9 e 10) che sono attivati dalle vitamine K1 e K2.

Secondo il Dr. Schurgers, non c’è rischio di eccesso di coagulazione quando si assume la Vitamina K. In altre parole, i tuoi fattori di coagulazione non saranno superattivi se prenderai alte dosi di vitamina K1 o K2. Quindi non ci sono rischi nell’attingere vitamina K dal cibo, se non strai prendendo un farmaco anticoagulante.

Alle persone anziane con fibrillazione atriale (AF) o trombosi venosa o trombosi venosa profonda vengono spesso prescritti anticoagulanti, che sono antagonisti della Vitamina K, e questo significa che bloccano il riciclo di vitamina K – non solo la K1 ma anche la K2.

In questo caso bisogna fare molta attenzione.

Secondo il Dr. Schurgers:

Se prendi anticoagulanti orali – Coumadin e Warfarin – devi fare attenzione alle vitamine K1 e K2. Negli Stati Uniti il consiglio che viene dato a chi assume questi farmaci è di evitare tutto ciò che contiene Vitamina K, e questo è ciò contro cui vado.
Perché se rinunci a tutta la Vitamina K1 e K2 dalla dieta, ogni piccola interferenza – prendere una piccola quantità di Vitamina K – può avere un effetto disastroso sui livelli di anticoagulanti. Invece, se hai un apporto costante di vitamina K1 o K2 o di entrambe, una piccola interferenza non farà così male.
Quindi quello che consiglio è di attingere la Vitamina K dalla dieta ogni giorno e di mantenere alto il livello di anticoagulanti… tuttavia non c’è beneficio dal prendere vitamina K extra se stai assumendo coumadin, e non lo consiglio.

Questo è il consiglio del Dr. Schurgers.

I benefici della Vitamina K vanno ben oltre la coagulazione

La Vitamina K ha anche benefici che vanno al di là della coagulazione. Nel 1980, è stato scoperto che la vitamina K è necessaria per attivare la proteina osteocalcina, che si trova nelle ossa.

Dieci anni fa o più, è stata scoperta un’altra proteine dipendente dalla vitamina K: la matrix Gla protein (MGP), trovata nel sistema vascolare. Senza la Vitamina K questa e altre proteine dipendenti dalla Vitamina K resterebbero inattive, e non potrebbero attuare le proprie funzioni biologiche.

Un’altra importante scoperta è stata che l’MGP è un forte inibitore della calcificazione. Se lo inattivi, avrai serie calcificazioni delle arterie e questo è il motivo per cui la vitamina K è così importante per la salute cardiovascolare.

Prove suggeriscono che la Vitamina K può anche far regredire la calcificazione delle arterie indotta da una carenza di questa vitamina. Secondo il Dr. Schurgers:

C’è un forte legame tra MGP e microcalcificazione. Si può dire che la carenza di Vitamina K è causa di microcalcificazione, che dà inizio a una serie di processi a cascata che possono portare all’aterosclerosi.

Differenze chiave tra Vitamine K1 e K2

La differenza tra le vitamine K1 e K2 è stata evidenziata per la prima volta nel Rotterdam Study,1 a cui ha preso parte il Dr. Schurgers. Lui spiega:

“L’abbiamo pubblicato nel 2004… Ho misurato una grande varietà di prodotti per valutare il contenuto di Vitamina K… La K1 è presente nei vegetali a foglia verde – come spinaci, kale, broccoli e cavolo.

Ma l’assorbimento della vitamina K dal cibo è molto basso. Solo il 10% della vitamina K, che si trova nei vegetali a foglia verde è assorbito dal corpo… E non ci sono variabili nel consumo che possono aumentare in modo significativo l’assorbimento…

Allora ho cominciato a misurare la K2. Ho scoperto che è presente nel cibo fermentato. La Vitamina K2 è prodotta dai batteri nel processo di fermentazione.

La quantità totale di vitamina K2 nel formaggio è più bassa della K1 contenuta nei vegetali a foglia verde, ma viene quasi completamente assorbita.”

La Vitamina K2 è importante per la salute cardiovascolare

Lo studio Rotterdam ha scoperto che le persone che consumano più vitamina K2 hanno minori rischi di malattie cardiovascolari, calcificazione cardiovascolare e minori probabilità di morire per malattie cardiovascolari.

Questa è stata una scoperta importante perché prima non esisteva una relazione vera e propria tra malattie cardiovascolari e Vitamina K1. Altri studi hanno mostrato che mentre la vitamina K2 ha benefici in questo senso la K1 non li ha:

Se assorbi K1 e K2 è più probabile che la K1 vada nel fegato e resti lì” dice il Dr. Schurgers “ha una vita molto breve. Dopo 3 o 4 ore dall’aver assunto una certa dose di Vitamina K dal cibo, viene presa dal fegato. Anche la K2 va nel fegato, ma da qui viene ridistribuita attraverso frazioni di lipoproteine LDL di colesterolo… che la conduce a tessuti come ossa e vasi sanguigni.

Sia la Vitamina K1 che la K2 sono solubili nei grassi, ma la K2 è più solubile, almeno in menaquinoni a catena lunga come l’ MK7. L’MK7 viene più efficacemente trasportato ai vasi rispetto alla K1. Quindi possiamo ipotizzare che la K2 abbia più benefici nel sistema cardiovascolare e che la K1 è più presente nel fegato.

Quindi oltre all’attivazione dell’MGP, che è un potente inibitore della calcificazione, la K2 aiuta anche a prevenire la calcificazione delle arterie trasportando calcio dalle zone in cui non dovrebbe esserci (nel rivestimento dei vasi sanguigni) alle zone in cui serve davvero (ad esempio nelle ossa).

La vitamina K2 è importante anche per la circolazione vascolare al cervello.

Dopo l’autopsia, in molti pazienti con Alzheimer sono state trovate degenerazioni vascolari, che si pensa siano le responsabili dei sintomi dell’Alzheimer.

E sebbene la ricerca in quest’area sia ancora giovane, evidenze suggeriscono che la Vitamina K2 possa aiutare a prevenire l’Alzheimer prevenendo la formazione di placche. Secondo il Dr. Schurgers, almeno uno studio ha evidenziato che la vitamina K2 ha una funzione nel trasferire energia cellulare ai pazienti con Parkinson, e potrebbe essere benefica nel trattamento di questa patologia.

Come migliorare l’apporto di Vitamina K

Ottimizzare i livelli di vitamina K ha un grande potenziale per migliorare la salute, ed è molto semplice farlo. Non serve assumere supplementi, basta attingerla dal cibo.

Mangia vegetali, soprattutto kale, spinaci, broccoli, cavoletti di bruxelles e tutti i vegetali a foglia verde, che aumentano naturalmente l’apporto di Vitamina K1. Cerca di consumare ogni giorno almeno 200 grammi di vegetali.

Cibi ricchi di K2 sono derivati da latte crudo, burro crudo da animali nutriti a erba e vegetali fermentati come i crauti e il kefir.

Il nostro consiglio, è però quello di non esagerare nel consumo di prodotti fermentati e di evitare il kefir, perché sono riscaldanti e possono dare gonfiore e creare fermentazioni anomale nell’intestino.

I derivati da latte pastorizzato vanno evitati e non contengono dosi significative di K2.

Fonte:
http://articles.mercola.com/sites/articles/archive/2015/01/11/vitamin-k1-k2.aspx