Attenzione: qui parliamo di intolleranza al glutine, non di celiachia!
Il glutine è un altro incubo delle intolleranze, oltre al lattosio.
Anche questa intolleranza dilaga, rallentata solo dalla nostra cronica incapacità ad evitarlo.
Il pensiero di dover rinunciare al glutine ci fa impazzire, anche se ogni volta che lo togliamo tutto sembra andare meglio.
Il glutine, tanto quanto il lattosio, non è facile da togliere proprio perché è contenuto in tutto ciò che è buono e ci piace, dai dolci alla pizza.
Proprio per questo la situazione si complica e non si risolve!
Per un po’ proviamo a rinunciarci, iniziando a comprare prodotti senza glutine: il benessere sembra all’orizzonte ma dura poco e soprattutto abbiamo la netta sensazione che qualcosa ci sfugga e di non aver davvero risolto i nostri problemi.
Ma facciamoci le domande giuste:
Cos’è il glutine e perché mi fa male?
Siamo diventati tutti intolleranti?
Dovrò smettere di mangiarlo per sempre?
Cos’è il glutine?
Partiamo da questo: il glutine è la parte proteica del grano (ma anche di altri cereali) ed ha la capacità di legare tutto, infatti è usato come “adesivo”.
Grazie a questa sua “proprietà” principale è diventato il più diffuso additivo alimentare del pianeta ed è utilizzato ovunque nell’industria alimentare, cosmetica e farmaceutica.
Grazie al glutine si tiene insieme la farina e si possono produrre pane, pasta, pizza, biscotti, ottenendo un impasto elastico che nessun’altra sostanza in natura è in grado di fare.
Perché il glutine sembra farci male?
Il glutine è intercettato dal nostro intestino che è cosparso per tutta la sua lunghezza di recettori (cellule sentinella) del sistema immunitario.
Proprio quando arriva dai recettori, scatena una reazione di allarme, come se ci fosse una sirena che risuona ovunque perché è arrivato un invasore.
E questa sirena chiama a raccolta i guerrieri del sistema immunitario pronti a combattere, li arma e li schiera anche se poi si accorge di non essere proprio di fronte ad un nemico ma solo a molecole di glutine che poi saranno eliminate.
Questo giochetto però è come un “al lupo al lupo” costante che fa essere il nostro sistema di difesa nervoso, pronto a scattare, iper reattivo.
Quando sei nervoso facilmente “prendi lucciole per lanterne” e scambi amici per nemici.
Per cui dopo un po’, stuzzicato dal glutine, il sistema reagisce contro tutto, contro ogni cosa sia diversa dal solito o consumata troppo spesso: particolari cereali, alcune proteine, legumi, vegetali e così via.
Glutine, zucchero e guerra perenne
Il tutto è peggiorato dalla presenza di zucchero, perché il glutine non viene mai da solo, ma sempre con zuccheri di ogni tipo (vedi le varie farine), scatenando una reazione doppia: sistema immunitario in guerra e disbiosi intestinale in un solo colpo.
In un crescendo che può diventare, se inascoltato, un blocco permanente di tutti i sistemi principali: metabolico, ormonale, immunitario e nervoso.
È quella che gli scienziati chiamano infiammazione e che è alla base di tutte le malattie croniche.
Ma perché siamo in guerra perenne?
Questa guerra è perenne perché abbiamo iniziato a mangiare glutine dalla mattina alla sera, come se fosse il nostro unico cibo quotidiano: glutine e zucchero, zucchero e glutine.
La soluzione è smettere di mangiare il glutine per un po’, così da riportare la calma nel sistema immunitario.
Ma è necessario smettere di mangiare anche lo zucchero in modo da riportare l’ordine nei batteri intestinali.
Il tempo minimo di pausa dal glutine e dallo zucchero deve essere di almeno 4 settimane: in questo periodo non devi assumere nessun tipo di glutine e nessun tipo di zucchero (nessun cereale o prodotto senza glutine).
In questo modo guarisci completamente il tuo intestino, riattivi i tuoi sistemi e, quando avrai riportato la pace, scoprirai da solo quanto e quando puoi consumarlo senza effetti collaterali.
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