Bruciare i grassi e vivere in forma e in salute non richiede anni di sacrifici o di lenti progressi.

Con il giusto approccio, il Restart, bastano 28 giorni per riportare il corpo al suo equilibrio naturale.

Cioè al modo in cui è fatto per funzionare: energico, tonico, giovane e sano.

Il detox più efficace che esista

Il Restart è una potente strategia mirata a disintossicare l’organismo, spegnere l’infiammazione cronica e trasformare il corpo in una “macchina brucia-grassi”.

Si tratta di uno speciale periodo di 30 giorni nel quale elimini gli alimenti infiammanti e mangi proteine, grassi e verdure a sazietà.

In questo modo aiuti il corpo a depurarsi e a ripartire da zero, con profondi benefici sulla salute, sulla digestione, sulla dipendenza dal cibo e sulla forma fisica.

Perché fare il Restart?

Nei precedenti articoli abbiamo visto come dolori e infiammazione derivino da uno stato di intossicazione e sofferenza di tutte le cellule del nostro corpo, uno stato di forte irritazione e acidità.

Difficile sperare di star bene anche mangiando in modo sano ed equilibrato, se prima non ci si preoccupa di far regredire questo stato critico.

Spegnere l’infiammazione

Solo smettendo del tutto di introdurre quei cibi che favoriscono lo stress ossidativo e l’invecchiamento, potrai spegnere i segnali di malessere e squilibrio e riprendere il timone della salute nelle tue mani per aggiustare la rotta quando vuoi.

Placare i sintomi e comprenderli

La forza del Restart è nel suo essere un avvincente viaggio alla scoperta di un nuovo te stesso, uno strumento per conoscerti meglio, un passaporto per un benessere fisico e mentale maggiore.

Se siamo infiammati, se stiamo invecchiando rapidamente, abbiamo un’idea molto falsata di noi stessi e tanti sintomi li crediamo normali, ma normali non lo sono.

Siamo convinti ad esempio che sentirsi sotto tono, stanchi, gonfi, sempre nervosi, faccia parte delle regole del gioco della vita.

Crediamo che accusare dolore, rigidità, una mente a volte confusa, sia logico con l’avanzare dell’età.

Fermando invece la causa primaria di una continua intossicazione, lo stomaco si placa, il fegato apre le porte alla pulizia, l’intestino si alleggerisce, la mente si schiarisce e noi sperimentiamo una maggiore sensazione di equilibrio.

Impariamo finalmente ad ascoltare i segnali di fame e sazietà inviati dagli ormoni che, nel disordine dell’infiammazione, il cervello non captava e non ascoltava più.

Il Restart è un’occasione per riscoprire parti di noi inaspettate, una forza ed una chiarezza che non ricordavamo di avere, una lucidità e determinazione mai provate.

Spezzare le dipendenze

Quante volte ti è capitato di voler mangiare cibo sano che ti fa bene ma non ci riesci?

È più forte di te e ricadi sempre nelle stesse abitudini e nei comportamenti compulsivi.

Se interrompi per qualche settimana il consumo degli alimenti che hanno un maggiore impatto sul nostro cervello, interromperai i comportamenti emotivi automatici, autodistruttivi che ti sabotano continuamente.

Riprenderai le redini nelle tue mani per padroneggiare la fame e le cattive abitudini.

Quali cibi sospendere durante il Restart

Restart: cosa sospendere

Ecco i principali cibi dal potenziale infiammatorio da eliminare dalla tavola per 30 giorni:

  • zucchero bianco, di canna e tutti i dolcificanti
  • glutine e farine
  • cereali integrali e prodotti derivati come il latte di cereali. Quando ne consumiamo troppi possono produrre infiammazione, per questo per un mese ti chiedo di sospenderli per far sì che il RESTART sia più efficace.
  • latte e derivati del latte
  • legumi
  • soia
  • oli raffinati e margarine
  • frutta, tranne quella a basso contenuto di fruttosio
  • cioccolato
  • alcolici (vino, birra) e superalcolici
  • carne di maiale e salumi
  • spezie piccanti (pepe, peperoncino, paprica)
  • cibo industriale in scatola
  • surgelati

Cosa mangiare durante il Restart

Non temere, hai molti cibi su cui dirottare la tua attenzione e poter sperimentare nuove ricette e nuovi sapori.

Puoi consumare a sazietà:

  • tutte le verdure (tranne pomodori e patate) senza esagerare con melanzane e peperoni
  • alcuni frutti come frutti di bosco, bacche, fragole, albicocche, kiwi, pesche e prugne
  • le proteine come uova, carne, pesce, semi di chia, semi di canapa. Se sei vegetariano puoi includere crema Budwig con formaggio Quark magro, formaggio da latte crudo, parmigiano reggiano stagionato 36 mesi, formaggio di capra
  • i grassi sani come ghi, olio di cocco, olio extravergine di oliva premuto a freddo, olio di lino da frigo
  • i semi oleosi senza esagerare e previo ammollo in acqua e limone
  • tutte le spezie tranne quelle piccanti
  • condimenti come sale alle erbe, sale rosa dell’Himalaya

Se queste indicazioni non ti sono sufficienti leggi l’articolo “Cosa mangiare durante il Restart: guida di sopravvivenza” che abbiamo dedicato interamente a questo argomento.

L’osservazione

Retry

Una volta eliminati gli alimenti che incoraggiano l’infiammazione, osserva quello che succede nel tuo corpo e nella tua mente.

Via via che l’infiammazione diminuisce, e la condizione di emergenza si placa, potrai osservare molte cose accadere:

  • la sintomatologia si calma
  • la mente è più calma con pensieri più chiari
  • la digestione diventa più efficace
  • ti senti meno stanco e gonfio
  • il sonno migliora
  • l’energia man mano risale
  • ti senti più consapevole e sveglio

Invertirai il processo della malattia e del malessere, ringiovanirai e scoprire su di te gli effetti di tutto questo ti stupirà!

Se sei curioso e hai subito voglia di sperimentare, trovi ulteriori approfondimenti, ricette e tutto il supporto che desideri nell’Online Program.

Leggi anche:

Cosa mangiare durante il Restart: guida di sopravvivenza


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