Fondo fiduciario e conto corrente

Non ti spaventare non mi sono data all’economia!

Voglio solo spiegarti un concetto importante, uno dei più importanti principi che ho ricevuto dalle Medicine Antiche.

Scoprirlo, ormai più di venti anni fa, mi ha cambiato per sempre la vita e il mio desiderio è che anche tu possa conoscerlo ed utilizzarlo per il tuo benessere.

Non è complicato ma è sicuramente illuminante!

In pratica, ognuno di noi nasce con una quantità precisa di Essenza Vitale: immaginatela come un piccolo tesoro a tua disposizione, la metafora più calzante è quella del “fondo fiduciario“, un piccolo nucleo prezioso di energia, diverso da persona a persona.

Dipende dalla salute dei tuoi genitori al momento del concepimento ed è destinato ad accompagnarti per tutta la vita.

È la tua assicurazione per i momenti difficili, le calamità, le malattie, ma anche la scintilla che avvia tutti i processi biochimici al tuo interno, ogni santo giorno.

È conservata nella regione dei reni, è la base della vita stessa, condiziona la tua vitalità e volontà.

Possiamo dire che tutta la tua salute e longevità dipendono, per una buona parte, dalla quantità di questa essenza, che devi impegnarti a custodire e amministrare con saggezza per tutta la durata della tua vita, così che non finisca prima di te.

Ma questa energia non è la sola su cui puoi contare, per fortuna.

L’ho, non a caso, chiamata fondo fiduciario, perché non è qualcosa che devi spendere per vivere ma è più un’assicurazione per i momenti di bisogno.

Per vivere, devi usare un’altra fonte energetica o un’altra benzina ed è quella che ricavi dalla perfetta e completa digestione del cibo quotidiano, che deve essere ricco e nutriente.

L’energia ottenuta dal cibo ha la funzione di farti vivere ogni giorno, attivando e amministrando tutti i processi vitali e utilizzando meno essenza vitale possibile.

È il tuo stipendio quotidiano, il tuo conto corrente, così che tu non debba attingere ai tuoi risparmi (il fondo fiduciario).

Ora, il problema è che se non hai soldi nel tuo conto corrente ogni giorno, il tuo corpo è costretto ad attingere al tuo fondo fiduciario.

E questo è davvero un grosso guaio, la cosa peggiore che ti possa capitare.

Praticamente, senza saperlo, inizi a vivere dei tuoi risparmi invece che dei tuoi guadagni.

Mangi tanti zuccheri, ti scordi delle proteine, dimentichi grassi e verdure, corri come una trottola tutto il dì, tracanni caffè per andare avanti, e vino e cioccolata per rilassarti la sera.

Credi che senza pane non puoi vivere e, ogni volta che ti senti giù, addenti un piccolo pezzo di qualcosa che contenga zucchero.

E sostieni che tanto stai bene, che tu sei la dimostrazione che sono tutte sciocchezze, mangi quello che ti capita e sei assolutamente vivo e vegeto.

Sì, ma a che prezzo? Con che soldi stai vivendo?

Se non ti stai preoccupando di guadagnare, da dove attingi la benzina che spendi?

Vivere dei tuoi risparmi e non dei tuoi guadagni non è, purtroppo, un fatto di cui ti accorgi subito!

È visibile solo nel tempo, spesso quando hai già creato un danno.

Inizi a vedere i capelli spenti, aridi o inizi a perderli, i denti si ammalano e le unghie si spezzano.

Inizi ad avere problemi ad ossa e articolazioni e sempre meno positività, volontà e memoria.

Sono cambi sottili, ma inesorabili, che attraversano come dei piccoli salti in discesa ed ogni volta improvvisamente ti senti più vecchio e più giù e non sai dire da quanto, ma ti sembra che sia successo dalla sera alla mattina.

Ti guardi allo specchio e non ti riconosci.

Ecco perché è così importante consumare un cibo sano, completo e adatto a te nella tua quotidianità, almeno 5 giorni su 7.

Non vivere di rendita e guadagnati lo stipendio ogni giorno.

E fidati, su questo funzioniamo tutti allo stesso modo: dal fondo fiduciario e dal conto corrente non si scappa, o l’uno o l’altro ti consentono di vivere.

Scegli tu se vuoi essere una cicala o una formica.

L’importante è saperlo.

Ma voglio spiegarti anche un altro concetto collegato: la pentola sul fuoco!

Come devi fare ad avere un bel gruzzolo di soldi ogni giorno sul tuo conto corrente? 

Una via c’è e per conoscerla devo raccontarti la storia della pentola sul fuoco. 

Insomma, nella tua vita tutto ha un prezzo

Per vivere hai bisogno di energia e di macro e micro nutrienti, in parole povere di carburante.

Puoi decidere di essere una formica e guadagnarti ogni giorno ciò che ti serve (curando il tuo cibo quotidiano) o puoi decidere di essere una cicala, mangiare quello che capita o mangiare in modo squilibrato e carente e vivere di rendita (consumando le tue preziose riserve di essenza vitale).

Devi sapere che tutti i soldi sul tuo conto corrente quotidiano dipendono dal perfetto funzionamento di un delicato meccanismo, antico come lo stampo del tuo DNA, la cui origine si perde nella notte dei tempi.

Sono la “pentola” che hai nel tuo addome e il fuoco che hai sotto di essa a “cucinare” il cibo che mangi e a trasformarlo in “soldi” da spendere per vivere.

Ma cosa è questa pentola? Di cosa parlo? 

Non è altro che il tuo stomaco, il fulcro del tuo sistema digerente, il luogo dove il cibo grezzo viene trasformato in nutrimento per le tue cellule, cioè in soldi da spendere per vivere.

Da questa trasformazione dipende tutto, puoi mangiare il più fantastico cibo del mondo ma, se non è trasformato a dovere, non arriverà a nutrire davvero il tuo corpo e servirà solo per accumulare peso, rendendoti stanco, gonfio e di cattivo umore o insoddisfatto.

Quindi è la pentola/stomaco il centro della trasformazione che accade grazie al calore del fuoco sotto di essa.

Il cibo è troppo grezzo e così non può essere utilizzato dalle cellule, deve essere scisso e scomposto nei macro nutrienti di base, separando ciò che è utilizzabile da ciò che non serve e va eliminato.

E questa trasformazione ricorda tanto una cottura, richiede calore e pazienza.

Questo che ho descritto è il processo digestivo che dipende tutto dalla perfetta minestra che riuscirai a preparare nel tuo stomaco, dal calore e dalla forza di tutti gli organi connessi (dai reni alla milza, dal pancreas al fegato e al duodeno). 

Tutti lì a consentire questa perfetta “cottura” che separi ciò che occorre da ciò che non serve e renda ciò che occorre perfettamente assorbibile.

Perché questa trasformazione accada ci sono delle regole!

La pentola teme la secchezza che fa attaccare tutto, brucia e lo rende immangiabile. 

Quindi ricordati di bere acqua calda tutti i giorni, consuma la giusta quantità di verdura e consuma i grassi che idratano.

Il fuoco, invece, teme freddo e umidità che possono renderlo debole o spegnerlo, bloccando la trasformazione e riempiendoti di tossine. 

Quindi stai lontano dai cibi crudi e freddi e cuoci delicatamente tutto ciò che mangi.

Nessuno ti racconta queste cose, eppure tutta la tua salute passa dalla trasformazione, da come mangi e dal capire se e come il carburante che usi ogni giorno arriva davvero alle tue cellule.

Prenditi cura della tua digestione, impara a conoscere i sintomi del suo cattivo funzionamento e le antiche leggi che ne garantiscono la forza e l’efficienza.

Il calore è una di esse e la pentola uno dei tuoi sistemi più importanti.

Gli antichi chiamavano calore ciò che oggi noi chiamiamo enzimi, due parole che sembrano diverse ma sono la stessa cosa: senza calore non avrai enzimi e senza enzimi non potrai ottenere il nutrimento per vivere.