Il plasma marino è acqua dell’oceano sterilizzata a freddo ed è il più straordinario integratore di sali minerali e oligoelementi che la natura possa offrire.

In questo articolo scopri cos’è e i suoi benefici.

Ecco l’indice dell’articolo:

Il mare che guarisce

Il mare guarisce le malattie degli uomini”: duemilacinquecento anni fa Euripide scriveva questa frase riguardo l’acqua di mare.

Infatti il mare è una straordinaria fonte di vita, contiene un mix straordinario di sali minerali e oligoelementi: magnesio, sodio, calcio, potassio, ferro, manganese nonché un insieme di altre molecole quali vitamine, enzimi, aminoacidi, acidi grassi. 

Non dimentichiamoci che è proprio dalle acque, dal mare, dal brodo primordiale, che è iniziata la vita sul nostro Pianeta.

Perché si chiama plasma marino?

L’acqua di mare ha la stessa composizione chimica del sangue.

Ad intuirlo prima, e ad affermarlo poi, fu il fisiologo e biologo marino francese René Quinton (1866-1925) che dedicò la sua vita a curare malati di colera, tifo e tubercolosi di ogni età con l’acqua di mare microfiltrata, con enorme successo.

Scoprì quindi che l’acqua di mare, prelevata in particolari condizioni di correnti e plancton e poi microfiltrata a freddo, contiene non solo tutti i minerali ed oligoelementi di cui abbiamo bisogno, ma nell’esatta proporzione del nostro sangue: per questo fu chiamata “plasma marino”.

Chi era René Quinton

René Quinton fu un visionario, né medico né fisiologo, ma con la vocazione del biologo, e proprio la biologia fu uno dei suo maggiori campi di ricerca.

Partì dal presupposto che, se la vita si è originata nel mare, il corpo ne conserva la memoria.

La vita animale si è mantenuta cioè in un ambiente identico a quello delle sue origini.

Non solo…

Aprì le porte ad una nuova disciplina, la microchimica fisiologica, e teorizzò come l’acqua di mare contenesse, a dosi più o meno infinitesimali, tutti e 118 gli elementi chimici della tavola di Mendeleev e che questi fossero presenti nelle stesse proporzioni nell’organismo umano.

Il cane “Sodium”, primo esperimento con il plasma marino

Quinton non era solo un visionario teorico, ma anche un personaggio che amava i fatti e dimostrò al mondo le straordinarie potenzialità dell’acqua di mare diluita in un esperimento del 1897 svolto nel laboratorio di Marey al Collegio di Francia.

Alla presenza di molti ricercatori, prese due cani, uno sano e uno vecchio e malato, allo stadio terminale, con metastasi diffuse.

Quinton iniettò per via endovenosa nel cane sano, del peso di 10 kg, 10,4 kg di acqua di mare diluita, mentre dissanguò l’animale malato, togliendogli sangue dall’arteria femorale, che stramazzò al suolo prossimo alla morte.

Subito dopo gli iniettò acqua di mare per la durata di undici minuti ed il cane si riprese del tutto, pieno di vita.

Il cane, a cui dette il nome di Sodium, guarì e morì cinque anni dopo investito da un autobus.

L’altro cane, quello sano, non ebbe nessun effetto rilevante.

È così che nacque il “Plasma di Quinton”, cioè acqua di mare diluita con acqua pura, tale da riportare la concentrazione tipica del mare, 35 g per 1000, a 9 g per 1000 attraverso un processo particolare.

Il processo Quinton

L’acqua di mare, però, non poteva essere utilizzata così com’era a causa della presenza di batteri e scorie; serviva prima renderla pura.

Quinton individuò vortici marini lontano dalle coste dai quali pompò l’acqua che poi sterilizzò e la fece microfiltrare più volte a freddo, processo che, oltre a mantenere integre le proprietà, eliminava tutti i residui di batteri.

Mise quindi a punto una terapia grazie alla quale curò casi di colera, tifo, tubercolosi, sifilide, cirrosi epatica, fino al 1904.

Curò casi di grave malnutrizione, specie nei neonati colpiti da gastroenteriti.

Tutti casi disperati che si risolsero in maniera che agli occhi dei medici collaboratori sembravano miracoli.

Quinton, forte dei suoi successi, fece aprire diversi dispensari marini per aiutare tantissime famiglie estremamente povere.

Il primo fu aperto a Parigi, nel 1907, dove effettuò 9.900 iniezioni al mese.

Seguirono poi dispensari in Inghilterra, Belgio, Egitto, Stati Uniti in cui veniva praticato il metodo Quinton che risolveva casi disperati di neonati e bambini affetti da :

  • intolleranza al latte
  • gastroenterite 
  • colera 
  • atrepsia
  • ritardo dello sviluppo

Quinton ottenne risultati eccellenti anche negli adulti in casi più disparati come l’astenia, disturbi nervosi, problemi alla pelle come psoriasi o eczema infettivo.

Purtroppo, con l’avvento degli antibiotici, i dispensari furono progressivamente chiusi; gli ultimi resistettero fino agli anni ’80 ed ad oggi in Italia è vietata l’assunzione di plasma marino per via endovenosa.

L’acqua di mare è piena di vita

L'acqua di mare è piena di vita

Ora che nel modo Occidentale non sono presenti più malattie come colera, tifo e malnutrimento grave, e che non è più possibile iniettare il plasma marino, quali benefici possiamo trarne?

Se assunto per via orale ha gli stessi effetti?

Pur non essendo la panacea di tutti i mali, il plasma marino ha straordinarie virtù ed è utile nel trattamento di svariati squilibri e disturbi.

La sua peculiarità è quella di garantire la salute attraverso l’omeostasi, mantenendo cioè l’equilibrio di tutte le cellule all’interno del corpo.

Benefici dell’acqua di mare

L’acqua di mare è il più straordinario integratore di sali minerali e oligoelementi che la natura possa offrire.

Ecco alcuni dei suoi benefici:

  • stimola il metabolismo
  • previene crampi notturni
  • è ideale per la rigenerazione e depurazione cellulare
  • ha un pH alcalino tra 8.1 e 8.3 che favorisce la rimozione delle tossine e ripristina gli elettroliti essenziali facilmente assimilabili dall’organismo
  • migliora la digestione e favorisce il transito intestinale

Plasma marino e sport

Plasma marino e sport

Numerosi studi sono stati effettuati sugli sportivi e il plasma marino e tutti hanno dato risultati eccellenti.

Prima e dopo lo sforzo fisico il plasma marino:

  • reintroduce i minerali
  • minimizza l’acidosi dei muscoli sotto sforzo
  • diminuisce il tempo di recupero
  • previene l’insorgenza di crampi

Come usare il plasma marino

Puoi consumare l’acqua di mare in due modi: creare una soluzione isotonica o ipertonica.

La soluzione isotonica si ha quando l’acqua di mare viene diluita per ottenere la stessa concentrazione di sale del corpo umano.

Si versa 1 parte di acqua di mare pura in 3 parti di acqua minerale, meglio se calda ma non bollente.

È particolarmente indicata quando si ha necessità di effettuare un detox, per riequilibrare l’intestino e per ottenere un migliore assorbimento dei nutrienti.

Per preparare la soluzione ipertonica, invece, l’acqua di mare viene consumata pura, non diluita.

Presenta una maggiore concentrazione di sale rispetto a quella presente nel corpo e va assunta in piccole dosi.  

Aiuta a gestire stress e stanchezza ma non va assunta in caso di ipertensione e insufficienza renale.

Conclusione

Il plasma marino è il più straordinario integratore di sali minerali e oligoelementi che la natura possa offrire.

È ideale per la rigenerazione e depurazione cellulare.  

La stessa composizione chimica del sangue, inoltre, garantisce la salute attraverso l’omeostasi, mantenendo cioè l’equilibrio di tutte le cellule all’interno del corpo.

Trovi il plasma marino ora anche nello shop SAUTÓN (lo trovi qui): l’acqua di mare viene prelevata nel mar Mediterraneo in un sito unico vicino Ibiza in cui s’incontrano particolari correnti (vortex) e grandi concentrazioni di plancton (biocenosi marine) che rendono l’acqua di mare una soluzione completa di minerali biodisponibili.

Fonti:

René Quinton: “L’eau de mer. Milieu organique.” – Paris, 1904

Leggi anche:

Magnesio: la carenza riguarda anche te?

Zinco: che cos’è, benefici e sintomi di carenza

Selenio: benefici, dove si trova e controindicazioni


PRODOTTI CITATI