I pericolosi effetti dello zucchero bianco sul corpo sono ormai cosa nota.
Tutti sanno che fa male e le persone che hanno a cuore la propria salute cercano di evitarlo il più possibile.
Non deve sorprenderci, quindi, il fatto che siano spuntati fuori tanti nuovi dolcificanti, naturali e artificiali, da sostituire allo zucchero.
Uno di questi è il nettare d’agave, un dolcificante che si trova in molti prodotti definiti “naturali”.
Si dice che sia naturale, e che sia ottimo per i diabetici perché non alza i livelli di zucchero nel sangue.
Ma se provi a diffidare delle pubblicità e dai un’occhiata al vero contenuto del nettare d’agave, ti accorgi che è ancora peggio dello zucchero bianco.
Ecco perché…
Che cos’è l’agave?
La pianta dell’agave cresce spontanea negli Stati Uniti meridionali e in Sudamerica. Quando si parla di agave, si pensa immediatamente al Messico.
Sebbene la maggior parte degli occudentali abbia solo di recente sentito parlare dell’Agave, in Messico questa pianta è stata usata per migliaia di anni.
I messicani la usavano per vari scopi e si riteneva avesse proprietà curative.
I messicani bollivano la linfa (il fluido che circola nella pianta) per produrre un dolcificante, conosciuto come miel de agave (Leggi qui lo studio).
Ma l’uso più comune dell’agave consiste nel fermentarne gli zuccheri per produrre la tequila.
Infatti la tequila è il prodotto a base di agave più commercializzato oggi, e uno dei prodotti più conosciuti esportati dal Messico.
Come molte piante al loro stato naturale, anche l’agave probabilmente ha alcuni benefici.
Ma, come spesso accade, quando il prodotto è processato o raffinato perde alcuni (o tutti) gli effetti benefici.
Questo è il caso del dolcificante a base di agave raffinato che viene consumato oggi.
Come è fatto il nettare d’agave?
Il dolcificante venduto come nettare d’agave dovrebbe essere più accuratamente etichettato come sciroppo d’agave.
La verità è che ha davvero poco in comune con il dolcificante prodotto tradizionalmente dai messicani.
Il processo iniziale è lo stesso: si prende la pianta, si recide e si spreme per estrarne il fluido che circola all’interno.
Questo fluido è ricco di zuccheri, ma contiene anche composti benefici chiamati fruttani, che hanno effetti positivi su metabolismo e insulina (Leggi qui lo studio).
Quando viene processato per ricavarne lo sciroppo, i produttori rompono i fruttani in fruttosio esponendo il fluido a calore o a enzimi (Leggi qui gli studi 1, 2).
Questo processo distrugge tutte le proprietà benefiche dell’agave, producendo lo sciroppo concentrato che troviamo nei negozi, che è definito salutare, ma non lo è affatto.
Il processo di produzione è simile a quello con cui si fanno gli altri dolcificanti raffinati, come lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio.
Quindi… il dolcificante venduto come nettare d’agave non è davvero “nettare” . E’ un dolcificante raffinato e processato che si ricava dal nettare d’agave.
Il nettare d’agave non innalza di molto gli zuccheri nel sangue
L’indice glicemico (GI) è la misura della velocità con cui lo zucchero contenuto in un alimento entra nel torrente sanguigno.
Quindi più alto è il GI di un alimento, più innalzerà gli zuccheri nel sangue, e peggio sarà per la tua salute (Leggi qui gli studi 1, 2).
A differenza del glucosio, il fruttosio non va direttamente nel torrente sanguigno e quindi non innalza gli zuccheri nel sangue o l’insulina a breve termine.
Questo è il motivo per cui i dolcificanti ad alto contenuto di fruttosio sono definiti “salutari” o “amici dei diabetici”.
Il nettare d’agave ha un indice glicemico molto basso, soprattutto perché la maggior parte dello zucchero in esso contenuto è fruttosio. Ha davvero poco glucosio, in confronto allo zucchero bianco.
Uno studio fatto di recente sui topi ha confrontato gli effetti sul metabolismo del nettare d’agave e del saccarosio.
Dopo 34 giorni i topi che avevano mangiato nettare d’agave avevano preso meno peso e avevano livelli di zucchero nel sangue e insulina più bassi (Leggi qui lo studio).
Questo è ciò che possiamo aspettarci da uno studio a breve termine: il glucosio dello zucchero aumenta zuccheri e insulina, il fruttosio no.
Detto questo… l’indice glicemico è solo uno dei fattori da considerare nella scelta di un dolcificante salutare.
Gli effetti nocivi dell’agave (e dello zucchero in generale) hanno davvero poco a che fare con l’indice glicemico, mentre hanno tanto a che fare con il contenuto di fruttosio.
Il nettare d’agave è pericolosamente ricco di fruttosio
Lo zucchero e lo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio contengono due zuccheri semplici: metà glucosio e metà fruttosio.
Sebbene glucosio e fruttosio siano molto simili, hanno effetti completamente diversi sul corpo.
Il glucosio è una molecola molto importante. Si trova nella maggior parte dei prodotti alimentari (come carote e patate) e il nostro corpo lo produce per assicurarsi che ne riceviamo sempre a sufficienza.
Infatti ogni singola cellula vivente sul nostro pianeta contiene glucosio perché questa molecola è vitale.
Ne consegue che ogni cellula umana è capace di metabolizzare il glucosio. Il fegato, invece, è l’unico organo capace di metabolizzare il fruttosio in quantità significativa (Leggi qui lo studio).
Nel contesto di una dieta ad alto contenuto di carboidrati e di calorie, mangiare molto fruttosio aggiunto può distruggere la salute metabolica (Leggi qui lo studio).
Il fegato si sovraccarica e comincia a convertire il fruttosio in grassi, che fuoriescono come particelle di colesterolo LDL molto dense e innalzano i trigliceridi nel sangue.
Molti ricercatori ritengono che una parte di questi grassi resti nel fegato causando il cosiddetto fegato grasso (Leggi qui gli studi 1, 2).
Sebbene il fruttosio non innalzi gli zuccheri nel sangue a breve termine, contribuisce all’insulino-resistenza quando è consumato in grandi quantità.
Questo può provocare un aumento a lungo termine degli zuccheri nel sangue e dei livelli di insulina, aumentando il rischio della sindrome metabolica e del diabete di tipo 2 (Leggi qui gli studi 1, 2, 3).
Mangiare una grande quantità di fruttosio può anche avere altri effetti dannosi, come l’aumento delle particelle di colesterolo LDL piccole e dense e di LDL ossidato (molto dannoso), causando accumulo di grasso sulla pancia (Leggi qui lo studio).
Quindi questo è ciò che dobbiamo sapere: il nettare d’agave è per l’85% fruttosio, che è molto di più del contenuto dello zucchero bianco (Leggi qui lo studio).
Tieni a mente che tutti i problemi legati al fruttosio non si applicano alla frutta, che è ricca di fibre e ci fa sentire pieni velocemente.
Siamo ben “attrezzati” per fronteggiare la quantità di fruttosio contenuta nella frutta.
Ci sono altri dolcificanti naturali che puoi usare ogni tanto per i tuoi dolci come stevia, eritritolo e xilitolo.
Il nettare d’agave, anche se è definito “naturale”, è molto peggio dello zucchero bianco. Se vuoi dolcificare qualcosa, quindi, non è una buona scelta.
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Prodotti citati in questo articolo che trovi in vendita nel nostro shop:
Manuela 29 Novembre 2014
Ciao , avrei bisogno di un’informazione .Sono nel programma da 2 mesi e volevo riascoltare l’audio dove spieghi bene quali zuccheri usare e quali evitare ….non ricordo in quale modulo ne parli ….grazie mille
Raffaella Scirpoli 29 Novembre 2014
Ciao Manuela,
trovi tutto da pagina 14 in poi del manuale teorico della Quarta settimana: “I carboidrati che puoi consumare e come farlo senza farti male”.
L’audio è sempre quello della Quarta settimana dal minuto 28:09.
Un caro saluto,
Raffaella
Maryhellen 8 Luglio 2015
Anche Il succo di agave crudo è tossico?
Raffaella Scirpoli 10 Luglio 2015
Ciao Maryhellen,
è proprio l’agave in quanto tale a stimolare esageratamente il picco glicemico disturbando il fegato,
per questo noi lo sconsigliamo.
Un caro saluto
Maria Teresa 25 Novembre 2015
Io sono intollerante al glutine a a certi cereali vorrei anche sapere quale zucchero devo usare per dolci grazie
Raffaella Scirpoli 25 Novembre 2015
Ciao Maria Teresa,
benvenuta sul blog!
Sei nel posto giusto, perché l’alimentazione di Energy Training è priva di glutine.
Per quanto riguarda i dolcificanti, in questo articolo: http://www.energytraining.it/zucchero2/ trovi le migliori alternative naturali allo zucchero bianco.
Un caro saluto
Gacomo 11 Dicembre 2016
Interessante e molto ben spiegato ancje x uno ignorante in materia come me
Raffaella Scirpoli 12 Dicembre 2016
Ciao Giacomo,
grazie del feedback e benvenuto sul blog!
Luisa 11 Maggio 2018
Buona sera, i biscotti di farro con lo sciroppo di agave si possono mangiare ogni tanto con una glicemia a 110 ? Grazie cordiali saluti!
Franca Branda 12 Maggio 2018
Ciao Luisa,
benvenuta sul blog.
Il nettare d’agave prodotto industrialmente è un pessimo prodotto che ti distrugge il fegato e alla lunga provoca insulinoresistenza.
Le alternative più salutari e che non incidono sulla glicemia e sul fegato sono quelle citate nell’articolo cioè stevia, eritritolo e xilitolo.
Eventualmente, ogni tanto e in piccole quantità visto che hai la glicemia alta, puoi usare lo zucchero di cocco (che trovi in vendita sul nostro shop https://www.energyfoods.it/prodotto/zucchero-di-cocco/) che ha un indice glicemico molto più basso dello zucchero bianco e contiene anche nutrienti utili all’organismo.
Un cordiale saluto.
Daniela 10 Luglio 2019
Salve,
sono iscritta al vostro programma e ho cercato di procurarmi lo youghurt di cocco avendo eliminato l’altro. L’unico che ho trovato, però, tra gli ingredienti riporta lo sciroppo d’agave. Va bene o no?
Grazie,
Daniela
Maria Pia Festini 10 Luglio 2019
Ciao Daniela,
no, lo sciroppo d’agave non è un buon dolcificante. Puoi provare a farlo in casa da sola seguendo la nostra ricetta. Un caro saluto
https://www.thesautonapproach.it/yogurt-cocco/