Parliamo sempre di perdere peso e di dimagrire e ci dimentichiamo che per tantissime persone è vero il contrario.

Il peso è un incubo e la capacità di acquistarlo e di sentirci bene e in forze, un vero problema che nessuno aiuta a risolvere.

Così oggi faremo insieme un po’ di chiarezza su questo punto, e per farlo dobbiamo iniziare come sempre dal farci le domande giuste:

  • Perché tendiamo a perdere peso?
  • Perché non riusciamo a prendere peso anche se mangiamo di più?
  • Quali sono le cause profonde e le soluzioni efficaci?

La verità è che riuscire a recuperare peso è un problema molto più diffuso di ciò che pensiamo e davvero difficile da risolvere.

E la cosa peggiore è che pochi ne parlano e non è facile trovare consigli e soluzioni.

Spesso è ritenuto un problema di natura “psicologica ed emotiva” e questo ci carica di un ulteriore stress e senso di colpa, ci sentiamo soli e per giunta crediamo che ci sia qualcosa che non va in noi.

Se vogliamo risolverlo, dobbiamo scoprire le possibili cause che possono creare questo problema e che sono diverse.

Conoscendole, possiamo trovare la nostra o le nostre.

Le 7 cause principali

Ecco quali sono le 7 cause principali della magrezza ostinata e la loro soluzione:

  1. La difficoltà ad assorbire i nutrienti. Mangi tanto ma assorbi solo una minuscola quantità di nutrienti. La trasformazione del cibo, e quindi la tua digestione, è completamente bloccata. Spesso può esserci uno squilibrio della flora batterica intestinale (dovuto a troppi zuccheri, lieviti, legumi, frutta, semi, nel tuo cibo quotidiano) che ti fa eliminare tutto senza trattenere nulla. Se questo è il problema, la cura è quella di prendere almeno per 3 mesi di fila un buon supplemento di probiotici e in più applicare ogni giorno i segreti di una digestione felice: cibi caldi e cotti, masticati con cura, consumati più durante il giorno che la sera, iniziando ogni pasto da una piccola porzione di un alimento proteico e bevendo tanta acqua calda lontano dai pasti.
  1. Lentezza o paralisi digestiva. Oltre ad essere bloccato l’assorbimento intestinale, è proprio lo stomaco ad essere come “paralizzato”. Tutti ti raccomandano di mangiare di più ma se provi a farlo, ti riempi di tossine e stai male, in una spirale che ti rende terrorizzato e ossessionato dall’idea di mangiare. In questo caso va riattivata la digestione. Oltre alle regole della digestione felice che ti ho descritto prima, è importante che usi per un periodo un supplemento di enzimi digestivi. E se senti lo stomaco molto bloccato, può aiutarti uno sblocco del diaframma, cosa che puoi fare facilmente grazie ad una seduta da un bravo osteopata. Per trovarne uno nella tua zona puoi consultare il sito ufficiale degli osteopati certificati: www.tuttosteopatia.it
  1. Squilibrio dei nutrienti e cibo spazzatura (troppi zuccheri e zero proteine). In genere, se non tendi a ingrassare, quello che succede è che ti senti autorizzato a mangiare di tutto, badando solo al gusto. Tanto cibo spazzatura, accompagnato da poca voglia di cucinare! Spesso sottovaluti l’importanza che i tre micronutrienti debbano essere in equilibrio, così ti dimentichi delle proteine e consumi tonnellate di zucchero e carboidrati. In questo caso, quello che avviene è che il tuo corpo si ammala e perdi la capacità di digerire ed assimilare. Quindi fare pace con i nutrienti e diminuire drasticamente gli zuccheri è la migliore soluzione, effettuando piccoli pasti molto ricchi e di qualità ripetuti nella giornata.
  1. Vera e propria condizione di permeabilità intestinale. Condizione di squilibrio intestinale di grado importante in cui è coinvolto anche il sistema immunitario. La causa è una esposizione ad agenti irritanti per un tempo lungo (glutine, latte, zucchero, legumi, caffè, soia), in combinazione con stati di ansia, paura e sofferenza. Questa è la condizione limite, spesso resa ancora peggiore dall’uso di etichette identificative che spaventano (sindrome del colon irritabile, retto colite ulcerosa, Morbo di Crohn). Etichette che spesso si accompagnano ad un’idea che la causa sia per lo più uno stato ansioso e mentale, ignorando invece il grave grado di squilibrio intestinale. In questo caso la soluzione è adottare per diversi mesi abitudini alimentari che spengano l’infiammazione e riequilibrino l’intestino in profondità, con l’aiuto anche di probiotici, enzimi e glutammina. Nei casi più gravi con evacuazioni costanti, può essere di grande beneficio un prodotto che trovi in farmacia: Enterosgel della GUNA.
  1. La variabile ansia, paura, fissazione. Le implicazioni con la mente sono strette e devi conoscerle e prenderle in considerazione. Se ansia e stress sono troppo elevate, possono impedirti di assorbire correttamente il cibo che mangi. Può essere qualcosa di profondo, che ti accompagna fin da quando eri piccolo, il benedetto incubo della bilancia che ti porta a pesarti persino più volte al giorno, con il risultato che drammatizzi anche le più piccole fluttuazioni normali di peso. Puoi essere insieme ossessionato dal mangiare e letteralmente terrorizzato dal farlo. Come si affronta tutto ciò? Innanzitutto imparando a rilassarti, a respirare, a prenderti i tuoi tempi, e a distrarti da questa benedetta questione, iniziando a riempire la tua vita di altro: interessi e cose belle da fare. E poi aiutandoti con un lavoro profondo su te stesso, anche attraverso tecniche di crescita personale e meditazione.
  1. Il bisogno di spendere più di ciò che si ha. Senti un fuoco dentro che ti costringe ad essere costantemente in movimento, altrimenti non sembri trovare un senso alla tua vita. Appena acquisti un etto, pensi alla prossima attività, al prossimo viaggio, al prossimo seminario, alla prossima performance del tuo sport preferito. In questo caso devi solo scoprire la gioia della “quiete”, dandoti tempo di acquistare, prima di concentrarti sullo spendere. Equilibrando sempre entrate ed uscite sul tuo bilancio quotidiano.
  1. La variabile parassiti. È la variabile più insidiosa e spesso trascurata: se hai disbiosi, facilmente puoi soffrire di parassiti di vario genere che puoi avere fin dall’infanzia, che si nutrono del cibo al posto tuo, dandoti stanchezza, mal di testa, intolleranze e disturbi anche più profondi. Se il disturbo intestinale e la difficoltà ad assorbire ti accompagnano da tempo, può essere il caso di fare una bella cura antiparassitaria. In genere Rimedio 32 della Villa Labor o Tenafer con aglio del Dott. Giorgini possono essere due validi strumenti naturali per eliminare i parassiti dal tuo corpo. Li trovi in farmacia. Si effettuano cicli quotidiani di almeno un mese.

Quindi scopri quella/quelle cause che possono riguardarti e metti in atto una strategia su più fronti:

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