Sul dimagrire se ne sente di ogni, infinite diete, dalle più tradizionali alle più estreme, quasi tutte punitive e quasi tutte efficaci solo sul primo periodo.

Quando mi scrivono resto sempre sorpresa da quanti diversi tipi di diete esistano, davvero creative e bizzarre quasi sempre piene di effetti collaterali a breve e lungo termine.

Ma andiamo a vedere i tre falsi miti più famosi e inefficaci:

Mito numero uno: mangia di meno muoviti di più!

Questo è un consiglio base, molto generico e quasi sempre inefficace.

Come ci iscriviamo in palestra o ci mettiamo a camminare o correre ci viene una fame infinita e finiamo con l’aumentare di peso invece che perderlo.

Anche il “mangia di meno” è assai opinabile, ci pone in un circolo vizioso di tensione, privazioni, sforzo esagerato, nervosismo e lotta con la bilancia!

Mito numero due: conta le calorie e diminuiscile

Il concetto di caloria è il più assurdo e controproducente falso mito che possiamo seguire.

Non ci dice nulla del cibo che mangiamo e può riservarci molte sorprese spiacevoli.

I cibi meno calorici (come lo zucchero, la frutta e i carboidrati) sono quelli più pericolosi per la fame costante che innescano.

Sulla storia delle calorie le aziende hanno costruito intere schiere di prodotti problematici, a basso impatto calorico e nutrizionale e tutti immancabilmente privi di nutrimento e ricchi di fruttosio, grassi trans e additivi, che portano danni al fegato e ti riempiono di tossine.

Mito numero tre: non consumare cibi grassi perché fanno ingrassare

Uno degli assiomi più assurdi e dannosi: una dieta priva di grassi ci fa rapidamente raggiungere un plateau da cui il corpo non si muove.

Perché il corpo ha bisogno di grassi e se non li ottiene dal cibo, per un antico sistema di funzionamento, fraintende e crede di essere in carestia e conserva tutto ciò che mangi nei tuoi depositi (cellule adipose) rendendoti impossibile perdere peso.

In realtà la questione è ben diversa

Proviamo a fare chiarezza in 5 punti importanti:

  1. Il peso in più sono tossine prodotte da una digestione indebolita, quindi se voglio smaltirle davvero devo riattivare la trasformazione e l’eliminazione.
  2. Il valore che fa la differenza è quanta insulina abbiamo nel sangue. Più zucchero consumiamo e più insulina viene prodotta.
    L’insulina non fa altro che comandare alle cellule di assorbire zucchero e quando le cellule non ce la fanno più, lo manda al fegato e lo accumula sull’addome.
  3. Se le cellule non riescono più ad assorbire zucchero vanno in insulino-resistenza e questo blocca la capacità di eliminare lo zucchero e fa crescere le cellule adipose oltre a rialzare i valori di grassi nel sangue.
  4. Se c’è sempre insulina non ci può essere il glucagone.
    Questo è l’ormone che ci farebbe svuotare le cellule dai depositi accumulati e innescherebbe il dimagrimento. Ma se c’è insulina non viene prodotto e ed ogni volta che il corpo ha fame, prima che subentri il glucagone (richiamato dal nostro appetito), noi mangiamo una cosa dolce e ricominciamo il circolo vizioso.
  5. Il costante picco glicemico unito a stress e ritmi di vita frenetici fa aumentare il cortisolo che scatena la fame a tutte le ore soprattutto di sera.

Come se ne esce?

Diminuendo l’impatto glicemico, tenendo bassa l’insulina, dando al corpo a volontà e senza pesare o contare calorie, grassi e proteine per saziare e nutrire e verdure cotte per idratare e ristabilire la digestione.

Easy!

Fai 4 settimane così e in un sol colpo ti ritrovi in forma, senza più attaccamenti, più nutrito, sveglio ed energico!


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