Essere sensibili o insensibili all’insulina è la chiave di tutta la tua salute.
Determina:
- se sei o meno nel tuo peso forma
- quanto in salute o danneggiati sono i tuoi vasi sanguigni e la funzionalità del tuo cuore
- se hai problemi di glicemia alta e diabete
- se hai problemi di fegato appesantito e grasso
- se hai problemi di deterioramento cerebrale e della memoria.
Per comprendere meglio questa cosa, vediamo che cammino fa lo zucchero nel tuo corpo quando mangi.
Il cammino dello zucchero nel corpo
Le molecole del glucosio vengono per prima cosa intercettate nell’intestino, e qui scatenano un massiccio rilascio di un ormone glucosio-dipendente insulinotropico (GIP) che è il più importante sensore dello zucchero e il più importante fattore che scatena il rilascio dell’insulina.
L’insulina cerca di procedere ad una pulizia profonda del glucosio, cercando di dirottarlo verso le cellule e farlo usare come energia per vivere.
Nello stesso momento, comunica ai muscoli di smettere di bruciare grassi per vivere perché c’è glucosio che va consumato.
Cosa succede se lo zucchero è tanto più di ciò che puoi utilizzare?
Allora l’insulina lo converte in glicogeno, una forma di zucchero che può essere conservata nel fegato e nei muscoli come energia di riserva.
Poi, dato che le riserve di glicogeno sono piccole (circa 2000 calorie), finita questa scorta, lo zucchero in eccesso viene trasformato in grasso (una operazione un po’ faticosa per il corpo che si chiama “lipogenesi de novo” ma che ha il vantaggio che lo zucchero trasformato in grasso si può conservare in modo illimitato nelle cellule adipose).
L’insulina comunica anche al fegato di interrompere la produzione di altro glucosio fino a nuovo segnale e manda il segnale anche al cervello di sopprimere l’appetito, perché il corpo è già troppo pieno.
E qui iniziano i problemi (che sono soprattutto di comunicazione)!
Il problema è che questo segnale al cervello arriva rapidamente, se le tue cellule sono sensibili ai comandi dell’insulina ma, si blocca, se le tue cellule sono diventate INSULINO RESISTENTI e non ubbidiscono più ai comandi di questo ormone perché le riserve di glicogeno sono sempre piene dal mattino alle sera e lo zucchero sempre tanto.
Quindi, in questo caso, succede che sei pieno e saturo di zucchero ma il cervello non lo sa, non ti manda i segnali di sazietà, tu continui a mangiare, peggiorando ogni giorno questa reazione.
Difficoltà di comunicazione, insulino resistenza e blocco del metabolismo
L’insulina è l’ormone “maestro” del metabolismo.
Se lo stimolo che agisca è costante, il corpo e il cervello non riescono più a sentirlo, vanno in protezione e cercano di difendere le cellule dal troppo zucchero, bloccando l’accesso di altro zucchero e disubbidendo ai comandi dell’insulina.
Troppo zucchero, che non può essere sistemato a causa dello “sciopero” delle cellule, porta ad:
- un accumulo di grassi nel sangue
- un metabolismo bloccato con aumento delle cellule adipose
- una serie di problemi a cascata su sistema ormonale ed immunitario.
La soluzione sarebbe facile e a portata di mano ma implica un cambio di rotta:
- smettere di consumare zuccheri per un po’ di tempo
- trasformarti in un bruciatore di grassi
- introdurre il digiuno intermittente che ti consente di riavviare il metabolismo e finalmente silenziare l’insulina, rendendo le cellule sensibili ai suoi comandi.
Non importa da quanto sei insulino resistente, puoi sempre invertire la rotta e tornare a funzionare bene.
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