Un tempo erano i grassi, poi le proteine e oggi è il turno degli zuccheri.
Così a prima vista potrebbe sembrare che quella contro gli zuccheri sia l’ennesima crociata che, una volta esaurita la novità, si sgonfierà e gli zuccheri verranno riabilitati come sta accadendo a grassi e proteine appunto.
Poi, passato il momento di terrore di questa categoria di alimenti, torneremo a mangiare zuccheri beatamente e senza rimpianti.
Eppure se, come me e come l’autrice del libro da cui è tratto l’elenco che ti presento in questo articolo, hai sperimentato la dipendenza dagli zuccheri e i suoi effetti sul corpo e sulla mente sai che non si tratta di una crociata priva di fondamento, anzi proprio il contrario.
Il problema principale, come sempre è l’abuso
Se gli zuccheri tornassero ad essere una presenza occasionale nella nostra alimentazione, riservata ai momenti speciali come le festività, i compleanni e altre situazioni di questo tipo probabilmente non staremmo a parlarne e a scriverne così tanto.
Il fatto però è che la presenza di zuccheri e dolcificanti vari nella nostra dieta quotidiana è diventata talmente pervasiva ed invasiva che ne consumiamo quantità spropositate ogni giorno, tutti i giorni senza nemmeno rendercene conto.
Quantità che il nostro corpo non è assolutamente in grado di gestire e che hanno portato ad un crescendo di patologie legate all’uso e all’abuso di zuccheri come non si era mai visto prima nella storia: diabete, obesità, malattie cardiovascolari, malattie neurodegenerative come Parkinson e Alzheimer, sindrome metabolica, tumori, patologie del fegato, malattie alle ossa e alle articolazioni sono tutte in un modo o nell’altro collegate alla presenza massiccia di zuccheri nell’alimentazione occidentale.
Da quando l’industria alimentare ha compreso l’effetto che il sapore dolce ha sul volume delle vendite, gli zuccheri sono entrati ovunque e difendersi non è così facile come sembra.
Potrebbe sembrare che la soluzione sia semplice: basta non abusarne e il gioco è fatto.
Purtroppo le cose stanno diversamente perché lo zucchero ha sul cervello lo stesso effetto di droghe come la cocaina e l’eroina e proprio come queste crea una vera e propria dipendenza da questa sostanza per cui abusarne diventa estremamente facile.
Una dipendenza dalla quale può non essere facile uscire soprattutto se si è predisposti (alcune persone sono più sensibili di altre agli effetti degli zuccheri) e non si conosce la giusta strategia d’uscita.
Come gli zuccheri danneggiano la tua salute
Come in ogni professione bisogna tenersi costantemente aggiornati e di recente mi è capitato di leggere il libro che ha dato l’idea per questo articolo.
L’elenco che segue è tratto dal libro “Killer Sugar – L’amara verità” di Nancy Appleton e G.N. Jacobs
- lo zucchero può inibire il sistema immunitario
- lo zucchero altera i rapporti tra i minerali nell’organismo
- può causare comportamenti violenti nei minori
- assunto durante la gravidanza e l’allattamento può influenzare la produzione di forza muscolare nel bambino con effetti negativi sulle sue capacità motorie
- lo zucchero presente nelle bevande gassate, se assunto dai bambini, porta questi ultimi a bere meno latte
- lo zucchero può innalzare la reazione glicemica e insulinica, riportandole più lentamente ai livelli a digiuno in chi fa uso dei contraccettivi orali
- può aumentare le specie reattive dell’ossigeno (ROS), nocive per cellule e tessuti
- può causare nei bambini iperattività, ansia, incapacità di concentrarsi e irritabilità
- può provocare un considerevole aumento dei valori dei trigliceridi
- riduce la capacità dell’organismo di difendersi dalle infezioni batteriche
- causa una diminuzione della funzione e dell’elasticità dei tessuti: quanto più ne consumi tanto maggiore sarà la perdita di elasticità e funzione
- lo zucchero riduce le lipoproteine ad alta densità (HDL, colesterolo buono)
- può provocare carenza di cromo
- può causare tumore ovarico
- lo zucchero può innalzare i livelli glicemici a digiuno
- provoca carenza di rame
- interferisce con l’assorbimento di calcio e magnesio da parte dell’organismo
- può rendere gli occhi più vulnerabili alla degenerazione maculare legata all’età
- innalza il livello dei neurotrasmettitori dopamina, serotonina e norepinefrina
- può provocare ipoglicemia
- può produrre acidità nel tratto digerente
- lo zucchero può causare un rapido aumento dei livelli di adrenalina nei bambini
- lo zucchero viene spesso assorbito male dai pazienti con problemi intestinali
- può provocare invecchiamento precoce
- può portare all’alcolismo
- lo zucchero può provocare carie dentaria
- può portare all’obesità
- aumenta il rischio di malattia di Crohn e coliti ulcerose
- può provocare ulcere gastriche o duodenali
- lo zucchero può causare artrite
- può provocare disturbi dell’apprendimento nei bambini in età scolare
- contribuisce alla crescita incontrollata della Candida Albicans (infezioni micotiche)
- può causare calcoli biliari
- può provocare cardiopatie
- può causare appendicite
- può provocare le emorroidi
- può favorire le vene varicose
- lo zucchero può portare a malattie periodontali
- può contribuire all’osteoporosi
- lo zucchero aumenta l’acidità della saliva
- lo zucchero può ridurre la sensibilità all’insulina (insulino-resistenza)
- può diminuire la quantità di Vitamina E nel sangue
- lo zucchero può ridurre la quantità di ormoni della crescita nell’organismo
- può innalzare i livelli di colesterolo
- lo zucchero aumenta i prodotti della glicazione avanzata (AGEs) che si formano quando esso si lega alle proteine in una reazione non enzimatica
- lo zucchero può interferire con l’assorbimento delle proteine
- causa allergie alimentari
- può contribuire al diabete
- può provocare tossiemia durante la gravidanza
- può causare eczema nei bambini
- lo zucchero può portare a malattie cardiovascolari
- può danneggiare la struttura del DNA
- può alterare la struttura delle proteine
- può rendere la pelle grinzosa in quanto altera la struttura del collagene
- lo zucchero può provocare cataratte
- può causare enfisemi
- può provocare aterosclerosi
- può favorire un aumento delle lipoproteine a bassa densità (LDL)
- può inibire l’omeostasi fisiologica di molti sistemi del corpo
- riduce la capacità catalizzatrice degli enzimi
- l’assunzione di zucchero è associata allo sviluppo del morbo di Parkinson
- può causare ingrossamento del fegato attivando il processo di divisione cellulare
- può aumentare la quantità di grasso epatico (steatosi epatica non alcolica)
- può causare ingrossamento dei reni e produrre in essi alterazioni patologiche
- lo zucchero può danneggiare il pancreas
- può aumentare la ritenzione idrica
- è il principale nemico della peristalsi intestinale
- può causare ipometropia (miopia)
- può compromettere il rivestimento dei capillari
- lo zucchero può indebolire i tendini
- lo zucchero può provocare cefalee
- contribuisce allo sviluppo del tumore del pancreas nelle donne
- può incidere negativamente sul rendimento scolastico nei bambini
- può causare depressione
- aumenta il rischio di tumore allo stomaco
- lo zucchero può causare dispepsia (cattiva digestione)
- può aumentare il rischio di gotta
- può innalzare i livelli glicemici nel sangue molto più di quanto possano fare i carboidrati complessi in un test di tolleranza al glucosio
- riduce la capacità di apprendimento
- lo zucchero può nuocere all’efficacia funzionale di due proteine del sangue, albumina e lipoproteine, riducendo la capacità dell’organismo di gestire grassi e colesterolo
- può contribuire al morbo di Alzheimer
- lo zucchero può causare adesivitò delle piastrine, portando alla formazione di emboli
- può provocare squilibrio ormonale: alcuni ormoni diventano ipoattivi e altri iperattivi
- può causare la formazione di calcoli renali
- favorisce la produzione di radicali liberi e lo stress ossidativo
- può provocare tumore del tratto biliare
- aumenta il rischio per le adolescenti incinte di partorire neonati piccoli per età gestazionale (SGA)
- può portare ad una notevole diminuzione della durata della gravidanza nelle adolescenti
- rallenta il passaggio del cibo nel tratto gastrointestinale
- lo zucchero aumenta la concentrazione di acidi biliari nelle feci e di enzimi batterici nel colon, fatto che può modificare la bile e produrre sostanze cancerogene e tumore al colon
- aumenta l’estradiolo (il più importante degli estrogeni naturali) negli uomini
- lo zucchero si combina con la fosfatasi (un enzima) e la distrugge, rendendo la digestione più difficoltosa
- può costituire un fattore di rischio per il tumore della cistifellea
- lo zucchero è una sostanza che crea dipendenza
- può avere effetti inebrianti simili a quelli dell’alcol
- può aggravare la sindrome premestruale (PMS)
- può ridurre la stabilità emotiva
- favorisce l’assunzione di eccessive quantità di cbo nelle persone obese
- può aggravare la sindrome da deficit dell’attenzione nei bambini
- può rallentare l’azione delle ghiandole surrenali
- lo zucchero somministrato per endovena può ostacolare l’afflusso di ossigeno al cervello
- costituisce un fattore di rischio per il cancro ai polmoni
- aumenta il rischio di poliomielite
- può causare attacchi epilettici
- può aumentare la pressione arteriosa sistolica (pressione durante la contrazione ventricolare)
- può indurre la morte cellulare
- può aumentare la quantità di cibo assunto
- può provocare comportamenti antisolciali e violenti nei minorenni
- può causare il tumore alla prostata
- lo zucchero disidrata i neonati
- può portare le donne a partorire bambini sottopeso
- lo zucchero è associato all’aggravamento della schizofrenia
- può innalzare i livelli di omocisteina nel sangue
- aumenta il rischio di tumore al seno
- è un fattore di rischio per il cancro dell’intestino tenue
- può causare il tumore della laringe
- provoca ritenzione idrica e salina
- lo zucchero può contribuire alla perdita della memoria
- l’acqua zuccherata sommnistrata poco dopo la nascita porta i bambini a preferirla all’acqua semplice durante tutta l’infanzia
- lo zucchero causa stitichezza
- può provocare declino cerebrale nelle donne diabetiche e prediabetiche
- può aumentare il rischio di cancro allo stomaco
- può causare la sindrome metabolica
- lo zucchero consumato da donne incinte aumenta i difetti del tubo neurale negli embrioni
- può provocare l’asma
- aumenta la probabilità di essere colpiti dalla sindrome delll’intestino irritabile (IBS)
- può nuocere al sistema centrale della gratificazione
- può causare il tumore del colon retto
- lo zucchero può provocare il carcinoma dell’endometrio
- può causare il carcinoma delle cellule renali
- può provocare tumori epatici
- può aumentare i marcatori infiammatori nel sangue delle persone sovrappeso
- contribuisce a causare l’acne e ne favorisce la persistenza
- lo zucchero può rovinare la vita sessuale di uomini e donne inibendo il gene che controlla gli ormoni del sesso
- può causare spossatezza, nervosismo, malumore e depressione
- può rendere molti elementi nutritivi essenziali meno disponibili per le cellule
- può aumentare l’acido urico nel sangue
- può favorire concentrazioni più alte di peptide C
- lo zucchero provoca infiammazioni
- può causare la formazione di diverticoli, piccole sacche che premono verso l’esterno dalla parete del colon
Siamo alla fine di questa lista che certamente ti avrà dato molti spunti su cui riflettere e forse ti avrà convinto che eliminare, o almeno ridurre, gli zuccheri nella tua dieta sia una buona idea.
Conclusione
Se stai già pensando a come sostituire gli zuccheri e ringrazi la chimica che ha inventato i dolcificanti artificiali devo purtroppo deluderti e disilluderti: i dolcificanti sintetici tipo aspartame, acesulfame, saccarina, sucralosio, ecc. sono per molti versi persino più dannosi degli zuccheri come ti spiego in questo articolo dedicato appunto ai dolcificanti artificiali.
Altre alternative considerate naturali e sicure sono ad esempio il miele, lo sciroppo di agave o d’acero o ancora i vari tipi di malto (di riso, d’orzo, ecc.) ma anche questi hanno i loro lati oscuri (sì, anche il miele che nelle medicine antiche è utilizzato in quantità minime a più che altro a scopo terapeutico e non come dolcificante adatto ad ogni occasione) ed è meglio non utilizzarli o farne un uso davvero sporadico.
Nel Metodo SAUTÓN noi consigliamo i dolcificanti a zero o ridotto impatto glicemico come la stevia, l’eritritolo, lo xilitolo, la lucuma, lo yacon in polvere o sciroppo e lo zucchero di cocco ma anche questi è meglio utilizzarli con parsimonia e non quotidianamente.
La verità è che più riesci a staccarti dalla dipendenza dal sapore dolce e meglio è per la tua salute fisica e mentale e se hai un problema di dipendenza da zuccheri dalla quale non riesci ad affrancarti da solo, prendi in considerazione di iscriverti al programma ed entrare nel gruppo Facebook dedicato agli iscritti dove puoi trovare supporto e incoraggiamento nella tua strada verso la libertà da questa dipendenza.
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Come lo zucchero crea dipendenza e indebolisce la volontà
Fonti:
“Killer Sugar – L’amara verità” di Nancy Appleton e G.N. Jacobs
141 Reasons Sugar Ruins Your Health
Prodotti di cui abbiamo parlato in questo articolo che trovi in vendita nel nostro shop:
Lidia 21 Gennaio 2020
Caspita, mi sono spaventata a leggere i danni dello zucchero!!
Maria Pia Festini 23 Gennaio 2020
Ciao Lidia,
trasforma ora questa paura in una bella e grande consapevolezza. Un caro saluto
Mirella 10 Febbraio 2020
Buonasera , mi dispiace ma non credo più a nulla e nessuno ….è solo marketing business …povere noi cavie !!!!
Maria Pia Festini 12 Febbraio 2020
Ciao Mirella,
benvenuta nel blog. Il nostro intento è quello di fare della corretta informazione e mi dispiace che tu vi veda solo del marketing. Per fortuna non siamo i soli a parlare dei danni dello zucchero. Ormai studi e ricerche sono alla portata di tutti. Un caro saluto
Olga 18 Novembre 2020
Ciao
Vi ho scritto qualche gg fa
Mi chiedo se come diabetica 1 posso davvero seguire un regime così. Ho eliminato i carboidrati da fine giugno attiggendoli solo da Verdure e semi e i valori glicemici sono perfetti, però ho dei dubbi sui chetoni. Seguo la naturopatia da sempre e vorrei conoscere meglio Francesca ma mi interessa avere prima una risposta schietta alla mia domanda iniziale. Grazie x adesso
Maria Pia Festini 19 Novembre 2020
Ciao Olga,
Va benissimo ciò che stai facendo e non devi temere dei chetoni che il corpo usa per bruciare e ricavare energia. Inserisci grassi sani come olio di cocco e ghi e continua a monitorare la glicemia. Se desideri, puoi scrivici a info@thesautonapproach.it e chiedere ulteriori informazioni e se desideri, essere seguita da un coach. Un caro saluto